Ermes Nadalin

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Ermes Nadalin
Ermes Nadalin con la maglia dell'Entella.
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Termine carriera 1977 - giocatore
2012 - allenatore
Carriera
Giovanili
1945-1955Aquileia
1956-1958Sampdoria
Squadre di club1
1955-1956Aquileia? (?)
1958-1959Lucchese13 (0)
1959-1973Entella Chiavari388 (8)
1974-1976 Caperanese? (?)
1976-1977 Ri? (?)
Carriera da allenatore
1973-1974Entella Chiavari(vice)
2008-2012 Villaggio(giovanili)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 22 maggio 2012

Ermes Nadalin (Aquileia, 15 gennaio 1938Chiavari, 4 ottobre 2015) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo difensore[1].

Soprannominato Leone di Aquileia[2], trascorse la maggior parte della sua carriera da calciatore nell'Entella, di cui fu capitano[3] e di cui è considerato un giocatore-simbolo[4][5], detenendone inoltre il record assoluto di presenze[6]. Pochi mesi dopo la sua scomparsa, nel 2016 il comune di Chiavari gli intitolò un settore dello stadio comunale[7].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Friulano di nascita, a 18 anni si trasferì in Liguria e rimase in questa regione sostanzialmente per tutta la vita[8]. In particolare, dal 1959 si stabilì a Chiavari, dove con la moglie Carla ebbe due figli: Andrea e Massimo[9]. Nella stessa città svolse la professione di vigile urbano[10][11], proseguita anche dopo il ritiro come calciatore semiprofessionista[12]. Nel 2006, quando nello stadio comunale venne posato un nuovo manto in erba sintetica, prelevò una zolla del precedente terreno, dichiarando che quel campo era parte della sua vita[13].

Morì a 77 anni[14] ed il suo funerale si svolse il 6 ottobre 2015 allo stadio comunale di Chiavari[15]: lo stesso giorno la Virtus Entella comunicò di voler richiedere al comune la sua intitolazione di un settore dell'impianto[16]. Il 31 gennaio 2016[17] avvenne la cerimonia di intitolazione della gradinata sud «Ermes Nadalin»[18]. Sempre nel 2016 nacque il club di tifosi Entella Club «Ermes Nadalin» gli Amici della Vetreria[19], mentre nel 2020 venne votato attraverso un sondaggio sul profilo ufficiale Facebook[20] della Virtus Entella tra i migliori undici giocatori di tutti i tempi ad aver militato nella squadra[21].

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Difensore possente[22] e roccioso[8], giocò ad inizio carriera nel ruolo di terzino[23] e successivamente come stopper[24]. Il suo stile di gioco era considerato impetuoso[25] e leale[26].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Ermes Nadalin (secondo in piedi da destra) nella formazione della Sampdoria che vinse il Torneo di Viareggio 1958.

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Giovanili ed esordio tra i semiprofessionisti[modifica | modifica wikitesto]

Crebbe nel settore giovanile dell'Aquileia, la squadra della sua città, esordendo in Promozione a 17 anni[23]. Venne quindi notato dalla Sampdoria[8] e giocò per due stagioni nelle squadre giovanili dei blucerchiati, vincendo il Torneo di Viareggio nel 1958[27]. Quello stesso anno venne ceduto alla Lucchese in cambio di Luigi Toschi[26] e fece con i rossoneri il suo esordio in Serie C, terminando la stagione avendo disputato 13 incontri senza segnare alcun goal[23].

Entella[modifica | modifica wikitesto]

Ermes Nadalin (terzo accovacciato da destra) capitano dell'Entella Chiavari allo stadio Luigi Ferraris di Genova prima di affrontare il Genoa in Serie C 1970-1971.

Nel 1959 scese di una categoria trasferendosi all'Entella in Serie D, con cui esordì il 6 dicembre in trasferta contro l'Aosta[28] e con cui ottenne la vittoria del girone e la conseguente promozione in Serie C[29]. Patita un'immediata retrocessione[30], disputò altre tre stagioni in Serie D, vincendo nella stagione 1962-1963 il trofeo messo in palio dal Corriere Mercantile quale miglior difensore del girone[1] ed ottenendo nuovamente la vittoria del girone e la promozione in Serie C nella stagione 1963-1964[31], nell'anno in cui il sodalizio festeggiava il cinquantesimo anniversario dalla fondazione[32].

Nella Grande Entella[33] di ritorno in Serie C emerse come uno dei punti di riferimento della squadra[26] e ne divenne il capitano[34], alternandosi in questo ruolo con il compagno di reparto Mario Delle Piane[35]. Il 2 novembre 1969 in occasione delle trasferta contro l'Olbia divenne il primatista di presenze della squadra[36], superando con la 306ª presenza il precedente record stabilito da Giorgio Piazza[6]. Con i biancocelesti la stagione successiva prese parte al "Campionatissimo" che vide cinque compagini liguri iscritte nello stesso girone della Serie C[37] e rimase nella squadra anche in seguito alla retrocessione patita al termine della stagione 1971-1972[38].

