Emil Frey (compositore)

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Emil Frey (Baden, 8 aprile 1889Zurigo, 20 maggio 1946) è stato un compositore e pianista svizzero.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Baden, vicino a Zurigo, in Svizzera nel 1889.

Ha lungamente studiato musica, sotto la guida di Markees a Basilea, di Freund a Zurigo, di Barblan, di Willy Rehberg, di Joseph Lauber al Conservatorio di Ginevra dal 1902 al 1905, con Louis Diémer per il pianoforte, con Gabriel Fauré e con Charles-Marie Widor per la composizione al Conservatorio di Parigi.[1].

Nel 1906 vinse il Premier prix de piano.

Divenne pianista di corte a Bucarest dopo il 1907. Nel 1908 lui e Xaver Scharwenka diedero un'esibizione musicale privata su due pianoforti del Concerto per pianoforte n. 4 in Fa minore di Scharwenka, in onore della regina Elisabetta di Romania. Il giorno dopo il concerto fu eseguito pubblicamente con l'orchestra diretta dal compositore tedesco e con Frey nel ruolo di solista.

Nel 1910 ha vinto il premio Rubinstein e pochi anni dopo ha assunto l'incarico di professore di pianoforte dapprima al Conservatorio di Mosca e successivamente in quello di Zurigo, dopo essere rientrato in Patria a causa della rivoluzione d'ottobre.

Tra i suoi studenti annoveriamo Fenigstein, Peter Mieg e Adrian Aeschbacher. Rudolf Am Bach ha studiato con lui in privato.

Frey ha eseguito concerti a Berlino e ha fatto tournée in Europa e in Sud America.

Era considerato tra i principali pianisti svizzeri della sua epoca, e il suo modo di suonare era noto per la sua estrema delicatezza di sentimento unita alla genialità dell'esecuzione.[2]

Ha suonato spesso il pianoforte con suo fratello Walter Frey.

Frey fu un compositore prolifico e durante la sua carriera compose centodue opere. Il suo stile fu influenzato da Aleksandr Nikolaevič Skrjabin e da Ferruccio Busoni.[3]

Frey ha composto musica da camera, musica per pianoforte, liriche vocali, una Messa, una Sinfonia in si minore, un Concerto per violino e orchestra, due quartetti, un trio per pianoforte e archi.[4]

Composizioni principali[modifica | modifica wikitesto]

  • 2 sinfonie (la prima ha un finale corale);
  • Festival Overture svizzero ;
  • concerti per pianoforte, violino e violoncello;
  • opere corali ai testi sacri;
  • musica da camera (quintetto per pianoforte, quartetto d'archi, trio per pianoforte, sonata per violino, sonata per violoncello);
  • musica per pianoforte (sonate, suite, serie di variazioni e un manuale di istruzioni pubblicato in tedesco e francese);
  • musica d'organo;
  • canzoni.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Emil Frey (Composer, Arranger)
  2. ^ Grove's Dictionary, vol. 3, 1954, p. 496.
  3. ^ (EN) EMIL FREY (1889-1946): Piano Sonata No. 2, su recordsinternational.com. URL consultato il 30 aprile 2018.
  4. ^ Andrea Della Corte e Guido M. Gatti, Dizionario di musica, Torino, Paravia, 1956, p. 235.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN78181680 · ISNI (EN0000 0001 1072 1790 · SBN CFIV206013 · Europeana agent/base/47102 · LCCN (ENn2005008611 · GND (DE137504535 · J9U (ENHE987007456525405171 · WorldCat Identities (ENlccn-n2005008611