Eugene Beauharnais Cook

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Eugene Beauharnais Cook

Eugene Beauharnais Cook (New York, 19 maggio 1830Hoboken, 19 marzo 1915) è stato un compositore di scacchi statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Proveniva da una famiglia facoltosa. Suo padre, William Cook, era un generale dello U.S. Army e sua madre, Martha Walker Cook, era figlia di Robert J. Walker, Segretario del Tesoro degli Stati Uniti dal 1845 al 1849 durante la presidenza di James Polk.

Dopo aver studiato con istitutori privati, nel 1846 si iscrisse all'Università di Princeton, ma per problemi di salute abbandonò gli studi per diversi anni e li riprese nel 1866, ottenendo un Master of Arts a Princeton nel 1868. Il forte giocatore Frederick Perrin, insegnante di tedesco e francese a Princeton, giocò molte partite con lui, prima dandogli un vantaggio e poi ad armi pari. In queste ultime il risultato fu di +18 –13 =3 a favore di Perrin.

Insieme a W.R. Henry[1] e Charles A. Gilberg compilò la monumentale raccolta American Chess-Nuts (New York, 1868), contenente 2 406 problemi di autori "dell'emisfero occidentale" (così nel sottotitolo). Di questi, 326 erano di sua composizione e 352 di Sam Loyd. Possedeva la terza più grande libreria di scacchi del mondo (circa 2 500 volumi), che dopo la sua morte fu ceduta alla Princeton University Library.[2]

Pubblicò il suo primo problema nel 1851 sulla rivista The Albion. In seguito inviò molte sue composizioni alle riviste inglesi Illustrated London News e Chess Player's Chronicle. Howard Staunton li riteneva i migliori problemi pubblicati in quel periodo. Anche Sam Loyd, lo teneva in alta considerazione, tanto che gli dedicò il suo libro Chess Strategy: A Treatise Upon the Art of Problem Composition (Elizabeth, N.J., 1878).

Era noto per essere un formidabile solutore e agì da giudice in molti tornei di composizione. Trovava con facilità confutazioni o duali. Emanuel Lasker, nel Lasker's Chess Magazine, sostiene che il termine "cooked", usato per indicare un problema demolito, deriva dal suo nome.

Cook amava molto l'attività sportiva. D'estate praticava il trekking nei Monti Appalachi (in una lettera scrive che salì 230 montagne) e fu presidente del Appalachian Mountain Club dal 1883 al 1885. D'inverno si dedicava al pattinaggio su ghiaccio, nel quale era considerato un grande esperto. In un articolo scrive: « Trovavo molto attraenti gli esercizi di equilibrio e mi divertivo a creare movimenti e volteggi di difficile esecuzione. Il mio repertorio era riconosciuto come notevolmente più ampio di ogni altro pattinatore. Una grande flessibilità degli arti mi permetteva di eseguire movimenti che altri non riuscivano a replicare ». Gli fu affidato spesso l'incarico di preparare o revisionare i programmi di gare e campionati di pattinaggio artistico su ghiaccio.

Fu un pioniere delle sottopromozioni in serie, ottenendo per primo due promozioni a torri bianche, due ad alfieri bianchi e tre promozioni consecutive a torre, alfiere e cavallo.

Nel 1927 Hermann Keidanz gli dedicò il libro The Chess Problems of E. B. Cook of Hoboken (New York 1927), contenente 650 problemi.

Non partecipò mai a concorsi, giustificando così questa sua scelta: - « Un buon problema non ha bisogno di essere premiato per essere un buon problema ».

Problemi scelti[modifica | modifica wikitesto]

Illustrated London News, 1855
abcdefgh
8
b7 pedone del nero
e7 pedone del bianco
f7 pedone del bianco
g7 pedone del nero
b6 pedone del bianco
d6 re del nero
g6 pedone del nero
g5 alfiere del bianco
d4 re del bianco
h4 pedone del bianco
8
77
66
55
44
33
22
11
abcdefgh
Matto in tre mosse (6 + 4)

Soluzione:
1. e8=A !   zugzwang
1... Re6  2. f8=A! Rf5  3. Ad7#

Le due sottopromozioni permettono di evitare lo stallo.
The Albion, 1855
abcdefgh
8
e7 cavallo del bianco
a6 alfiere del nero
f6 pedone del nero
h6 alfiere del bianco
b5 torre del nero
c5 pedone del nero
e5 re del nero
f5 alfiere del bianco
e4 cavallo del bianco
c3 pedone del bianco
g3 pedone del nero
h3 pedone del bianco
b2 donna del bianco
f2 pedone del nero
d1 re del bianco
f1 torre del bianco
h1 torre del nero
8
77
66
55
44
33
22
11
abcdefgh
Matto in quattro mosse (9 + 8)

Soluzione:
1. Re2 !!  sottoponendosi a scacco doppio

1... Txb2+ 2. Rf3 Ae2+ 3. Re3 ∼ 4. Af4#
1... Tb7+ 2. Re3 Txe7 3. c4+ Rxf5 4. Dxf6#
1... g2   2. Af4+! Rxf4 3. Dd2+ Re5 4. Dd6#

1... Txf1 2. Rf3 ∼ 3. Af4#

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ William Henry Russ (1833-1866) era un collezionista di problemi di scacchi. Si firmava sempre con lo pseudonimo "W.R. Henry". Raccolse gran parte dei problemi pubblicati su American Chess-Nuts e li cedette a Cook e Gilberg, dei quali era amico. Aveva adottato una bambina di 11 anni e quando ne ebbe 21 le chiese di sposarlo. Al suo rifiuto le sparò quattro colpi di pistola. Certo che fosse morta (in realtà sopravvisse) cercò di suicidarsi gettandosi in un fiume, ma la marea era bassa e non vi riuscì. Uscito dal fiume si sparò due colpi in testa. Ricoverato in ospedale morì dopo dieci giorni. (Da "Russ, William Henry" su Chess.com - https://scacchi.chess.com/chessopedia/view/russ-william-henry Archiviato il 25 settembre 2015 in Internet Archive.)
  2. ^ The Chess Exhibition of Princeton University

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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