Dream of a Rarebit Fiend

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Dream of a Rarebit Fiend
Il corto completo
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1906
Durata6 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,33:1
film muto
Generefantastico
RegiaWallace McCutcheon, Edwin S. Porter
SoggettoWinsor McCay
Casa di produzioneEdison Manufacturing Company
Interpreti e personaggi
  • Jack Brawn: Mostro dei rarebit

Dream of a Rarebit Fiend è un film del 1906 diretto da Wallace McCutcheon e Edwin S. Porter. È un cortometraggio prodotto dalla Edison Manufacturing Company e basato sulla striscia a fumetti Dream of the Rarebit Fiend di Winsor McCay. Il film fu pubblicizzato sottolineandone l'uso di diversi effetti speciali in cui "alcune delle 'acrobazie' fotografiche non sono mai state viste o tentate prima".[1] Uscì nei cinema statunitensi nel febbraio 1906.[2]

Il 22 febbraio 2005 il cortometraggio fu incluso nella raccolta DVD Edison: The Invention of the Movies (uscita solo nell'America del Nord).[3] Nel 2015 è stato selezionato per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso in quanto "culturalmente, storicamente o esteticamente significativo".[4]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il "mostro dei rarebit" è un uomo che si rimpinza di rarebit gallesi (pane tostato ricoperto di formaggio fuso) in un ristorante, bevendo a volontà. Ubriaco e assonnato si rimette in strada per tornare a casa e riesce a stento a mattersi a letto. Con l'arrivo del sonno, partono incubi angosciosi e inquietanti, in cui alla fine il malcapitato sogna di volare sul proprio letto sulla città per poi precipitare nella sua camera da letto e svegliarsi di colpo per rendersi conto che era solo un sogno.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Charles Musser, Before the Nickelodeon: Edwin S. Porter and the Edison Manufacturing Company, Oakland, University of California Press, 1991, p. 331, ISBN 0-520-06986-2. URL consultato il 31 dicembre 2015.
  2. ^ (EN) Dream of a Rarebit Fiend, su silentera.com. URL consultato il 31 dicembre 2015.
  3. ^ (EN) Edison: The Invention of the Movies, su silentera.com. URL consultato il 13 luglio 2016.
  4. ^ (EN) 2015 National Film Registry: “Ghostbusters” Gets the Call, su loc.gov, Biblioteca del Congresso, 16 dicembre 2015. URL consultato il 31 dicembre 2015.

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