Donato Placido

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Donato Placido (Ascoli Satriano, 5 settembre 1953) è un attore, scrittore, poeta drammaturgo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fratello degli attori Michele Placido e Gerardo Amato [1]. Appassionato di scrittura e recitazione fin dalla giovanissima età, una volta completati gli studi superiori si è trasferito a Milano per frequentare l'Accademia del Piccolo Teatro.

Ha esordito in televisione nel 1977 nella miniserie televisiva Il fauno di marmo. L'esordio sul grande schermo lo ha avuto invece nel 1979 quando Tinto Brass lo ha scritturato per un ruolo nel suo film Caligola.

In teatro ha lavorato, oltre che con il fratello Michele, con registi di vaglia come Luigi Squarzina, Giancarlo Cobelli, Maurizio Scaparro.[1]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Opere letterarie[modifica | modifica wikitesto]

Ha pubblicato le raccolte di poesia Anima Greca, Preghiere di tutti i giorni e Zenit (con Antonio G. D'Errico 2003[2]), i romanzi L'incontro (con Antonio G. D'Errico), Spalle al muro (con Olga Matsyna per Giuseppe Laterza), il racconto Sperando e risperando. L'intuizione e il testo teatrale Colloqui di una sera coi muri (con Antonio G. D'Errico). Nel 2019, ha scritto il suo memoir Dio e il cinema. Una vita maledetta tra cielo e terra (con Antonio G. D'Errico) per Ferrari Editore

Note[modifica | modifica wikitesto]

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