Dmitrij Trapeznikov

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Dmitrij Trapeznikov

Capo di Stato della Repubblica Popolare di Doneck (ad interim)
Durata mandato31 agosto 2018 –
7 settembre 2018
Capo di Statose stesso (ad interim)
PredecessoreAleksandr Zacharčenko
SuccessoreDenis Pušilin

Primo ministro della Repubblica Popolare di Doneck (ad interim)
Durata mandato31 agosto 2018 –
7 settembre 2018
Capo di Statose stesso (ad interim)
PredecessoreAleksandr Zacharčenko
SuccessoreDenis Pušilin (ad interim)

Vice primo ministro della Repubblica Popolare di Doneck
Durata mandato11 aprile 2016 –
7 settembre 2018
Capo di StatoAleksandr Zacharčenko
se stesso (ad interim)

Sindaco di Ėlista (Bandiera della Russia)[1]
In carica
Inizio mandato17 aprile 2020
PredecessoreGalina Vasil'evna Vaskina (ad interim)

Dati generali
UniversitàAccademia nazionale di Ingegneria civile e Architettura del Donbass

Dmitrij Viktorovič Trapeznikov (Krasnodar, 12 aprile 1981) è un politico russo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È stato vice capo del consiglio del Petrovskyj Rajon di Donec'k.

È stato anche manager del Šachtar nel 2001 e in quegli stessi anni ha studiato presso l'Accademia nazionale di Ingegneria civile e Architettura del Donbass a Kramators'k, nell'oblast' di Donec'k.

Il 31 agosto 2018, in seguito all'uccisione del presidente Aleksandr Zacharčenko, assume ad interim le cariche di primo ministro e capo di Stato della Repubblica Popolare di Doneck, cariche che ricopre fino al 7 settembre dello stesso anno.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze di Doneck[modifica | modifica wikitesto]

Ordine della Repubblica - nastrino per uniforme ordinaria
«Per servizi eccezionali alla Repubblica Popolare di Donetsk e al suo popolo in materia di costruzione dello Stato, coraggio e dimostrazione di coraggio.»

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia per il coraggio e il valore (Crimea) - nastrino per uniforme ordinaria
«Per azioni coraggiose e decisive commesse nell'esercizio del dovere civico, un contributo personale significativo al rafforzamento della pace e dell'armonia sul territorio della Repubblica popolare di Donetsk.»
— 2018[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

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