Edwina Tops-Alexander

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Edwina Tops-Alexander
Nazionalità Bandiera dell'Australia Australia
Equitazione
Specialità Salto ostacoli
 

Edwina Tops-Alexander (Sydney, 29 marzo 1974) è una cavallerizza australiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Edwina, ha frequentato il College di Educazione Fisica di Sydney e per un periodo ha lavorato come personal trainer e istruttrice di aerobica.

Nel 2011 sposa Jan Tops, cavaliere, istruttore, proprietario e commerciante, famoso per essere il fondatore del Global Champions Tour.[1][2]

Nel 2017 nasce la sua prima figlia, Chloe.

Edwina, oltre ad apparire sulle riviste di equitazione, appare anche tra le pagine di giornali come Vogue Australia e Marie Claire.[1]

Edwina viene chiamata anche "Weenie", diminutivo di "winner", che in inglese significa "vincitrice".

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Edwina Tops-Alexander è la prima amazzone ad aver vinto più di un milione di euro nelle competizioni della Longines Global Champions Tour.[2]

1982-1997: gli inizi[modifica | modifica wikitesto]

Edwina inizia a praticare l'equitazione all'età di otto anni, quando decide di montare il pony dei vicini, Bo Jangles, che continuava a scappare per entrare nel suo giardino.[1]

Nel 1995 vince l'Australian Young Rider Championship.[3]

1998-2005: l'arrivo in Europa[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1998 decide di trasferirsi in Europa con l'intento di gareggiare contro i migliori cavalieri del mondo. Per poter pagare il suo viaggio e quello del cavallo, Mr. Dundee, è costretta a vendere la sua macchina.[1] Arrivata in Belgio, lavora per alcuni anni per Ludo Phillippaerts.[3]

2006-2012: Olimpiadi[modifica | modifica wikitesto]

Edwina Tops-Alexander debutta alle sue prime olimpiadi nel 2008 a Pechino gareggiando sia in squadra che nelle categorie individuali arrivando settima nella gara a squadre e nona nelle individuali.[4]

Nel 2012 partecipa alle sue seconde olimpiadi a Londra, dove si piazza ventesima nelle gare individuali e decima nelle squadre montando Itot du Chateau.

Edwina è stata la miglior amazzone del Global Champions Tour (LGCT) per due anni consecutivi, 2011 e 2012.[3]

Dal 2013[modifica | modifica wikitesto]

Le sue terze olimpiadi, nel 2016 a Rio, si concludono con un nono posto nelle gare individuali.[3]

Risultati
Anno Competizione
2002 Campionati mondiali di equitazione (WEG) Jerez
2006 Campionati mondiali di equitazione (WEG) Aquisgrana
2008 Olimpiadi
2010 Campionati mondiali di equitazione (WEG) Kentucky
2011 Global Champions Tour
2012 Olimpiadi e Global Champions Tour
2014 Campionati mondiali di equitazione (WEG), Global Champions Tour
2016 Olimpiadi
2018 Global Champions Tour

[3]

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Edwina è stata sponsorizzata da Gucci che le ha disegnato un guardaroba personale per montare a cavallo. Nel 2011 è diventata ambasciatrice di Jaeger-LeCoultre.[2]

Altri sponsor sono Loro Piana, Parlanti, Lami-Cell, Amerigo, Connolly's RED MILLS, PS of Sweden, Flexi Equine.[5]

Cavalli[modifica | modifica wikitesto]

Nome Genere Anno di nascita Manto
Bacardi VDL Stallone 2006 Baio
California F 2007 Baio
Casquell M 2009 Sauro
Catenda F 2011 Baio
Emmylou F 2013 Grigio
Identity Vitseroel F 2008 Baio
Inca Boy Van Y Vianahof M 2008 Baio
Latisha de Regor F 2011 Sauro
Lintea Tequila (ritirata) F 2003 Baio
Veronese Teamjoy F 2009 Baio

[6]

Nel settembre del 2020 Edwina aggiunge una nuova cavalla alla sua scuderia, la KWPN Hazy Toulana (2012).

Ad ottobre dello stesso anno arriva nelle scuderie Tops-Alexander anche il castrone KWPN Cambridge de Hus (2012). Il cavallo, precedentemente montato dal cavaliere Jerome Guery, ha vinto il Gran Premio CSI2* a Bonheiden.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Piazza di Siena - Cavalieri 2018, su piazzadisiena.it. URL consultato il 23 gennaio 2021.
  2. ^ a b c (EN) Archive Edwina Tops-Alexander, su edwinaalexander.com. URL consultato il 23 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2016).
  3. ^ a b c d e (EN) ABOUT Edwina Tops-Alexander, su edwinatops-alexander.com. URL consultato il 21 gennaio 2021.
  4. ^ (EN) Olympics, su olympics.com.au. URL consultato il 23 gennaio 2021.
  5. ^ (EN) SPONSORS Edwina Tops-Alexander, su edwinatops-alexander.com. URL consultato il 23 gennaio 2021.
  6. ^ (EN) HORSES Edwina Tops-Alexander, su edwinatops-alexander.com. URL consultato il 23 gennaio 2021.
  7. ^ (EN) NEWS Edwina Tops-Alexander, su edwinatops-alexander.com. URL consultato il 23 gennaio 2021.

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