Edward Routh

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Edward John Routh

Edward John Routh (Québec, 20 gennaio 1831Cambridge, 7 giugno 1907) è stato un matematico inglese.

A lui si deve il criterio di stabilità di Routh, un importante strumento della teoria dei controlli.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la sua nascita in Québec, si trasferì con la sua famiglia nella colonia inglese dell'Alto Canada. Suo padre fu Sir Randolph Isham Routh (1782–1858), un ufficiale che combatté durante la Battaglia di Waterloo.

A 11 anni Routh si trasferisce in Inghilterra, dove studia alla University College School e alla University College di Londra (nel 1847), dove fu premiato con una borsa di studio. Ebbe come professore Augustus De Morgan, che lo incoraggiò a proseguire i suoi studi nell'ambito della matematica. Frequentò quindi il college Peterhouse (Cambridge), dove conobbe Isaac Todhunter e William Hopkins. Vinse assieme a James Clerk Maxwell il Premio Smith (Smith's Prize).

Dopo gli studi, ebbe una brillante carriera di professore in matematica, istruendo 600 allievi tra il 1855 e il 1888, 27 dei quali divennero Senior Wrangler. Tra i suoi studenti si ricordano: John William Strutt Rayleigh, Joseph John Thomson e George Howard Darwin.

Nel 1860 pubblica Dynamics of a System of Rigid Bodies, in cui affronta in chiave moderna l'approccio matematico alla meccanica.

Nel 1864 sposò Hilda da cui ebbe sei figli (cinque maschi e una femmina). La sua seconda moglie fu Marie Louise (1810–1891), figlia del giudice Jean-Thomas Taschereau (1778-1832) e sorella del giudice Jean-Thomas Taschereau (1814-1893) e del cardinale Elzéar-Alexandre Taschereau (1820-1898).

Nel 1872 fu nominato membro della Royal Society, e nel 1877 vinse il premio Adams (Adams Prize).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Scritti da Routh[modifica | modifica wikitesto]

Necrologi[modifica | modifica wikitesto]

  • The Times, 8 June 1907 (available at O'Connor & Robertson (2003))
  • Proceedings of the London Mathematical Society, 2nd ser., 5 (1907), xiv–xx;
  • Nature, 76 (1907), 200–02;
  • Cambridge Review, 13 June 1907, 480–81;
  • H. H. T., Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, 68 (1907–8), 239–41

Scritti su Routh[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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