Ermanno Benocci

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Ermanno Benocci

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato13 dicembre 1966 –
17 dicembre 1969
LegislaturaIV, V
Gruppo
parlamentare
PCI
CircoscrizioneSiena-Arezzo-Grosseto
Sito istituzionale

Sindaco di Sorano
Durata mandatogiugno 1956 –
dicembre 1960
PredecessoreIvo Dominici
SuccessoreSilvio Baldini

Durata mandato1980 –
1983
PredecessoreAlberto Cerreti
SuccessoreGiorgio Rossi

Durata mandato17 maggio 1990 –
26 aprile 2004
PredecessoreDomenico Barbini
SuccessorePierandrea Vanni

Dati generali
Partito politicoPartito Comunista Italiano (fino al 1991)
Partito Democratico della Sinistra (1991-1998)
Democratici di Sinistra (dal 1998)
Titolo di studiodiploma di scuola media
Professioneimpiegato

Ermanno Benocci (Sorano, 25 giugno 1930Sorano, 26 aprile 2004) è stato un politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Iscritto al Partito Comunista Italiano, fu sindaco di Sorano dal 1956 al 1960, deputato alla Camera dal 1966 al 1969, vicepresidente della Provincia di Grosseto dal 1970 al 1980 e di nuovo sindaco del suo comune natale dal 1980 al 1983.[1][2]

Presentatosi alle elezioni regionali del 1980 per il Consiglio regionale della Toscana, ottenne 4 296 preferenze, risultando il primo dei non eletti nella sua circoscrizione; nel maggio 1983 subentrò a Renato Pollini dopo le dimissioni di quest'ultimo da consigliere regionale, ruolo che mantenne fino al 1985[2]

Nel maggio 1990 fu nuovamente eletto sindaco di Sorano, carica che mantenne fino alla morte avvenuta il 26 aprile 2004, a 73 anni; fu primo cittadino del comune maremmano per un totale di 21 anni (cinque mandati).[3][4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ermanno Benocci, su storia.camera.it. URL consultato il 9 settembre 2019.
  2. ^ a b Benocci Ermanno, su consiglio.regione.toscana.it. URL consultato il 9 settembre 2019.
  3. ^ Ermanno Benocci, su amministratori.interno.gov.it. URL consultato il 9 settembre 2019.
  4. ^ Sindaco di Sorano ucciso da infarto[collegamento interrotto], Il Tirreno, 27 aprile 2004. URL consultato il 9 settembre 2019.

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