Edith Pearlman
Edith Pearlman (Providence, 26 giugno 1936 – Brookline, 1º gennaio 2023) è stata una scrittrice statunitense, vincitrice del National Book Critics Circle Award nel 2011 per il romanzo Visione binoculare.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Nata nel 1936 a Providence, capitale del Rhode Island, da immigrati ebrei dell'Europa orientale[1], si laureò al Radcliffe College nel 1957[2].
Nonostante un lungo apprendistato durante il quale pubblicò più di 250 racconti in riviste, antologie e on-line[3], raggiunse il successo tardivamente, a 74 anni, con la raccolta Visione binoculare, finalista nel 2011 al National Book Award[4] e al Premio The Story[5].
Nello stesso anno venne insignita del Premio PEN/Malamud alla carriera per il suo contributo nel campo del racconto[6].
È morta il 1º gennaio 2023 a Brookline, all'età di ottantasei anni[7].
Opere[modifica | modifica wikitesto]
Racconti[modifica | modifica wikitesto]
- Vaquita and Other Stories (1996) - inedito
- Love Among the Greats and Other Stories (2002) - inedito
- How to Fall: stories (2005) - inedito
- Visione binoculare (Binocular Vision: New and Selected Stories) (2011), Milano, Bompiani, 2012 ISBN 978-88-452-7136-6
- Intima apparenza (Honeydew) (2014), Milano, Bompiani, 2014 ISBN 978-88-452-9325-2
Antologie[modifica | modifica wikitesto]
- An inn near Kyoto: writing by American women abroad (1998)
- The Kiss. Prague and the Czech Republic: true stories (2006)
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Cenni biografici, su ricerca.repubblica.it. URL consultato il 9 agosto 2017.
- ^ Edith Pearlman biography, su webbiography.com. URL consultato il 9 agosto 2017.
- ^ Edith Pearlman, Binocular Vision, su nationalbook.org. URL consultato il 9 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2017).
- ^ Edith Pearlman interview, su nationalbook.org. URL consultato il 9 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2017).
- ^ (EN) Aparna Narayanan, The Story Prize awards Steven Millhauser, honors Don DeLillo and Edith Pearlman, su politico.com, 26 marzo 2012. URL consultato il 3 ottobre 2021.
- ^ (EN) Short Story Maven Edith Pearlman Wins PEN/Malamud Award, su pw.org, 9 giugno 2011. URL consultato il 12 luglio 2020.
- ^ (EN) Rebecca Chace, Edith Pearlman, Writer Who Won Acclaim Late in Life, Dies at 86, su The New York Times, 1º gennaio 2023. URL consultato il 2 gennaio 2023.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Edith Pearlman
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Sito ufficiale, su edithpearlman.com.
- An interview with Edith Pearlman, su lookout.org. URL consultato il 9 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2018).
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 98110201 · ISNI (EN) 0000 0001 2031 3299 · SBN UFIV139284 · LCCN (EN) n96040173 · GND (DE) 1020450622 · BNF (FR) cb16519136h (data) · J9U (EN, HE) 987007266452005171 · NSK (HR) 000427692 · NDL (EN, JA) 001139798 · CONOR.SI (SL) 229500771 |
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