Edipuglia

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Edipuglia
StatoBandiera dell'Italia Italia
Fondazione1979
Fondata daRenzo Ceglie
Sede principaleSanto Spirito
Persone chiaveCarlo Ceglie
SettoreEditoria
Prodottiopere scientifiche su archeologia, epigrafia, storia
Sito webedipuglia.it/

Edipuglia è una casa editrice italiana fondata nel 1979, impegnata prevalentemente nella pubblicazione di opere di carattere scientifico relative alle scienze dell'antichità (archeologia, epigrafia, storia).[1] Pugliese,[2] negli anni 2000 era il principale editore degli studiosi delle università di Bari, Foggia e Lecce.[3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Alla fine degli anni settanta inizia l'attività nell'editoria scientifica grazie all'interesse di alcuni studiosi dell'Università di Bari, tra cui Antonio Quacquarelli, Giorgio Otranto e Carlo Carletti. In quel periodo uscirono i primi volumi dedicati al santuario di San Michele Arcangelo e iniziò la collaborazione con la rivista “Vetera Christianorum” (dal 1992 edita da Edipuglia), infine uscì il primo manuale di archeologia cristiana di Pasquale Testini, ancora oggi in ristampa.[4]

Un secondo momento importante fu la pubblicazione, nel 1998, del catalogo della mostra dedicata alle scoperte archeologiche della città di Bari, a cura del Soprintendente di allora Giuseppe Andreassi e di Francesca Radina; fu così che iniziò la collaborazione con il noto archeologo Giuliano Volpe per la realizzazione di testi di archeologia e per il lancio di nuove collane dedicate all’archeologia, storia, filologia e storia della letteratura.[4]

Premio Renzo Ceglie[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2017 la casa editrice istituisce il premio Renzo Ceglie, intitolato al fondatore scomparso l'anno precedente,[5] da conferire a un giovane studioso che abbia pubblicato un'opera inedita nel campo delle scienze umanistiche (in particolare negli ambiti dell’archeologia, epigrafia, filologia classica e medievale, cristianistica, paleografia, storia, storia dell’arte).[4][6]

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

In 40 anni di attività ha edito più di un migliaio di pubblicazioni,[7] raccolte in 42 collane e 8 riviste scientifiche, realizzate tramite la collaborazione di docenti di università italiane e straniere, istituti di ricerca e diverse Soprintendenze italiane.[4]

I suoi principali autori sono Giuseppe Andreassi, Angelo Bottini, Luciano Canfora, Carlo Carletti, Annamaria Comella, Francesco D'Andria, Cosimo Damiano Fonseca, Clara Gelao (direttrice Pinacoteca provinciale di Bari), Roger-Alexandre Lefèvre, Elio Lo Cascio, Daniele Manacorda,[8] Marcello Marin,[9] Jean-Paul Morel, Giorgio Nebbia, Giorgio Otranto, François Paschoud, Corrado Petrocelli, Mario Pani, Francesco Paolo Rizzo, Pasquale Testini, Mario Torelli, Nichi Vendola, Domenico Vera, Giuliano Volpe, Michel Vovelle.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Valutazione della casa editrice Edipuglia, su softwareparadiso.it. URL consultato l'8 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2018).
  2. ^ f. lim., Monopoli ride con Marzocco, su ricerca.repubblica.it, 20 luglio 2006. URL consultato l'8 marzo 2018 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2018).
  3. ^ Giornale della libreria[collegamento interrotto], Associazione italiana editori, 2006.
  4. ^ a b c d ARCHEOEDITORI / EDIPUGLIA, UN “PICCOLO COLOSSO” DELL’EDITORIA DI QUALITÀ, su percevalasnotizie.wordpress.com, Perceval Archeostoria, 11 novembre 2016. URL consultato il 7 marzo 2018 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2018).
  5. ^ Mario Bretone, Incontri, su ricerca.repubblica.it, 28 aprile 2017. URL consultato l'8 marzo 2018 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2018).
  6. ^ Premio Edipuglia 'Renzo Ceglie' II Edizione, in Archeomatica, 22 maggio 2017. URL consultato il 7 marzo 2018 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2018).
  7. ^ Ricerca: Editore = Edipuglia, su opac.sbn.it, Catalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale. URL consultato il 7 marzo 2018 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2018).
  8. ^ Carolina Megale, ITALY TO ITALIANS. INTERVIEW WITH DANIELE MANACORDA, in Journal of Public Archaeology, 2017, ISSN 2532-3512 (WC · ACNP). URL consultato il 7 marzo 2018 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2018).
  9. ^ Marcello Marin, su edipuglia.it, Edi puglia. URL consultato l'8 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2021).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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