Ettore Abbiati
Ettore Abbiati | ||
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Dati biografici | ||
Paese | Italia | |
Rugby a 15 | ||
Ruolo | Pilone | |
Carriera | ||
Attività di club[1] | ||
1967-1970 | Brescia | |
1970-1974 | CUS Genova | |
1974-? | Brescia | |
?-? | Bergamo | |
Attività da giocatore internazionale | ||
1968-1974 | Italia | 25 |
Attività da allenatore | ||
1977-? | Crema | |
2007-2012 | Rugby Dalmine | |
1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega | ||
Ettore Abbiati, noto anche con lo pseudonimo di Cubo (Camisano, 27 giugno 1946 – Calasetta, 10 settembre 2023), è stato un rugbista a 15 italiano.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Trasferitosi a Milano per lavorare alla Galbani, iniziò a praticare l'atletica come lanciatore del disco e poi del martello, ma anche come velocista: nonostante la corporatura robusta, riusciva a correre i 100 metri sotto i 12 secondi, grazie ai consigli degli olimpionici Ennio Preatoni e Sergio Ottolina. Si fece così notare dalla Chicken Milano, che si allenava nello stesso stadio Giuriati, e venne convinto a giocare a rugby. Durante il servizio di leva militare, giocò nella squadra dell'Esercito, inizialmente come lanciatore; grazie all'amicizia con il commilitone Alberto Scola, venne poi ingaggiato dal Brescia, con cui esordì nella Serie A 1967-1968.[1], realizzando con il Rugby Brescia il maggior numero di mete (9) del campionato, ex aequo con Carlo Salmaso.
Tra il 1970 e il 1974 giocò nel nel Cus Genova con Marco Bollesan come pilone, tornando poi nel Brescia allenato da Lorenzo Bonomi. Nel campionato 1974-1975 vinse con il Rugby Brescia lo storico e finora unico scudetto.
Nel 1977 fondò il Rugby Crema, divenendone l'allenatore.[2] Dal 2007 al 2012 allenò il Rugby Dalmine.[3]
Morì all'età di 77 anni, dopo un malore avvenuto in Sardegna.[4]
Carriera in Nazionale[modifica | modifica wikitesto]
Debuttò con la Nazionale di rugby a 15 dell'Italia il 3 novembre 1968 a Venezia contro la Germania Ovest (22-14). Nel 1970 vinse la medaglia di bronzo al campionato europeo. Disputò con l'Italia 11 test match, l’ultimo il 15 maggio 1974 a Brescia battendo la selezione dei Leopards. Dal 13 giugno al 12 luglio 1973 prese parte allo storico tour della nazionale italiana in Rhodesia e Sudafrica.[5]
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
— 1970
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Gianluca Barca, Rugby, addio a «Cubo» Abbiati scudettato con Brescia, su Giornale di Brescia, 11 settembre 2023.
- ^ Abbiati, ex campione di rugby, dato per morto: «Vi assicuro che sto benone», su La Provincia di Crema, 18 novembre 2022.
- ^ Rugby Dalmine, su farberg.it.
- ^ Lutto nel mondo del rugby nazionale e Cremasco per la scomparsa di Ettore Abbiati, su La Provincia, 11 settembre 2023.
- ^ Francesca Boccaletto, Gli italiani del rugby che sfidarono l'apartheid, su ilbolive.unipd.it.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Statistiche internazionali di Ettore Abbiati, su espn.co.uk, ESPN Sports Media Ltd.
- Benemerenze sportive di Ettore Abbiati, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano.