Elio Ruffo

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Elio Ruffo (Bovalino, 1º gennaio 1921Bovalino, 16 giugno 1972) è stato un regista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Elio Lorenzo Ruffo proviene da una famiglia influenzata da idee repubblicane e tradizioni massoniche. Studia giurisprudenza e lavora per qualche tempo come giornalista per diverse testate giornalistiche. Comincia a lavorare nel cinema intorno alla fine degli anni 1940, collaborando come assistente di Mario Sequi, Giorgio Simonelli e altri. Con SOS Africa e modelle vestite nascono anche i primi lavori documentaristici. Nel 1955 viene proiettato nelle sale cinematografiche italiane Tempo d'amarsi, il suo primo lungometraggio autoprodotto in cui affronta i problemi sociali della sua città natale, Reggio Calabria. Il film venne presentato al IX festival di Locarno, dove ricevette una menzione speciale come miglior opera italiana di quell'anno.[1] Dodici anni dopo presentò Una rete piena di sabbia, in cui affronta le stesse tematiche di Tempo d'amarsi.[2]

Fra gli altri lavori minori di Ruffo vi è poi anche un documentario sui cinque martiri di Gerace. Di questo lavoro però, allo stato attuale delle nostre conoscenze, si sono perse le tracce. [3]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Regia[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cineteca Milano, su cinetecamilano.it.
  2. ^ Roberto Poppi, Dizionario del cinema italiano. I registi, Gremese Editore, Roma, 2002, p. 375.
  3. ^ IL CINEMA DIMENTICATO - alcune note su E. Ruffo, su www.sbti.it. URL consultato il 26 dicembre 2023.
  4. ^ Monte della pietà (Elio Ruffo, 1960). URL consultato il 28 dicembre 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Roberto Poppi, Ruffo, Elio, in Dizionario del cinema italiano. I registi, Roma, Gremese, 2002, p. 375.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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