Emanuele Toso

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Emanuele Toso (San Bartolomeo della Ginestra, 4 aprile 1890Levanto, 12 agosto 1944) è stato un presbitero e partigiano italiano. Medaglia d'oro al merito civile alla memoria.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Entra in seminario e viene ordinato sacerdote nel 1915 per la Diocesi della Spezia-Sarzana-Brugnato. Viene inviato nella parrocchia di San Sebastiano di Lavaggiarosso, popolosa borgata di Levanto.

Si impegna attivamente per aiutare le popolazioni sfollate e i partigiani della zona.

Il 12 agosto 1944, viene catturato dai nazifascisti e gli viene richiesto di collaborare alla ricerca e cattura dei partigiani attivi nella zona, al suo rifiuto, viene fucilato dai repubblichini della Divisione Alpina Monterosa, davanti alla chiesa.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Data del conferimento: 13 febbraio 2007

Medaglia d'oro al valor civile - nastrino per uniforme ordinaria
«Umile sacerdote di elevate qualità umane e civili, nel corso dell'ultimo conflitto mondiale, si prodigò con eroico coraggio e preclara virtù civica in favore degli sfollati e di tutti coloro che erano in difficoltà, offrendo loro viveri ed alloggio. Arrestato dai nazifascisti, veniva barbaramente fucilato essendosi rifiutato di collaborare alla ricerca e all'individuazione delle forze partigiane. Fulgido esempio di coerenza, di senso di abnegazione e di rigore morale fondato sui più alti valori cristiani e di solidarietà umana.[1]»
— 12 agosto 1944 Lavaggiorosso fraz. di Levanto (SP)

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Le due cittadine di Levanto e Sestri Levante gli hanno dedicato una via.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]