Evgenij Nikolaevič Čirikov

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Evgenij Nikolaevič Čirikov

Evgenij Nikolaevič Čirikov (Kazan', 5 agosto 1864Praga, 18 gennaio 1932) è stato uno scrittore russo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ritratto di Čirikov eseguito da Il'ja Efimovič Repin, 1906

Čirikov è considerato uno dei più significativi aderenti al gruppo Znanie ("La conoscenza"), che produsse un celebre almanacco intitolato Znanie, e si distinse per un denominatore comune: la tendenza realistica degli anni fra le due rivoluzioni (1905-1917).[1]

Čirikov esordì nella letteratura russa pubblicando proprio nella rivista Znanie, di grande popolarità, caratterizzandosi per l'approfondimento della scissione avvenuta nella intelligencija degli anni novanta, a causa dell'insuccesso del movimento polulista e la poca fiducia dei giovani nel rinnovamento sociale.[2]

Similmente agli scritti di Vikentij Vikent'evič Veresaev, anche lui medico, le opere di Čirikov, come Gli invalidi (Invalidy) e I forestieri (Čuzestrancy), si dimostrano ancor oggi valide per la descrizione dei contrasti fra i populisti e i marxisti di fine XIX secolo.[2]

Negli anni successivi, ai tempi della rivoluzione russa del 1905, si impegnò alla raffigurazione delle situazioni sociali, effettuata grazie ad una analisi psicologica dei movimenti protagonisti.[2]

Čirikov dedicò i suoi scritti soprattutto ai contadini e agli ebrei, nei riguardi dei quali scrisse due drammi, intitolati I contadini (Mužiki) e Gli ebrei (Evrei), che ottennero un grande successo proprio per l'interesse suscitato dall'argomento.[2][3]

Molti consensi ebbe anche il dramma Ivan Mironyč del 1905, non solamente per l'argomento, il suicidio di una donna piccolo-borghese, quanto per le tinte efficaci e profonde dell'analisi psicologica.[2]

Oltre ai racconti e ai drammi Čirikov scrisse anche romanzi,[1] nei quali evidenziò una grande acutezza e delicatezza psicologica: i titoli furono Giovinezza (Junost') e L'esilio (Izgnanie), di tematica amorosa.[2][3]

Dopo la rivoluzione russa del 1917 abbandonò la patria per trasferirsi a Praga,[1] dove nel 1921 diede alle stampe il racconto Un'anima devastata (Opustosěnnaja),[1] che si caratterizzò per una pregevole descrizione di un rivoluzionario bolscevico,[2] e della sua mentalità.[1]

Le sue opere complete in quindici volumi furono pubblicate a Mosca (1913-1914).[1]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Racconti[modifica | modifica wikitesto]

  • Gli invalidi (Invalidy);
  • I forestieri (Čuzestrancy);
  • Un'anima devastata (Opustosěnnaja, 1921).

Drammi[modifica | modifica wikitesto]

  • Gli ebrei (Evrei, 1904);
  • I contadini (Mužiki, 1906);
  • Ivan Mironyč, (1905).

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

  • Giovinezza (Junost');
  • L'esilio (Izgnanie).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Evgenij Nikolaevič Čirikov, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 28 febbraio 2021.
  2. ^ a b c d e f g Čirikov, Evgenij Nikolaevič, in le muse, III, Novara, De Agostini, 1965, p. 314.
  3. ^ a b Čirikov, Evgenij Nikolaevič, su sapere.it. URL consultato il 28 febbraio 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ettore Lo Gatto, I miei incontri con la Russia, Milano, Mursia, 1976.
  • Ettore Lo Gatto, Letteratura russa, Roma, Paolo Cremonese Editore, 1928.
  • Ettore Lo Gatto, Storia della letteratura russa, Firenze, Sansoni, 2000.
  • (EN) D. S. Mirskij, A History of Russian Literature, Northwestern University Press, 1999.
  • (RU) Chvoščinskaja - Zaiončkovskaja, in Russkie pisateli, II, Mosca, 1999.
  • Dmitrij Petrovič Svjatopolk-Mirskij, Storia della letteratura russa, Milano, Garzanti, 1995.
  • (EN) Victor Terras, A History of Russian Literature, New Haven, Yale University Press., 1991.
  • (RU) (a cura di) S. A. Vengerov, Russkaja literatura XX veka (La letteratura russa del sec. XX), Mosca, 1915.

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