Edgar Feuchtwanger

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Edgar Joseph Feuchtwanger (Monaco di Baviera, 28 settembre 1924) è uno storico tedesco-britannico, coautore tra l'altro di un libro con il giornalista francese Bertil Scali in cui descrive i suoi incontri infantili con Hitler intitolato Hitler, mon voisin: Souvenirs d'un enfant juif. Nel 2015 ha pubblicato un'autobiografia in cui descrive le sue esperienze durante il "Terzo Reich" e gli anni del dopoguerra, intitolata I Was Hitler's Neighbor.[1]

Feuchtwanger è stato nominato Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico (OBE) nel New Year Honours 2021 per i servizi alla comprensione e alla storia anglo-tedesca.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Monaco di Baviera, Feuchtwanger è il figlio di Erna Rosina (nata Rheinstrom) e dell'avvocato, docente e autore Ludwig Feuchtwanger. È anche nipote del romanziere e drammaturgo Lion Feuchtwanger, un critico vocale di Hitler e dei nazisti. La sua famiglia è ebrea.[2] Da bambino viveva con la famiglia a Monaco, vicino alla residenza privata di Adolf Hitler in Grillparzer Strasse.[3] Dal 1935 al 1938 frequentò il Maximiliansgymnasium[4] nella sua città natale.

Feuchtwanger aveva 14 anni quando la Gestapo arrestò suo padre il 10 novembre 1938, nell'ambito del pogrom coordinato noto come Kristallnacht (Notte dei cristalli), che comprendeva la detenzione di 30.000 ebrei in Germania e Austria, la morte di 91 persone e il saccheggio diffuso di negozi di proprietà ebraica e sinagoghe. Il padre di Edgar, Ludwig, fu poi imprigionato nel campo di concentramento di Dachau[5] e rilasciato sei settimane dopo.

A quel punto la famiglia prese in considerazione l'idea di trasferirsi. Respinsero la Palestina e Praga[6] e alla fine riuscirono a ottenere i visti d'ingresso in Gran Bretagna; nel febbraio 1939 Edgar salì su un treno diretto a Londra. Suo padre lo accompagnò fino al confine olandese, quindi tornò in Germania per finire i preparativi per lui e sua moglie. Nel maggio di quell'anno la famiglia si riunì in Inghilterra. Dal 1944 al 1947, Edgar studiò al Magdalene College di Cambridge, dove conseguì la laurea nel 1958. Dal 1959 insegnò storia all'Università di Southampton,[7] fino al suo pensionamento nel 1989.[8] Nel 2003, fu premiato con la Croce Federale al Merito.[9]

È autore di diverse biografie, su Disraeli, Gladstone, Bismarck, la regina Vittoria e il principe Alberto, e lavora sulla Germania dal 1850 fino al periodo nazista, nonché sulla storia del Regno Unito.

Nel 2003 Edgar Feuchtwanger è stato insignito dell'Ordine al merito della Repubblica federale di Germania.

Nel 2012, Feuchtwanger fu coautore di un libro con il giornalista francese Bertil Scali in cui parla dei suoi incontri infantili con Hitler. [10][11][12] Intitolato Hitler, mon voisin: Souvenirs d'un enfant juif,[13] è stato pubblicato in inglese negli Stati Uniti come Hitler, My Neighbor nel 2017.[14] Nel 2013 FeuchtwangerHa ha partecipato alle riprese di un reportage dal titolo omonimo che racconta i suoi primi anni nella città tedesca e la sua osservazione dell'ascesa del nazismo.[15] Nel 2015 ha anche pubblicato un'autobiografia in cui descrive le sue esperienze durante il "Terzo Reich" e gli anni del dopoguerra.[16]

Feuchtwanger è stato nominato Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico (OBE) nel New Year Honours 2021 per i servizi alla comprensione e alla storia anglo-tedesca.[17]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Documentario[modifica | modifica wikitesto]

  • Hitler mon voisin, documentario (90 minuti) scritto e realizzato da Bertil Scali[18] e François Bordes, diffuso il 24 gennaio 2013 su Planète +.[15]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fulvio Cammarano, Il vicino di casa, La Lettura - Corriere della Sera, 22 ottobre 2023
  2. ^ (EN) Edgar Feuchtwanger: A Jewish childhood on Hitler's street, in BBC News, 9 novembre 2012.
  3. ^ (EN) I Was Hitler's Neighbour, in History Today. URL consultato il 7 gennaio 2013.
  4. ^ (DE) Home, su maxgym.musin.de.
  5. ^ (EN) Former Jewish refugee recalls his neighbor from hell: Hitler, in The Times of Israel.
  6. ^ (EN) Renee Ghert-Z, Hitler's Jewish neighbor lived under Nazis' noses, is now locked down in the UK, in The Times of Israel. URL consultato il 21 aprile 2020.
  7. ^ (EN) The Bloke who Lived Opposite Hitler, in University of Southampton, 6 febbraio 2014. URL consultato il 5 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2014).
  8. ^ (DE) Edgar Feuchtwanger Aktuelle Autobiographie, in Offizielles Portal zum Internationalen Lion Feuchtwanger-Jahr. URL consultato il 5 maggio 2014.
  9. ^ (EN) Mike Lanchin, Edgar Feuchtwanger: A Jewish childhood on Hitler's street, in BBC News, 9 novembre 2012. URL consultato il 3 gennaio 2013.
  10. ^ (EN) Hitler's jewish neighbor xo-authors memoire, su haaretz.com.
  11. ^ (FR) VIDEO. Un historien témoigne : «Mon voisin s'appelait Hitler», in Le Parisien, 6 dicembre 2016. URL consultato il 6 dicembre 2016.
  12. ^ (EN) William Grimes, Edgar Feuchtwanger Bore Witness, Horribly Close to Hitler, in The New York Times, 2 giugno 2016. URL consultato il 6 dicembre 2016.
  13. ^ (FR) 'Hitler, mon voisin: Souvenirs d'un enfant juif', su michel-lafon.fr, Éditions Michel Lafon, con Bertil Scali, 2013.
  14. ^ (EN) Hitler, My Neighbor, Other Press con Bertil Scali, 2017.
  15. ^ a b (FR) "Hitler, mon voisin": après le livre le documentaire, in Teleobs, 24 gennaio 2013. URL consultato il 6 dicembre 2016.
  16. ^ (EN) 'I was Hitler's Neighbour', Bretwalda, 2015.
  17. ^ (EN) The London Gazette (PDF), 31 dicembre 2020.
  18. ^ (FR) Interview de Bertil Scali (23 min), in Mémoires Vives su RCJ, su memoiresvives.net. URL consultato il 25 ottobre 2023 (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2023).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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