Edgardo Cortese

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Edgardo Cortese
NascitaNapoli, 28 agosto 1897
MorteMonte Asolone, 15 giugno 1918
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataesercito
ArmaFanteria
SpecialitàArtiglieria da campagna
Gradosottotenente
DecorazioniMedaglia d'oro al valor militare
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Edgardo Cortese (Napoli, 28 agosto 1897Monte Asolone, 15 giugno 1918) è stato un militare italiano, insignito della medaglia d'oro al valor militare.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Arruolato nel Regio esercito, combatté nella prima guerra mondiale nel 33º Reggimento Artiglieria da campagna, con il grado di sottotenente.[1]

Il 15 giugno 1918 l'artiglieria italiana fronteggiava quella austriaca nella Battaglia del solstizio. Il sottotenente Cortese, pur essendo ferito, svolgeva la missione assegnatagli come ufficiale di collegamento tra i reggimenti dislocati sul monte Asolone e la Brigata Bari, posizionata sul Col delle Farine. Proseguiva poi l'azione in prima linea, al comando di un gruppo di mitraglieri, restando infine colpito a morte.[2]

Il 21 marzo 1921 gli fu conferita la medaglia d'oro alla memoria. Negli anni '30 del Novecento fu realizzato un busto commemorativo,[3] collocato ancora oggi nel Palazzo San Giacomo sede del Comune di Napoli.[4]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Anima indomita di fiero patriota, sollecitò sempre il posto più pericoloso e l’assolvimento dei compiti di guerra più difficili. Di pattuglia quale ufficiale esploratore d’artiglieria, fu nelle prime linee prezioso ausilio di attività e di esempio. Ferito, portò a compimento il suo mandato, riferendo importanti notizie e appena medicato volle tornare ove violenta era la lotta. Vista una sezione mitragliatrici priva di ufficiale, corse ad assumerne il comando rimettendola tosto in azione fra l’ammirazione dei serventi e portando efficace contributo di fuoco al combattimento, finché, più volte colpito, lasciò la sua eroica esistenza sull’arma, col nome d’Italia sulle labbra.[5]»
— M. Asolone, 15 giugno 1918

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Scheda
  2. ^ Lorenzo Cadeddu e Elisa Grando, Baluardo Grappa (PDF), a cura di Stefano Gambarotto, Treviso, Istituto per la storia del Risorgimento italiano, 2008, p. 52. URL consultato il 5 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2016).
  3. ^ Busto commemorativo di Edgardo Cortese
  4. ^ Busti di eroi e personalità, Comune di Napoli
  5. ^ Scheda nel sito ufficiale del Quirinale