Estancia Villa Maria

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Estancia Villa María
Localizzazione
StatoBandiera dell'Argentina Argentina
ProvinciaBuenos Aires
LocalitàEzeiza
Coordinate34°58′07.12″S 58°35′13.85″W / 34.968644°S 58.587179°W-34.968644; -58.587179
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Inaugurazione1927
Usoalberghiero
Realizzazione
ArchitettoAlejandro Bustillo

L'Estancia Villa Maria è una residenza di campagna situata a Ezeiza, a circa 45 km da Buenos Aires[1] in Argentina.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Villa Maria è stata progettata e costruita dall'architetto argentino Alejandro Bustillo tra il 1923 e il 1927 in stile Tudor-normanno con reminiscenze neogotiche[2]. L'edificio, di più di 3000 metri quadrati di superficie, è caratterizzato dall'impiego di materiali di particolare pregio, e viene considerato tra i meglio conservati dell'epoca. Fu realizzato in origine per il medico e filantropo Caledonio Pereda, che si ritirò fuori città per dedicarsi al miglioramento genetico di alcune razze di ovini e bovini.[3] L'edificio residenziale principale conta trenta camere da letto, innumerevoli bagni, un salone da pranzo degno di un palazzo, gallerie, balconate e una terrazza merlata per giocare al castellano.[4]

Negli anni novanta del Novecento l'allora proprietaria, Eleonora Nazar Anchorena, appartenente a una famiglia di ricchi allevatori[5], decise di trasformare la destinazione d'uso dell'estancia da agricolo/zootecnica a turistica. Il complesso ospita oggi un hotel di lusso e un club di polo[6] piuttosto noto.[7]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'estancia è considerata dagli storici dell'arte come un esempio del gusto della dirigenza vernacola e dei suoi gruppi esclusivi, che si riuniscono in "country club" e aree residenziali chiuse, lontano dalla eterogeneità cittadina.[8] Stilisticamente viene ricondotta alla corrente architettonica del pintoresquismo di origine europea[9] il quale, come in questo caso, può manifestarsi in costruzioni che tecnologicamente sono di tipo urbano e presentano elementi decorativi eruditi, ma sono ubicate in un contesto rurale, senza contatti con l'architettura vernacolare.[10]

Il parco[modifica | modifica wikitesto]

Un esemplare di güembé nel parco della villa

L'estancia è circondata da un ampio parco[11], disegnato dal paesaggista Benito Carrasco (discepolo di Carlos Thays)[1], e si trova nei pressi di alcuni specchi d'acqua artificiali[3]. Alejandro Bustillo, sempre sensibile alla collocazione paesaggistica dei propri progetti, progettò la villa in modo che da essa si avessero ampie vedute sul parco e sulla laguna.[12] A partire dal 2010 nel parco, che misura 74 ettari, è stato allestito un sentiero botanico che permette al visitatore di approfondirne gli aspetti naturalistici ed estetici.[13]

Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

La tenuta è stata scelta per le riprese della telenovela Los ricos no piden permiso.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (ES) Liliana Carbello, Una casa de novela: cómo es la estancia de “Los ricos no piden permiso”, in Clarín, 12 gennaio 2016. URL consultato il 19 settembre 2019.
  2. ^ (ES) AA.VV., Villa Maria, in Casas internacional, Edizioni 75-76, Kliczkowski, 2000, pp. 12. URL consultato il 19 settembre 2019.
  3. ^ a b (ES) Villa María con estilo señorial, in La Nación, 3 aprile 1998. URL consultato il 19 settembre 2019.
  4. ^ (ES) Sergio Kiernan, Una pieza de Bustillo, in Página/12, 14 ottobre 2006. URL consultato il 19 settembre 2019.
  5. ^ (ES) Lea: revista mensual de libros y cultura, Latinoamericana Editora, p. 50. URL consultato il 19 settembre 2019.
  6. ^ Schultz, p. 985.
  7. ^ (EN) Horace A. Laffaye, Espinillos, in The Polo Encyclopedia, 2d ed., McFarland, 2015, p. 118. URL consultato il 19 settembre 2019.
  8. ^ (ES) Luis José Madia, El pintoresquismo, in Introducción a la arquitectura contemporánea, Nobuko, 2004, p. 85. URL consultato il 19 settembre 2019.
  9. ^ (ES) Historia general del arte en la Argentina: Fines del siglo XIX y comienzos del siglo XX, Academia Nacional de Bellas Artes, 1982, p. 345. URL consultato il 19 settembre 2019.
  10. ^ (ES) Ramón Gutiérrez, Arquitectura y urbanismo en Iberoamérica, Guida Editori, 2002, p. 334. URL consultato il 19 settembre 2019.
  11. ^ (DE) Monika Schillat e Mair Dumont, Estancias, in MARCO POLO ReisefŸhrer Argentinien: Buenos Aires, Marco Polo, 2013. URL consultato il 2 novembre 2019.
  12. ^ (ES) Erick Prillwitz (testi), Florian von der Fecht (foto), Book Sudamérica, Photo Design Ediciones, 2006. URL consultato il 2 novembre 2019.
  13. ^ (ES) Eduardo Haene e Alejandra Carminati, Sendero botánico de la Estancia Villa María (Máximo Paz, Cañuelas, Provincia de Buenos Aires, República Argentina). Un parque internacional con una mirada argentina, 2010. URL consultato il 2 novembre 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]