Ettore Casari

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Ettore Casari (Smarano, 13 agosto 1933Firenze, 24 maggio 2019) è stato un logico[1] e filosofo della scienza italiano.

Ettore Casari

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Compiuti gli studi primari e secondari a Trento, fra il 1951 e il 1961 Ettore Casari studiò sia all'Università degli Studi di Pavia, dove fu alunno dell'Almo Collegio Borromeo e si laureò nel 1955 in lettere classiche con una tesi sulla logica megarico-stoica, che all'Università di Münster, in Vestfalia, dove seguì corsi di logica e matematica. Allievo di Giulio Preti e Ludovico Geymonat, Casari contribuì in maniera fondamentale alla rinascita della logica in Italia, e in particolare all'affermazione della logica simbolica, o formale, inquadrata all’interno di una riflessione storica e teorica sui fondamenti della matematica[2]. Un settore particolarmente originale del suo lavoro è rappresentato dalle ricerche sulla logica del filosofo e matematico boemo Bernard Bolzano.

Nel 1961 si sposò con Christa Beltermann, dalla quale ebbe tre figli.

Casari insegnò nelle università di Pavia, di Milano, di Münster (in Vestfalia), di Cagliari e di Firenze dove fu ordinario di Filosofia della Scienza dal 1967-68 al 1997-98, nonché Preside della Facoltà di Lettere dal 1974-75 al 1976-77; finì la carriera accademica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa come ordinario di Logica dal 1998-99 al 2005-06, diventandone infine professore emerito.

Fu socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei e dell'Accademia delle Scienze di Torino, nonché membro dell'Accademia Europea e della Deutsche Vereinigung für mathematische Logik und für Grundlagenforschung der Exakten Wissenschaften. Nel 1985 gli venne conferita la Medaglia d’Oro ai Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte, e nel 2010 il Premio "Giulio Preti" per il dialogo fra scienza e democrazia.

Nel 2020 la Società Italiana di Logica e Filosofia delle Scienze ha istituito il "Premio Ettore Casari per la Logica".[3]

Altre attività[modifica | modifica wikitesto]

  • Ettore Casari era, fra l'altro, un esperto micologo[4].

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

  • Computabilità e ricorsività, Milano, Quaderni della Scuola Superiore dell'Eni, 1959.
  • Lineamenti di logica matematica, Milano, Feltrinelli, 1959.
  • Questioni di filosofia della matematica, Milano, Feltrinelli, 1964.
  • La Logica del Novecento (a cura di), Torino, Loescher, 1981.
  • Introduzione alla logica, Torino, UTET, 1997.
  • La matematica della verità. Strumenti matematici della semantica logica, Torino, Bollati Boringhieri, 2006.
  • Bolzano’s Logical System, Oxford (UK), Oxford University Press, 2016.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro ai benemeriti della scuola della cultura e dell'arte - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Addio al filosofo Casari, professore emerito della Normale, su lanazione.it. URL consultato il 2 aprile 2024.
  2. ^ Cfr. «Ettore Casari», in D. Antiseri, S. Tagliagambe, Storia della filosofia dalle origini a oggi. Vol. 14. Filosofi italiani contemporanei, pp. 82-89.
  3. ^ Premio Ettore Casari per la logica 2020, su silfs.it. URL consultato il 2 aprile 2024.
  4. ^ Lolli 2020.
  5. ^ Le onorificenze della Repubblica Italiana - CASARI Prof. Ettore - Medaglia d'oro ai benemeriti della scuola della cultura e dell'arte, su quirinale.it. URL consultato l'11 agosto 2018.
  6. ^ Le onorificenze della Repubblica Italiana - CASARI Prof. Ettore - Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, su quirinale.it. URL consultato l'11 agosto 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gabriele Lolli, Ettore Casari e la rinascita della logica in Italia, Atti della Accademia delle Scienze di Torino, Atti Sc. Mor. 154 (2020), 17-46.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN4950452 · ISNI (EN0000 0001 0864 5098 · SBN CFIV034400 · LCCN (ENn80021660 · GND (DE127150323 · BNE (ESXX1345695 (data) · BNF (FRcb12055929w (data) · J9U (ENHE987007457684105171 · WorldCat Identities (ENlccn-n80021660