Egidio Ariosto

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Egidio Ariosto

Questore della Camera dei deputati
Durata mandato5 giugno 1968 –
24 maggio 1972

Ministro del turismo e dello spettacolo
Durata mandato20 marzo 1979 –
4 agosto 1979
PresidenteGiulio Andreotti
PredecessoreCarlo Pastorino
SuccessoreBernardo D'Arezzo

Ministro per i beni culturali e ambientali
Durata mandato4 agosto 1979 –
19 marzo 1980
PresidenteFrancesco Cossiga
PredecessoreDario Antoniozzi
SuccessoreOddo Biasini

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato1948 –
1972
LegislaturaI, II, III, IV, V
Gruppo
parlamentare
PSDI
CircoscrizioneBrescia
Incarichi parlamentari
  • Vicepresidente della Commissione speciale per l'esame del disegno di legge n. 11: "Conversione in legge del decreto-legge 11 giugno 1958, n. 573, concernente la proroga del termine stabilito dall'art.23 della legge 31 luglio 1956, n. 897, contenente disposizioni sulla cinematografia e successive modificazioni" dal 18 giugno 1958 al 3 luglio 1958
  • Vicepresidente della I Commissione (affari costituzionali) dal 21 gennaio 1964 al 20 gennaio 1965
  • Vicepresidente della VIII Commissione (istruzione e belle arti) dal 21 gennaio 1965 all'11 gennaio 1967
  • Vicepresidente della Commissione speciale per l'esame dei progetti di legge relativi alle zone depresse del centro nord dal 20 giugno 1966 al 4 giugno 1968
  • Questore della Camera dei deputati dal 5 giugno 1968 al 24 maggio 1972
Sito istituzionale

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato1972 –
1983
LegislaturaVI, VII, VIII
Gruppo
parlamentare
PSDI
CircoscrizioneLombardia
CollegioSalò
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPSDI
Titolo di studioLaurea in filosofia e pedagogia
ProfessioneInsegnante

Egidio Ariosto (Casto, 26 marzo 1911Roma, 16 settembre 1998[1]) è stato un politico italiano, attivo nel Partito Socialista Democratico Italiano, più volte deputato, senatore, e membro di vari governi.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in filosofia e pedagogia, è insegnante. Esponente del Partito Socialista Democratico Italiano, viene eletto alla Camera dei Deputati per la prima volta nel 1948, confermando il seggio anche alle elezioni del 1953. Nella seconda legislatura è Sottosegretario ai trasporti del Governo Scelba dall'11 febbraio 1954 al 6 luglio 1955, venendo confermato nella carica anche nel Governo Segni I dal 6 luglio 1955 al 15 maggio 1957. Rieletto alla Camera alle elezioni politiche del 1958, nella III Legislatura è Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega per lo spettacolo, sport e turismo del Governo Fanfani II dal 3 luglio 1958 al 15 febbraio 1959 e poi ancora Sottosegretario all'Interno del Governo Fanfani IV dal 24 febbraio 1962 al 21 giugno 1963. Conferma il seggio a Montecitorio anche nel 1963 e poi a quelle del 1968. Alle elezioni politiche del 1972 diventa senatore, carica che conferma anche nel 1976. È Ministro al turismo e spettacolo del Governo Andreotti V dal 20 marzo al 4 agosto 1979. Rieletto al Senato alle elezioni di tale anno, è poi nominato Ministro per i beni culturali e ambientali del Governo Cossiga I dal 4 agosto 1979 al 4 aprile 1980. Conclude la propria esperienza parlamentare nel 1983, dopo 35 anni.

Per quarant'anni (dal 1948 al 1988) è stato presidente dell'Istituto del Dramma italiano e per sei anni presidente della Fondazione del Vittoriale degli Italiani.

Muore all'età di 87 anni nel settembre del 1998.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ministri: È Morto Ariosto, Su Di Lui Azione Cattolica Mise Veto, su adnkronos.com. URL consultato il 20 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).

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