Doug Leone

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Douglas M. Leone

Douglas M. Leone (Genova, 4 luglio 1957) è un imprenditore statunitense di origini italiane, diventato miliardario come venture capitalist e managing partner di Sequoia Capital. Secondo Forbes, nel 2020 il suo patrimonio netto stimato è di 4,4 miliardi di dollari.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Leone è nato nel 1957 a Genova, in Italia.[1] La sua famiglia si trasferì nel 1968 negli Stati Uniti quando Leone aveva 11 anni e si stabilì a Mount Vernon, New York.[2] A 16 anni, per raccogliere un po' di soldi, ha fatto il cameriere in un country club. Da lì, confiderà, nacque la sua determinazione di farcela.[3] Leone ha conseguito un Bachelor of Science in ingegneria meccanica presso la Cornell University nel 1979,[4], un Master of Science in ingegneria industriale presso la Columbia University nel 1986,[5] e un Master in management presso la MIT Sloan School of Management nel 1988.[2][6].

Ha iniziato a lavorare nel 1979 come venditore a Harlem di computer della Hewlett-Packard, poi della Sun Microsystems e Prime Computer.[5][7] Nel 1988, trasferitosi in California, è entrato a far parte di Sequoia Capital, una società di investimento fondata nel 1972 da Don Valentine, considerato il nonno del venture capital nella Silicon Valley. Una società importante che ha finanziato Apple, Cisco, PayPal, You Tube. Nel 1996 è diventato managing partner della società[5] e nel 2012 managing partner globale[8] insieme a Michael Moritz. Nel 2017, Forbes lo ha classificato tra i primi 10 investitori nel settore della tecnologia negli Stati Uniti[9] e al 693º posto tra gli uomini più ricchi del mondo con un patrimonio stimato di 2,9 miliardi di dollari.[10]

Responsabile degli investimenti tra cui ServiceNow, Aruba, Meraki, Rackspace, Netezza, Arbor / Hyperion, RingCentral e MedExpress, Leone ha guidato l'espansione internazionale di Sequoia in Cina e India. Siede nel consiglio di PlanGrid, NuBank, Medallia, ZirMed, ActionIQ, Numerify.[7][11] Nel 2014 ha venduto WhatsApp a Facebook per 22 miliardi di dollari.

Leone e sua moglie hanno donato 100 000 dollari per sostenere la campagna di rielezione del presidente Donald Trump per il 2020. Leone è stato anche nominato nella task force di Trump per la ripresa dell'economia durante la pandemia COVID-19. Il Washington Post ha riferito che Leone ha proposto di utilizzare i suoi contatti nell'amministrazione Trump per facilitare la vendita di TikTok (in cui Sequoia aveva investito pesantemente) a una società statunitense.[12]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Leone è sposato con Patricia Perkins. La coppia ha quattro figli e vive ad Atherton, in California.[13] Hanno cercato di costruire una casa di fronte all'oceano a Makena, Maui, Hawaii, ma nel novembre 2017 la Corte Suprema delle Hawaii si è pronunciata contro.[13]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Douglas Leone Story – Bio, Facts, Networth, Family, Auto, Home sito=successstory.com, su successstory.com. URL consultato il 23 febbraio 2018.
  2. ^ a b (EN) George Anders, Inside Sequoia Capital: Silicon Valley's Innovation Factory, in Forbes, 26 marzo 2014. URL consultato il 24 agosto 2016.
  3. ^ Maria Teresa Cometto, Doug Leone: da povero immigrato genovese a Re Mida del venture capital, CorriereInnovazione, 29 giugno 2018, p. 37
  4. ^ (EN) Cornell University Alumni, in Cornell University. URL consultato il 28 giugno 2016.
  5. ^ a b c (EN) Executive Profile: Douglas M. Leone", in Bloomberg. URL consultato il 28 giugno 2016.
  6. ^ (EN) The 25 Most Successful MIT Business School Graduates", in Business Insider, 16 ottobre 2016. URL consultato il 28 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2016).
  7. ^ a b (EN) Douglas Leone – Global Managing Partner @ Sequoia Capital, su Crunchbase. URL consultato il 23 febbraio 2018.
  8. ^ (EN) Doug Leone, in LinkedIn. URL consultato il 7 giugno 2017.
  9. ^ (EN) Midas List, in Forbes. URL consultato il 23 febbraio 2018.
  10. ^ (EN) The World's Billionaires, in Forbes. URL consultato il 23 febbraio 2018.
  11. ^ (EN) Sequoia Capital, su Sequoia Capital.
  12. ^ (EN) Ellen Nakashima, Elizabeth Dwoskin, Jeff Stein e Jay Greene, TikTok’s fate was shaped by a 'knockdown, drag-out' Oval Office brawl, in Washington Post, 8 agosto 2020.
  13. ^ a b (EN) Supreme Court Rejects Takings Claim Of Landowner Against Maui County, su environment-hawaii.org, 1º novembre 2017. URL consultato il 1º febbraio 2018.