La Serie D 1972-1973 fu la sua ultima stagione tra i semiprofessionisti, terminata il 20 maggio con la sfida casalinga contro il Siena che costituì la sua 388ª presenza con l'Entella[39], record rimasto ineguagliato[6]. Nelle sue 15 stagioni da semiprofessionista (1 con la Lucchese e 14 con l'Entella), il Leone di Aquileia[2] totalizzò 264 presenze e 4 reti in Serie C e 137 presenze e 4 reti in Serie D[23][40].

Altre squadre a Chiavari[modifica | modifica wikitesto]

Dopo una parentesi nello staff tecnico dell'Entella Chiavari[15], tra il 1974 e il 1977 disputò tre stagioni in campionati locali con le squadre Caperanese e Ri, entrambe rappresentati quartieri della città di Chiavari[17].

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Nella Serie D 1973-1974 – la prima dopo il momentaneo ritiro da calciatore – assunse l'incarico di vice allenatore dell'Entella Chiavari[15], sostituendo anche il primo allenatore Mario Genta per un breve periodo[41]. Lasciò quindi definitivamente la squadra per tornare al calcio giocato[17], ma riprese il ruolo di allenatore in età avanzata occupandosi di calcio giovanile[42] con la squadra Villaggio di Cogorno[8].

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 1º luglio 1977.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1955-1956 Bandiera dell'Italia Aquileia P 0+ 0+ - - - - - - - - - 0+ 0+
1958-1959 Bandiera dell'Italia Lucchese C 13 0 CI 0+ 0+ - - - - - - 13+ 0+
1959-1960 Bandiera dell'Italia Entella D 23 1 - - - - - - - - - 23 1
1960-1961 C 23 0 - - - - - - - - - 23 0
1961-1962 D 32 0 - - - - - - - - - 32 0
1962-1963 D 34 2 - - - - - - - - - 34 2
1963-1964 D 32 0 - - - - - - - - - 32 0
1964-1965 C 33 0 - - - - - - - - - 33 0
1965-1966 C 34 0 - - - - - - - - - 34 0
1966-1967 C 33 0 - - - - - - - - - 33 0
1967-1968 C 32 0 - - - - - - - - - 32 0
1968-1969 C 23 0 - - - - - - - - - 23 0
1969-1970 C 32 2 - - - - - - - - - 32 2
1970-1971 C 31 2 - - - - - - - - - 31 2
1971-1972 C 10 0 - - - - - - - - - 10 0
1972-1973 D 16 1 - - - - - - - - - 16 1
Totale Entella 388 8 - - - - - - 388 8
1974-1975 Bandiera dell'Italia Caperanese ? 0+ 0+ - - - - - - - - - 0+ 0+
1975-1976 ? 0+ 0+ - - - - - - - - - 0+ 0+
Totale Caperanese 0+ 0+ - - - - - - 0+ 0+
1976-1977 Bandiera dell'Italia Ri ? 0+ 0+ - - - - - - - - - 0+ 0+
Totale carriera 401+ 8+ - - - - - - 401+ 8+

Record[modifica | modifica wikitesto]

  • Calciatore con più presenze in partite ufficiali con l'Entella: 388
  • Calciatore con più presenze in Serie C con l'Entella: 251

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 1º luglio 1974.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazz.
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
1973-1974 Bandiera dell'Italia Entella Chiavari D 0+ 0+ 0+ 0+ - - - - - - - - 0+ 0+ 0+ 0+ ? Suben., Eson.
Totale carriera 0+ 0+ 0+ 0+ - - - - - - - - - - - - 0+ 0+ 0+ 0+ ?

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni giovanili[modifica | modifica wikitesto]

Sampdoria: 1958

Competizioni interregionali[modifica | modifica wikitesto]

