Dominique Barthélemy

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Dominique Barthélemy (Pallet, 16 maggio 1921Friburgo, 10 febbraio 2002) è stato un presbitero domenicano e biblista[1] francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Entrò nell'ordine domenicano nel 1940 e fu ordinato sacerdote sette anni più tardi.[1] Membro della Scuola Biblica e Archeologica Francese di Gerusalemme, studiò i Rotoli del Mar Morto e, in collaborazione con Joseph Milik, pubblicò frammenti di manoscritti trovati nella Grotta 1.[2]

Divenne poi professore di Antico Testamento presso la Facoltà di Teologia e vicerettore dell'Università di Friburgo.[1][2] Dal 1953 si interessò ai manoscritti dei profeti minori e nel 1963 pubblicò Les Devanciers d'Aquila, in cui introduceva per la prima volta varie ipotesi rivoluzionarie sulle traduzioni greche e le revisioni dell'Antico Testamento.[2][3][4].

È noto anche per il suo lavoro di introduzione alla lettura della Bibbia intitolato Dieu et son image.[1]

Morì a Friburgo il 10 febbraio 2002.[5]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (FR) Scheda bibliografica sul sito delle Éditions du Cerf.
  2. ^ a b c Farah Mébarki, Émile Puech, Les Manuscrits de la mer Morte, Éditions du Rouergue, 2002, p. 314, ISBN 2-253-10885-5.
  3. ^ (FR) La Bible grecque des Septante, p. 60 e seguenti, Éditions du Cerf.
  4. ^ (EN) Arie Van Der Kooij, On the Place of Origin of the Old Greek Psalms, Vetus Testamentum XXXIII, 1983.
  5. ^ Scheda bibliografica su BNF

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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