Edvin Kanka Ćudić

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Edvin Kanka Ćudić
Едвин Канка Ћудић

Coordinatore di UDIK
In carica
Inizio mandato30 ottobre 2013

Dati generali
UniversitàUniversità di Sarajevo
Università di Ankara
Professionegiornalista,
politico

Edvin Kanka Ćudić (in serbo Eдвин Канка Ћудић?; Brčko, 31 dicembre 1988) è un attivista bosniaco per i diritti umani, artista marziale, giornalista e politico che ha fondato l'UDIK in Bosnia-Erzegovina[1][2][3].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Brčko, Jugoslavia (ora Bosnia ed Erzegovina), cresciuto a Gračanica e Brčko, studiato a Sarajevo e Istanbul, vive a Sarajevo.

Arti Marziali[modifica | modifica wikitesto]

All'età di 14 anni, Ćudić si unì all'Accademia delle Arti Marziali della Bosnia ed Erzegovina, alias l'AMA (membro della International Martial Arts Federation - IMAF Europe), guidata da Boško Vidović. Nell'AMA, Ćudić si allenò per 8 anni e guadagnò una cintura nera in Jūjutsu; più tardi addestrato Jūdō e nel 2017 ha guadagnato una cintura nera.[4] Nel 2017 ha conseguito il 1° Dan di judo. Ha iniziato a praticare l'aikido nel 2017. Nel 2022 nella Vrnjačka Banja si è classificato 1° Dan di Saša Obradović Shidōin.[5] È membro dell'Aikikai Serbia.[6]

Dal 2006 al 2008 è stato istruttore di Jūjutsu presso le scuole di arti marziali appartenenti all'AMA.[7]

Giornalismo[modifica | modifica wikitesto]

Come giornalista, dal 2008 al 2014 ha collaborato con i molti media regionali dei Balcani, tra cui Monitor, Peščanik, e-novine, Republika, Slobodna Bosna e Behar.[8][9] Si è laureato in giornalismo nel 2012 presso all'Università di Sarajevo. Nel 2018, nella stessa università, ha conseguito un laurea magistrale in scienze politiche.[10]

Diritti umani[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: UDIK.

Attualmente è coordinatore dell'UDIK. In qualità di coordinatore dell'UDIK, pubblica e presenta i documenti pubblici sui crimini di guerra in Bosnia-Erzegovina,[11][12][13] ma lavora anche sulla mappatura dei monumenti alle vittime dell'ultima guerra in ex Jugoslavia.[14][15]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • 2012, Taj maj '92., Brčko;
  • 2019, Ne u naše ime: s one strane srbijanskog režima, Sarajevo;

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Edvin Kanka Ćudić, su goodreads.com, 2 mercato 2017. URL consultato il 2 giugno 2017.
  2. ^ Intern Heroes - Edvin Kanka Ćudić, su p-crc.org, 20 mercato 2017. URL consultato il 2 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2016).
  3. ^ Edvin Kanka Ćudić o UDIK-u: Kako smo nastali, kome smetamo i kako nam prijete, su znamo.ba, 29 ottobre 2014. URL consultato il 2 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2017).
  4. ^ Edvin Kanka Ćudić - Biografija, su biografija.org, 5 agosto 2017. URL consultato il 7 maggio 2016.
  5. ^ Aikikai Serbia - Dan ispiti, su aiki.rs, 5 agosto 2017. URL consultato il 31 ottobre 2022.
  6. ^ Aikikai Serbia - Yudanshe po pojasu, su aiki.rs, 5 agosto 2017. URL consultato il 31 ottobre 2022.
  7. ^ Founder, su udik.org, 5 agosto 2017. URL consultato il 7 maggio 2016.
  8. ^ Edvin Kanka Ćudić - Peščanik, su pescanik.net, 5 agosto 2017. URL consultato il 7 maggio 2016.
  9. ^ Zločinci među nama by Edvin Kanka Ćudić - e-novine, su e-novine.com, 5 agosto 2017. URL consultato il 7 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2018).
  10. ^ Drugi ciklus studija - Fakultet političkih nauka Sarajevo, broj 40 (PDF), su fpn.unsa.ba, 5. 08. 2017.. URL consultato il 7. 05. 2016..
  11. ^ FOUNDER – UDIK, su udik.org. URL consultato il 15 settembre 2016.
  12. ^ Edvin Kanka Ćudić o prijetnjama: Da su me htjeli ubiti ne bi to najavljivali, su otisak.ba. URL consultato il 15 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2016).
  13. ^ Predstavljena knjiga u ratnom zločinu u Trusini, su dnevni-list.ba. URL consultato il 4 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2017).
  14. ^ Ćudić:U RS ima 50 posto manje spomen obilježja nego u FBiH, su fokus.ba. URL consultato il 4 maggio 2017.
  15. ^ UDIK o spomeničkoj kulturi: Najveći broj spomenika izgrađen je na području TK i bijeljinske regije, su novi.ba, 22 agosto 2016. URL consultato il 4 maggio 2017.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN4231149235097976690006 · ISNI (EN0000 0004 6440 3976 · LCCN (ENno2017029787 · GND (DE1129791076 · BNF (FRcb17710349q (data) · NSK (HR007268090 · WorldCat Identities (ENlccn-no2017029787