Entella: 1959-1960 (girone A), 1963-1964 (girone A)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Costa, p. 68.
  2. ^ a b Eloisa Moretti Clementi, Entella, l'addio all'ex capitano è allo stadio, su Il Secolo XIX, 6 ottobre 2015. URL consultato il 27 dicembre 2020.
  3. ^ Nadalin, l'ultimo saluto al Comunale di Chiavari, su Tutto Levante, 5 ottobre 2015. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  4. ^ Giaiero e Cambellotti, p. 40.
  5. ^ Funerali allo stadio per Nadalin, su ANSA, 6 ottobre 2015. URL consultato il 14 novembre 2020.
  6. ^ a b c Fontanelli, p. 16.
  7. ^ Calcio, Entella: gradinata comunale dedicata a Nadalin, su la Repubblica, 28 gennaio 2016. URL consultato il 5 gennaio 2021.
  8. ^ a b c d Nadalin, una vita per l’Entella, su Pescara Calcio, 26 aprile 2016. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  9. ^ Chiavari: l’addio a Nadalini. “Ermes resterai sempre simbolo dell’Entella” [collegamento interrotto], su Levante news, 6 ottobre 2015. URL consultato il 27 dicembre 2020.
  10. ^ Gessi Adamoli, Chiavari impazzisce per l'Entella sogno B ad un passo grazie al re dell'acciaio, su la Repubblica, 16 maggio 2013. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  11. ^ La società ricorda Nadalin: "Un esempio, un punto di riferimento, semplicemente una leggenda", su Tutto Entella, 14 maggio 2020. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  12. ^ L'Entella dedica la gradinata alla bandiera Nadalin, su la Repubblica, 7 ottobre 2015. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  13. ^ Funerali allo stadio per la bandiera dell'Entella, su la Repubblica, 6 ottobre 2015. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  14. ^ Calcio in lutto per la morte di Ermes Nadalin, su Radio Aldebaran, 4 ottobre 2015. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  15. ^ a b c Joel Roberto Capello, E' morto Ermes Nadalin, ex bandiera dell'Entella, su Entella TV, 4 ottobre 2015. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  16. ^ La Virtus Entella vuole intitolare la gradinata sud ad Ermes Nadalin, su Radio Aldebaran, 6 ottobre 2015. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  17. ^ a b c Christian Galfrè, Chiavari, al “Comunale” una targa dedicata a Ermes Nadalin, su Genova24, 29 gennaio 2016. URL consultato il 14 novembre 2020.
  18. ^ Virtus Entella, al via la campagna abbonamenti per il girone di ritorno, su Primocanale, 13 gennaio 2020. URL consultato il 14 novembre 2020.
  19. ^ C. Oneto, Domani inaugurazione del V. Entella Club “Ermes Nadalin”, su Teleradiopace, 14 maggio 2016. URL consultato il 31 ottobre 2020.
  20. ^ Virtus Entella - Quante volte hai pensato di unire i..., su Facebook, 12 maggio 2020. URL consultato il 28 ottobre 2020.
  21. ^ Entella, i tifosi scelgono la top 11: in campo passato e presente, su La voce del Tigullio, 23 maggio 2020. URL consultato il 28 ottobre 2020.
  22. ^ Franco Astengo, Il calcio ligure oltre Genoa e Samp: dalla liberazione alla fine degli anni sessanta, su Storia del calcio savonese, 27 gennaio 2018.
  23. ^ a b c d Morto a 77 anni il terzino Nadalin 13 presenze in rossonero in serie C, su Il Tirreno, 8 ottobre 2015. URL consultato il 27 dicembre 2020.
  24. ^ Lorenzo Mangini, Mauro Pantani e il cuore nell'Entella, su la Repubblica, 16 dicembre 2017. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  25. ^ Luciano Angelini e Franco Astengo, Sfide, scontri, polemiche. Storia della grande rivalità tra Entella e Savona, su Storia del calcio savonese, 28 dicembre 2016. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  26. ^ a b c Giorgio Sivori, Ermes Nadalin, in il Levante, marzo 1966.
  27. ^ (EN) 1958 - Torneo di Viareggio, su Torneo di Viareggio. URL consultato il 27 dicembre 2020.
  28. ^ Fontanelli, p. 192.
  29. ^ Costa, p. 64.
  30. ^ Fontanelli, p. 197.
  31. ^ Fontanelli, p. 210.
  32. ^ Costa, p. 81.
  33. ^ Giaiero e Cambellotti, p. 38.
  34. ^ Fontanelli, p. 227.
  35. ^ Fontanelli, p. 231.
  36. ^ Fontanelli, p. 241.
  37. ^ Gessi Adamoli, Capogna, l'eroe mancato della C 'Mi chiamavano il messicano', su la Repubblica, 16 marzo 2006. URL consultato il 17 ottobre 2020.
  38. ^ Fontanelli, p. 255.
  39. ^ Fontanelli, p. 259.
  40. ^ Fontanelli, pp. 192-259.
  41. ^ Fontanelli, p. 262.
  42. ^ Gabriele Ingraffia, Calcio giovanile, grande festa per il Comitato di Chiavari con il Fun Football, su Genova24, 22 maggio 2012. URL consultato il 28 dicembre 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Dario Costa, Entella 50: Numero unico per la celebrazione del cinquantennio della Società, Rapallo, 1964.
  • Carlo Fontanelli, 100 anni biancocelesti, Empoli, Geo Edizioni, 2014.
  • Jacopo Giaiero e Max Cambellotti, Quei colori biancocelesti: Storia a fumetti del primo secolo di Entella, San Giuliano Terme, Goalbook Edizioni, 2013, ISBN 978-88-908115-6-2.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]