Emanuele Caniggia

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Emanuele Caniggia (Roma, 2 giugno 1891Roma, 20 febbraio 1986) è stato un architetto italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si è diplomato nella sezione architettura dell'Istituto di belle arti di Roma nel 1912 e si è laureato nel 1924 alla Scuola superiore di architettura.[1]

Da studente collabora con l'ingegnere Aristide Leonori nei progetti del campanile del santuario di Pompei e della chiesa di santa Croce nel quartiere Flaminio di Roma. Partecipa a vari concorsi e vince quello per il monumento ai caduti di Velletri (1922). Specialista dell'edilizia ospedaliera nel 1927 ha progettato e diretto i lavori dell'ospedale civile di Ragusa, tra il 1928 e il 1929 ha progettato e diretto i lavori dell'ospedale San Camillo di Roma (allora del Littorio); fra il 1958 e il 1965, si è dedicato, con il figlio Gianfranco, all'ampliamento e alla ricostruzione dell'ospedale di Isola Liri.[1]

Si è dedicato anche all'edilizia residenziale: complesso edilizio in piazza del Mercato a Terni (1953-56), edifici per abitazioni a Subiaco (1955-65), case di abitazione in via Santa Croce in Gerusalemme a Roma (1956-58), alloggi signorili in via Trinità dei Pellegrini a Roma (1957), alloggi INCIS in via Pisana a Firenze (1960-61), edificio condominiale in largo San Martino a Velletri (1962-63).[1]

Nel 1963 progetta le scuole elementari di Aquino e di Isola Liri.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Caniggia, Emanuele, su dati.san.beniculturali.it. URL consultato il 14 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2021).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • R. Bizzotto, L. Chiumenti e A. Muntoni, 50 anni di professione, Roma, Ordine degli Architetti di Roma, 1983, pp. 73-76, 159-160.
  • G. Muratore, A. Capuano, F. Garofalo e E. Pellegrini, Italia. Gli ultimi trent'anni, Bologna, 1988, pp. 36, 323, 327.
  • Adelaide Regazzoni Caniggia, L'Ospedale di S. Camillo, un'opera di Emanuele Caniggia, Roma, 1991.
  • Adelaide Regazzoni Caniggia, Emanuele Caniggia. 1891-1986, Roma, Dedalo, 1995.
  • Vittorio Sgarbi, Dizionario dei monumenti italiani e dei loro autori. Roma dal Rinascimento ai nostri giorni, Milano, 1991, pp. 73-74.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]