Efibanca

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Efibanca S.p.A.
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StatoBandiera dell'Italia Italia
Fondazione27 luglio 1939
Fondata daIRI, FIAT, Bombrini Parodi Delfino, Metallurgica Italiana, Pirelli
Chiusura1º novembre 2011[1] (fusione nel Banco Popolare)
SettoreBancario

Efibanca S.p.A. è stata una banca d'affari italiana attiva nel settore bancario, finanziario, dell'investment e merchant bank.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Efibanca nasce come Ente Finanziamenti Industriali S.A. il 27 luglio 1939 con 100 milioni di capitale sociale, diviso tra IRI, Fiat, Bombrini Parodi Delfino, Metallurgica Italiana, Italiana Pirelli, in pratica agendo da intermediario tra le maggiori aziende industriali belliche italiane ed il Consorzio per le Sovvenzioni su Titoli Industriali, per destrutturare i debiti vantati dallo Stato nei loro confronti.

Nel 1949 ottiene l'autorizzazione per diventare un istituto di credito a medio e lungo termine.

Nel 1957 diventa Efibanca - Ente Finanziario Interbancario S.p.A..

Nel 1979 i maggiori azionisti erano la Banca Nazionale del Lavoro (26,2%) e l'Istituto Bancario Italiano (25,4%)[2].

Nel 1983 passa sotto il controllo di Banca Nazionale del Lavoro.

Nel 2000 diventa di Banca Popolare di Lodi, tramite ICCRI-Banca Federale Europea, ed ora è sotto Banco Popolare.

Nel 2011 viene incorporata per fusione nel Banco Popolare. Gli effetti civilistici della fusione e pertanto l'estinzione di Efibanca e la conseguente cessazione dei relativi organi sociali si sono verificati con decorrenza 1º novembre 2011[3] , mentre gli effetti contabili e fiscali sono stati anticipati al 1º gennaio 2011.[1]

Ex principali partecipazioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Stipulato l'atto di fusione per incorporazione di Efibanca S.p.A. nel Banco Popolare Soc. coop. (PDF), su bancopopolare.it, Banco Popolare, 17 ottobre 2011. URL consultato il 7 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2014).
  2. ^ Arrigo Cervetto, Lo scontro finanziario e politico sulla chimica su Lotta comunista, aprile 1979
  3. ^ Fusione nel Banco Popolare, su efibanca.it. URL consultato il 21 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2016).