Edoardo Storti

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Edoardo Storti (Corteolona, 18 aprile 1909Pavia, 25 marzo 2006) è stato un ematologo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ammesso al Collegio Ghislieri, si laurea nel 1932 presso l'Università degli Studi di Pavia dove, l'anno seguente, è assistente presso la clinica medica. Passa un periodo di perfezionamento presso gli istituti ospedalieri a Francoforte, all'istituto di fisiologia di Gottinga e agli istituti di ematologia e di anatomia patologica di Parigi; per rientrare in Italia nel 1946. Dal 1951 al 1969 lavora presso il Policlinico di Modena, per poi ritornare nella natia Pavia per dirigere l'istituto di patologia medica e clinica medica.[1]

Attività di ricerca[modifica | modifica wikitesto]

Storti è stato tra i primi scienziati a classificare la leucemia tra le neoplasie,[2] alla fine degli anni quaranta. In tale periodo, infatti, tale patologia era considerata un processo di natura iperplastica.[3]

Per combattere il linfoma di Hodgkin, esegue il trapianto di midollo osseo autologo, per primo in Italia.[3]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Le malattie del sangue, in cui collabora alla redazione con A. Ferrata.
  • Le malattie del sangue per medici e studenti, in collaborazione con A. Ferniti, 1946.
  • (FR) Diagnostique des maladies du sang, in collaborazione con C. Targhetti, 1959.
  • Emopatie, in collaborazione con U. Torelli e altri, 1983.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 22 maggio - inaugurazione del busto del Prof. Edoardo Storti, su news.unipv.it. URL consultato il 23 novembre 2022.
  2. ^ www.policlinico.mo.it, su policlinico.mo.it. URL consultato il 27 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2016).
  3. ^ a b Edoardo Storti, su treccani.it. URL consultato il 23 novembre 2022.

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Controllo di autoritàVIAF (EN1431148997586059870004 · ISNI (EN0000 0003 6939 6093 · WorldCat Identities (ENlccn-no2012059460