Domenico Carutti

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Domenico Carutti di Cantogno

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato26 gennaio 1889 –
4 settembre 1909
LegislaturaXVI
Sito istituzionale

Deputato del Regno d'Italia
LegislaturaVII, VIII, XI, XII
CircoscrizioneAvigliana (VII e VIII legislatura)
Aosta (XI legislatura)
Verrès (XII legislatura)
Incarichi parlamentari
Consigliere di Stato
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoDestra storica
Professionestorico
Tomba di famiglia di Domenico Carutti nel cimitero di Cumiana

Domenico Carutti di Cantogno (Cumiana, 26 novembre 1821Cumiana, 4 settembre 1909) è stato uno storico, diplomatico e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fu direttore della Biblioteca Reale di Torino, collaboratore di Cavour e di Bettino Ricasoli. Fu nominato Segretario generale del Ministero degli affari esteri del Regno di Sardegna il 15 ottobre 1859 e mantenne tale carica anche dopo la proclamazione del Regno d'Italia, sino al 2 marzo 1862[1]. Per tale motivo può essere considerato il primo Segretario generale del Ministero degli esteri dello Stato unitario.

Con l'ascesa al governo di Urbano Rattazzi, Carutti di Cantogno fu nominato ambasciatore nei Paesi Bassi. Dopo l'unità d'Italia, venne nominato senatore del Regno e, nel 1879, barone[1]. Dal 1884 fu anche sindaco di Cumiana.

Fu Consigliere di Stato, deputato e senatore del Regno d'Italia. In occasione del centocinquantenario dell'Unità d'Italia, è stato inserito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ministero per la Pubblica Amministrazione e per l'Innovazione nella lista dei 150 più illustri funzionari dello Stato[2].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Tra le sue opere storiografiche, si ricordano:

  • Storia del Regno di Vittorio Amedeo II (1859)
  • Storia del Regno di Carlo Emanuele III (1859)
  • Storia della diplomazia della corte di Savoia (1879)
  • Storia della corte di Savoia durante la Rivoluzione e l'Impero (1892)
  • Storia di Pinerolo (1897)

Volumi della collana Biblioteca della Società Storica Subalpina di cui fu curatore:

  • B. Baudi di Vesme, F. Gabotto, D. Carutti, E. Durando, C. Demo e C. Patrucco (a cura di), Studi pinerolesi, 1899.
  • D. Carutti, G. Barelli, C. Patrucco, S. e F. Pivano, F. Savio, O. Roggiero, G. Colombo e A. Tallone (a cura di), Studi saluzzesi, 1901.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell’Ordine della Corona d’Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine civile di Savoia - nastrino per uniforme ordinaria
Grande Ufficiale dell'Ordine di Leopoldo (Belgio) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran cordone dell’Ordine del Salvatore (Regno di Grecia) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran croce dell'Ordine di Isabella la Cattolica - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di II classe dell'Ordine di Medjidié - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Segretario generale del Ministero degli Affari Esteri Successore
Nessuno 15 ottobre 1859 (Regno di Sardegna) - 2 marzo 1862 Luigi Melegari
Controllo di autoritàVIAF (EN120696511 · ISNI (EN0000 0001 0816 0736 · SBN RAVV082243 · BAV 495/13974 · CERL cnp01078907 · LCCN (ENn93068889 · GND (DE11646402X · BNF (FRcb130074142 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n93068889