Eugenio Checchi

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Eugenio Checchi ritratto da Vespasiano Bignami

Eugenio Checchi (Livorno, 4 ottobre 1838Roma, 15 maggio 1932) è stato uno scrittore e giornalista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Livorno nel 1838, ebbe un fratello Tito di 11 anni più giovane anch'egli scrittore.

Nel 1866, a ventisette anni, Checchi partecipò alla terza guerra d'indipendenza come volontario nelle truppe di Garibaldi.[1] Ferito nei combattimenti, rimase invalido per il resto della vita. Durante la convalescenza scrisse la sua opera più nota Memorie di un garibaldino che pubblicò a puntate, nel medesimo anno, sulle pagine del quotidiano torinese Gazzetta del Popolo e successivamente, nella versione definitiva, in un volume del 1903.[2][3]

Dal 1887 al 1914, quando si ritirò in pensione, insegnò lettere negli istituti romani Metastasio e Leonardo da Vinci.[4] Oltre all'insegnamento, si occupò di critica teatrale per il quotidiano Il Giornale d'Italia, firmandosi con lo pseudonimo di Tom.[1] Collaborò anche con il quotidiano Il Fanfulla di cui fu direttore dell'edizione domenicale.[2] Scrisse anche racconti, novelle, biografie e saggi di critica e di storia.[5][6] A Checchi si devono inoltre una monografia su Gioachino Rossini e la prefazione ad un epistolario di Gaetano Donizetti.

Morì a Roma, a novantatré anni, nel 1932.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Roma nel 1957 ha dedicato alla sua memoria una via cittadina del Municipio IV, nel quartiere di Pietralata.[7]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

G. Carlini, Garibaldi nella campagna del Trentino (1866)
  • Memorie alla casalinga di un garibaldino. Guerra nel Tirolo 1866, Livorno, Francesco Tellini, dopo il 1866. Testo consultabile in Google libri
  • Racconti novelle e dialoghi, Milano, Paolo Carrara, 1884.
  • Racconti per giovinetti, Firenze, F. Paggi, 1886.
  • Cristoforo Colombo, Firenze, G. Barbera, 1886.
  • L'Italia dal 1815 ad oggi. Narrazione storica per i giovani, Milano, Paolo Carrara, 1888.
  • Introduzione a Lettere inedite di Gaetano Donizetti, Roma, Unione cooperativa editrice, 1892 (edizione moderna: Roma, NeoClassica, 2016, ISBN 978-88-9374-008-1)
  • Nostalgie marine. Profili, macchiette, paesaggi, Milano, Paolo Carrara, 1895.
  • Rossini, Firenze, G. Barbera, 1898.
  • Fra un treno e l'altro. Bizzarrie e vagabondaggi, Firenze, R. Bemporad, 1900.
  • Garibaldi. La sua vita narrata ai giovani, Milano, F.lli Treves, 1907.
  • Carlo Goldoni e il suo teatro, Firenze, R. Bemporad, 1907.
  • Come si è fatta l'Italia, Bologna, Zanichelli, 1911.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Enciclopedie on line, riferimenti e link in Collegamenti esterni.
  2. ^ a b Dizionario della letteratura italiana contemporanea, vol.1, p. 219-20, riferimenti in Bibliografia.
  3. ^ Eugenio Checchi, Memorie d'un garibaldino (1866), quarta edizione, Milano, P. Carrara, 1903. Catalogo del Servizio Bibliotecario nazionale.
  4. ^ Dizionario biografico degli italiani, riferimenti e link in Bibliografia.
  5. ^ Catalogo del Servizio bibliotecario nazionale.
  6. ^ Nel 1886 il ministro dell'istruzione Coppino gli diede l'incarico di scrivere una storia d'Italia dedicata ai giovani. Nel 1888, l'editore Carrara di Milano pubblico, a firma di Checchi, il volume L'Italia dal 1815 ad oggi. Narrazione storica per i giovani. Cfr. Una storia d'Italia, articolo de La Stampa, 27 settembre 1886. p. 2, Archivio storico.
  7. ^ Delibera 866 del 1º aprile 1957. SITO Sistema informativo toponomastica Archiviato il 20 dicembre 2016 in Internet Archive..

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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