Edouard Ballaman

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Edouard Ballaman

Presidente del Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia
Durata mandato15 maggio 2008 –
8 settembre 2010
PredecessoreAlessandro Tesini
SuccessoreMaurizio Franz

Questore della Camera dei deputati
Durata mandato11 giugno 2001 –
7 giugno 2006
PresidentePier Ferdinando Casini

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato15 aprile 1994 –
27 aprile 2006
LegislaturaXII, XIII, XIV
Gruppo
parlamentare
Lega Nord
CircoscrizioneFriuli-Venezia Giulia
Incarichi parlamentari
  • XII
    • membro della VI commissione finanze (25 maggio 1994 - 8 maggio 1996)
  • XIII
    • membro della III commissione permanente esteri (24 maggio 2000 - 29 maggio 2001)
    • membro della Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) (25 giugno 1998 - 29 maggio 2001)
  • XIV
    • membro della III commissione affari esteri e comunitari (20 giugno 2001 - 26 gennaio 2005)
    • membro della VI commissione finanze (26 gennaio 2005 - 27 aprile 2006)
    • membro del comitato per la sicurezza (14 luglio 2001 - 27 aprile 2006)
    • membro del comitato per la comunicazione e l'informazione esterna (27 luglio 2001 - 27 aprile 2006)
    • membro del comitato di vigilanza sull'attività di documentazione (27 luglio 2001 - 27 aprile 2006)
    • membro del comitato per gli affari del personale (27 luglio 2001 - 27 aprile 2006)
    • membro della commissione giudicatrice delle verifiche di professionalità (3 agosto 2001 - 27 aprile 2006)
    • membro del comitato per la tutela del patrimonio artistico e architettonico (11 dicembre 2001 - 27 aprile 2006)
    • membro del comitato per la valutazione delle scelte scientifiche e tecnologiche (11 dicembre 2001 - 27 aprile 2006)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoLega Nord
Titolo di studioLaurea in economia e commercio
ProfessioneDottore commercialista

Edouard Ballaman (Wallenried, 12 maggio 1962) è un politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in economia e commercio, dottore commercialista, esponente della Lega Nord Friuli. È stato eletto alla Camera dei deputati alle elezioni politiche del 1994 e poi riconfermato nelle successive due legislature, nel collegio uninominale di Sacile, in Friuli-Venezia Giulia, in rappresentanza della coalizione di centrodestra. Ha ricoperto il ruolo di segretario e poi segretario amministrativo della Lega Nord alla Camera nel 1996.

Dal 1999 al 2000 è segretario della Lega Nord del Friuli Venezia Giulia succedendo a Roberto Visentin.

Nel 2004 si candida, appoggiato solo dalla Lega Nord, a Presidente della Provincia di Pordenone ottenendo il 15,3%.

Ha ricoperto l'incarico di commissario nazionale della Lega Nord Friuli e di segretario amministrativo regionale del partito.[1] Dal 15 maggio 2008 all'8 settembre 2010 ha ricoperto la carica di presidente del consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia.[2]

Fa parte del gruppo di 26 parlamentari che all'inizio del 2012 hanno presentato ricorso contro la perdita del vitalizio a 50 anni e il passaggio al retributivo per i parlamentari.[3]

Controversie giudiziarie[modifica | modifica wikitesto]

Il caso auto blu

Il 1º settembre 2010 la Procura della Corte dei Conti del Friuli-Venezia Giulia ha aperto un'inchiesta su Ballaman per verificare l'eventuale danno erariale derivato dal presunto uso privato dell'auto di servizio, denunciato dal quotidiano Messaggero Veneto[4]. Ballaman ha usato l'auto blu per oltre una settantina di viaggi, compresi quelli di trasferimento all'aeroporto di Malpensa per la partenza e il rientro dal viaggio di nozze. In seguito, dal primo aprile 2010, ha rinunciato ad usufruire delle auto di servizio, chiedendo però 3.200 euro al mese in più per rimborso spese (soldi si vanno ad assommare allo stipendio lordo mensile di 16.500 euro).[5]

L'8 settembre 2010 ha rassegnato le dimissioni da presidente del consiglio regionale e si autosospeso dalla Lega Nord Friul[6]. Secondo la Procura della Corte dei Conti, Ballaman avrebbe creato un danno erariale di 22.877 euro.[7]

Il caso sulla speculazione immobiliare in Istria

Ballaman ha inoltre partecipato alla speculazione immobiliare leghista in Istria (la costruzione di un villaggio vacanze a Umago, avventura finita disastrosamente),[8] è stato coinvolto in uno scandalo di favori con l'allora sottosegretario agli Interni Maurizio Balocchi (i due fecero assumere le corrispettive compagne aggirando la legge che vieta di assumere i propri parenti nel medesimo ufficio) e partecipò in una società che ottenne l'assegnazione della concessione di due sale Bingo.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ http://www.ballaman.com/site/?q=node/4[collegamento interrotto]
  2. ^ http://www.consiglio.regione.fvg.it/presidenteX/download.asp?fileId=79499[collegamento interrotto]
  3. ^ Ricorsi sulle norme anti-Casta tra i ribelli ci sono tre friulani - Cronaca - Il Piccolo
  4. ^ Anna Buttazzoni, Regione Fvg, Ballaman e auto blu a uso privato: inchiesta della Corte dei conti, su messaggeroveneto.gelocal.it, Messaggero Veneto, 1º settembre 2010. URL consultato il 31 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  5. ^ a b Ballaman, il leghista recordman dell'auto blu - Corriere della Sera
  6. ^ LEGA: PRESIDENTE FVG BALLAMAN HA RASSEGNATO DIMISSIONI - AUTO BLU
  7. ^ Auto blu padane, "Ballaman causò un danno erariale per 23mila euro" Il Fatto Quotidiano, 14 gennaio 2011.
  8. ^ Sergio Rizzo, Gian Antonio Stella, op. cit., pp. 136-137

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Presidente del Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia Successore
Alessandro Tesini 15 maggio 2008 - 8 settembre 2010 Maurizio Franz
Predecessore Deputato del Collegio Uninominale Pordenone Successore
nuova legge elettorale 1994 - 1996 Manlio Contento
Predecessore Deputato del Collegio Uninominale Sacile Successore
Fiordelisa Cartelli 1996 - 2006 nuova legge elettorale