Ettore Castelli

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Ettore Castelli, O.SS.C.A.
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato31 ottobre 1881 a Siziano
Ordinato presbitero17 giugno 1905 dal cardinale Andrea Carlo Ferrari
Nominato vescovo16 dicembre 1935 da papa Pio XI
Consacrato vescovo22 dicembre 1935 dal cardinale Giovanni Battista Nasalli Rocca di Corneliano
Deceduto3 maggio 1945 (63 anni) a Milano
 

Ettore Castelli (Siziano, 31 ottobre 1881Milano, 3 maggio 1945) è stato un vescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque il 31 ottobre 1881 a Casatico, frazione del comune di Siziano, in una famiglia di profonda vocazione religiosa che assecondò il suo desiderio di intraprendere la carriera religiosa.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Dopo gli studi al seminario arcivescovile di Saronno, il 17 giugno 1905 venne ordinato sacerdote presso il duomo di Milano per mano dell'arcivescovo, il cardinale Andrea Carlo Ferrari. Poco dopo entrò a far parte degli Oblati dei Santi Ambrogio e Carlo.[1]

Dopo l'ordinazione rimase impiegato presso la curia milanese dove venne notato dal successore del Ferrari come arcivescovo, Achille Ratti, il quale lo nominò protonotario apostolico. Quando venne eletto pontefice col nome di Pio XI, il Ratti lo volle con sé a Roma affidandogli la carica di assistente al Soglio Pontificio a partire dal 1935.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 22 dicembre 1935 ottenne l'ordinazione a vescovo titolare di Messene per mano del cardinale Giovanni Battista Nasalli Rocca di Corneliano. In quegli anni di permanenza a Roma, si legò ancora più profondamente alla figura di mons. Luigi Maria Olivares, vescovo di Sutri e Nepi (oggi venerabile), fratello di sua cognata Carlotta, col quale condivise l'orientamento favorevole nei confronti di un insegnamento ai giovani che riprendesse il modello tracciato da don Bosco e dai salesiani.[1] Poco dopo Pio XI gli assegnò la reggenza del Pontificio Seminario Regionale Marchigiano con sede a Fano che dal pontefice prendeva il nome, dove rimase come rettore fino al 17 dicembre 1935.

Alla morte di Pio XI nel 1939 rimase per qualche tempo a Roma, ma dall'8 maggio 1943, grazie all'amicizia con l'arcivescovo di Milano, cardinale Alfredo Ildefonso Schuster, venne richiamato nella diocesi milanese con l'incarico di vescovo ausiliare. Schuster, che aveva incontrato il Castelli per la prima volta a Roma quando ancora era abate della basilica di San Paolo fuori le Mura, apprezzava in particolare le sue doti di predicatore. Gli venne assegnato il titolo di vescovo titolare di Famagosta. Divenne membro del consiglio direttivo dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano come delegato rappresentante della Santa Sede. Negli anni tra il 1943 ed il 1945, operò con suor Luigia Gazzola a favore della comunità israelitica milanese.

In quegli stessi anni, indirizzò suo nipote Alberto (futuro vescovo) alla vocazione religiosa.[2]

Morì a Milano il 3 maggio 1945.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Bruno Pegoraro, Andrea Balzarotti e Luciano Redaelli, Profumo di santità - S. E. Mons. Luigi Maria Olivares, vescovo di Sutri e Nepi, Corbetta, ed. Parrocchia di Corbetta, 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo titolare di Messene Successore
Ettore Lodi 16 dicembre 1935 – 8 maggio 1943 Giuseppe Battaglia
Predecessore Vescovo titolare di Famagosta Successore
Paolo Castiglioni 8 maggio 1943 – 3 maggio 1945 Domenico Bernareggi