Enrico Careri

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Enrico Careri

Enrico Careri (Roma, 25 maggio 1960) è un musicologo e scrittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Insegna musicologia all'Università Federico II di Napoli, dove è professore ordinario, ed è membro del collegio dei docenti del dottorato di ricerca in Storia e analisi delle culture musicali presso l'Università La Sapienza di Roma. Dal 2010 è direttore scientifico del Centro Studi Canzone Napoletana di cui è fondatore.[1] È membro del comitato scientifico della Rivista Italiana di Musicologia,[2] del Centro Studi Luigi Boccherini[3] e della commissione scientifica per l'edizione critica delle opere di Giovanni Battista Pergolesi. Collabora con l'Istituto Italiano Antonio Vivaldi all'edizione critica dei melodrammi vivaldiani[4] e ha collaborato con Christopher Hogwood all'edizione critica delle opere di Francesco Geminiani.[5]

Per la narrativa ha pubblicato una raccolta di racconti e diversi romanzi, la cui scrittura è caratterizzata da sperimentazione linguistica e da strutture metanarrative.

In ambito musicologico ha pubblicato libri e articoli sulla musica italiana del '700, tra cui una monografia su Francesco Geminiani[6][7] (Oxford University Press, 1993), saggi sull'uso espressivo del silenzio e nel 2019 il libro Sulla genesi della creazione artistica. Una prospettiva musicale.

Narrativa[modifica | modifica wikitesto]

Caratteristica comune dei romanzi dell’autore è la difficoltà se non impossibilità di riassumere l’intreccio. La metanarrazione concorre a una costruzione delle vicende in cui coesistono reale e surreale. I personaggi, soggetti talvolta a sovrapposizione di ruoli, si prestano a dialoghi illogici da cui emerge una ricercatezza di sperimentazioni linguistiche volte per lo più a fini umoristici. L’autore giunge così a forme di ironia leggera attraverso le quali sembra voler smontare stereotipi e luoghi comuni della cultura occidentale contemporanea.[8] Il lavoro dell’autore muove da una concezione della letteratura come arte esperienziale: il fruitore è chiamato ad accostarsi alle pagine dei romanzi attraverso una lettura totalmente immersiva, condizionata dal ricorso a tecniche di composizione estranee alla narrativa. Per la stesura, talvolta, l’autore adotta l’organizzazione formale della polifonia musicale per strutturare un romanzo meta-narrativo. In altre narrazioni si assiste invece al ricorso a tecniche di giustapposizione tipiche dell’arte pittorica, come le raccolte di brevi racconti in cui si assiste alla rappresentazione caleidoscopica di una pluralità di situazioni dalle quali emergono i più disparati personaggi, dettagliatamente descritti nelle proprie specifiche caratteristiche.

I suoi scritti trovano ampio riscontro nella critica, che gli riconosce come caratteristica predominante una scrittura «intelligente, leggera, ironica, capace di coniugare un registro raffinato e colmo di citazioni e divertissement retorico-linguistici, con un altro che fa il verso alla lingua dei film di terz’ordine o dei rotocalchi popolari».[9]

Principali pubblicazioni di musicologia[modifica | modifica wikitesto]

  • 1993 – Francesco Geminiani (1687-1762), Oxford, Oxford University Press, 1993. ISBN 978-01-98163-00-8
  • 1987 – Catalogo dei manoscritti musicali dell'Archivio generale delle Scuole pie a San Pantaleo, Roma, Torre d'Orfeo, 1987. ISBN 978-88-85147-14-0
  • 1996 – Francesco Geminiani, The inchanted forrest-La foresta incantata. Partitura e parti, Lucca, LIM, 1996. ISBN 978-88-70961-42-3
  • 1998 – Catalogo del Fondo musicale Chiti-Corsini della Biblioteca corsiniana di Roma, Roma, Accademia Nazionale dei Lincei, 1998. ISBN 978-88-21804-59-5
  • 1999 – Francesco Geminiani, ed. italiana, Lucca, LIM, 1999. ISBN 88-7096-267-9
  • 2001 – Francesco Antonio Bonporti, Sonate da camera per due violini e basso continuo opera quarta (1703), ed. critica Trento, Società filarmonica di Trento, 2001.
  • 2002 – Francesco Antonio Bonporti, Sonate da camera a due violini, violone o cembalo opera sesta (1705), ed. critica, Trento, Società filarmonica di Trento, 2002.
  • 2006 – Beni musicali, musica, musicologia, Lucca, LIM, 2006. ISBN 978-88-70963-10-6
  • 2008 – Dopo l'opera quinta. Studi sulla musica italiana del 18º secolo, Lucca, LIM, 2008. ISBN 978-88-70965-37-7
  • 2014 – Studi di esecuzione e interpretazione. Vivaldi, Schubert, E.A. Mario, Lucca, LIM, 2014. ISBN 978-88-70967-71-5
  • 2016 – Francesco Geminiani, "The Enchanted Forest", ed. critica, Bologna, Ut Orpheus, 2016. ISBN 979-0-2153-2438-1
  • 2019 – Sulla genesi della creazione artistica. Una prospettiva musicale, Lucca, LIM, 2019. ISBN 978-88-55430-02-9

Opere di narrativa[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Raffaele Di Mauro, Quaderni del Centro studi canzone napoletana, in RIdM, 51 (2016), pp. 257-276.
  2. ^ Careri RIdM, su sidm.it.
  3. ^ Careri, su luigiboccherini.it.
  4. ^ Pubblicazioni, su cini.it.
  5. ^ Richard Langham Smith e Enrico Careri, Francesco Geminiani, in The Musical Times, vol. 135, n. 1815, 1994-05, pp. 290, DOI:10.2307/1003171. URL consultato l'11 settembre 2022.
  6. ^ Dianne. Dugaw, Sonorous science and the baritone bride: music and context matter: a review essay, in Eighteenth-Century Studies, vol. 29, n. 2, 1995, pp. 229–234, DOI:10.1353/ecs.1996.0007. URL consultato l'11 settembre 2022.
  7. ^ John Walter Hill e Enrico Careri, Francesco Geminiani (1687-1762), in Notes, vol. 51, n. 4, 1995-06, pp. 1325, DOI:10.2307/899125. URL consultato l'11 settembre 2022.
  8. ^ Guido Piccoli, E adesso sì che si ride: le pecore sono tra noi, in Il Mattino, 2 giugno 2013.
  9. ^ Elisabetta Bolondi, Piccoli ciclopi e altri sogni di Enrico Careri, in Sololibri.net, 11-06-2015.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN76373757 · ISNI (EN0000 0001 0917 286X · SBN CFIV030912 · BAV 495/288819 · LCCN (ENnr90000001 · GND (DE1042306419 · BNF (FRcb12256107z (data) · J9U (ENHE987007291798205171