Discussione:Studio Aperto/Archivio

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"prestigioso"?

così mi sembra più obiettivo



sono l"autore dell"articolo. vorrei precisare che ho usato erroneamente l"aggettivo ""prestigioso"" per mia semplice ignoranza.

Studio aperto NON è un tg

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La particolare scelta stilistica del tg, voluta da Mario Giordano, è oggetto di numerose critiche, talvolta caratterizzate da indignazione, da parte degli spettatori e riguardanti più aspetti. Ciononostante, l'audience non sembra risentirne, favorita anche dal fatto che il tg gode di una favorevole collocazione oraria alle 12:25 (cinque minuti prima dell'altro telegiornale della stessa fascia, il Tg La7).

Dal punto di vista delle trattazioni sui temi politici, il tg sembra denotare una tendenza verso lo schieramento di centro-destra, testimoniato oltre che dalla multa dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni anche dalla notevole sufficienza - spesso condita con una punta di ironia - con cui nei titoli di testa vengono presentate e commentate le affermazioni sui vari temi dei politica e le iniziative da parte di esponenti del centro-sinistra. Esempio emblematico può essere l'introduzione nei titoli di testa (testualmente: "L'ultima di Caruso? S'è barricato con i clandestini") della notizia sulla protesta del deputato di Rifondazione Comunista Francesco Caruso che il 9 dicembre 2006 si autorinchiuse all'interno di un Centro di permanenza temporanea per denunciare all'opinione pubblica le condizioni disumane di trattamento e soggiorno degli ospiti. Ancora, il 24 gennaio 2007, la testata ha presentato in maniera piuttosto approssimativa (testualmente: "L'ultima dei comunisti? Basta con i film Usa") la proposta fatta nei giorni precedenti da alcuni deputati, sempre iscritti a Rifondazione comunista, di riservare un terzo dei film in uscita nei cinema a produzioni italiane. I "collegamenti con la redazione" per commentare la giornata politica (compreso gli esempi poc'anzi citati) appaiono sotto questo punto di vista meno singolari riguardo la completezza e il registro espositivo e questo aspetto rende la testata meno orientata rispetto ad altre realtà informative televisive famose per essere caratterizzate da una forte problematica in questo senso. Quasi quotidianamente, alcuni titoli di testa sembrano utilizzare un registro di esposizione decisamente singolare, caratterizzato da un registro piuttosto approssimativo, sufficiente e talvolta discutibilmente ironiche anche per altri temi non riguardanti la politica e le affermazioni di esponenti del centro-sinistra. Per citare un esempio, il 23 gennaio 2007 un titolo recitava testualmente "Ora tutti imitano Lapo (guardate come fa ridere)" la notizia che consisteva nella riproposizione di alcune imitazioni su Lapo Elkann, in quei giorni impegnato nella presentazione di una sua linea di vestiti. Questo stile si limita alla sola presentazione nei titoli di testa, mentre nei servizi il linguaggio e il registro appaiono decisamente meno approssimativi, soprattutto per temi meno spensierati diversi da quello dell'esempio citato. Molto spesso le notizie presentate si occupano di temi considerati da molti spettatori di interesse molto discutibile e non importanti per un telegiornale di informazione quotidiana che si possa definire completo. I temi maggiormente trattati in tal senso sono: le vicissitudini dei personaggi dello spettacolo e dei reality show (vicende amorose, vacanze, progetti lavorativi presenti e futuri, iniziative personali), presentazione e notizie sugli attori comici (particolarmente quelli di Zelig e dei film di Natale, come Massimo Boldi o Christian De Sica), storie ed iniziative legislative legate ad animali (solitamente cani o gatti) o semplici riproposizioni commentate di servizi viste nelle puntate passate di Striscia la Notizia o Zelig o comunque di altri programmi - con una netta prevalenza di quelli targati Mediaset. Alcuni spettatori hanno lamentato come questo genere di servizi rubi spazio per un adeguato approfondimento o addirittura la trattazione tout-court ad altri argomenti ritenuti più interessanti e coerenti in virtù di una informazione completa, considerando soprattutto che i temi trattati hanno già ampio spazio in rotocalchi appositi dedicati alla cronaca mondana e scandalistica (per esempio, Verissimo o La Vita in diretta). Per citare un esempio, l'11 luglio 2006, il tg ignorò completamente l'annuncio della morte del fondatore e cantante dei Pink Floyd, Syd Barret, avvenuta il 7 luglio precedente ma parlò in maniera completa dell'ennesima confutazione su un possibile complotto celato dietro la morte di Lady Diana affermato in un libro scritto e pubblicizzato da un ex guardia del corpo di Diana: il fatto che questo genere di rivelazioni non è nuova alla ribalta giornalistica e spesso non portano con sé fatti rilevanti a sostegno avrebbe potuto suggerire, giornalisticamente parlando, una trattazione molto meno ampia rispetto alla scomparsa di Barret. In alcune edizioni sono inoltre apparsi servizi volti a pubblicizzare libri o articoli su complotti, dedicati alla morte di Lady Diana piuttosto che all'11 settembre o allo sbarco sulla Luna, che spesso si sono successivamente dimostrati come l'ennesimo tentativo, da parte di chi li scrive, di speculare e lucrare su teorie suggestive per la loro "scomodità" ma prive di alcun fondamento sostanziale inconfutabile. Questo tipo di notizie spesso sono presentate tra due servizi riguardanti vicende più drammatiche e di rilevanza molto più ampia e oggettiva - contrasto anche esso oggetti di critiche. A propositto della trattazione sul gossip, la testata compie sistematicamente servizi dedicati ai calendari sexy delle varie attrici e showgirl - molto spesso corredati da immagini dei backstage - contenenti nudi ma prive di qualunque censura nonostante il tg vada in onda nella così detta "fascia protetta". Questa ripetuta violazione costa alla testata sanzioni da parte dell'Authority delle Comunicazioni, oltre che fortissime pressioni da parte del Moige e attacchi satirici da parte di trasmissioni come Quelli che il calcio o Mai dire domenica. Ad aggravare questo aspetto v'è la riproposizione, nei mesi successivi, delle suddette immagini come fonte di repertorio cui attingere quando si riparla dell'attrice/showgirl in questione. Ad esempio, in tutti i servizi dedicati a Sabrina Ferilli o Monica Bellucci indipendentemente dell'argomento cui si parli vengono riproposte le immagini dei loro calendari (risalenti anche a diversi anni addietro) per inframezzare le inquadrature relative all'argomento contingente e "rompere" il commento del giornalista che cura il servizio. Alcuni telespettatori si sono lamentati per il fatto che i servizi di cronaca - molto spesso trattati nella testata - tendano a rappresentare i fatti con una drammaticità molto poco oggettiva e ritenuta perciò fuori luogo per un telegiornale, esaltando gli aspetti più intimi e tragici degli avvenimenti molto spesso a discapito delle informazioni oggettive. Talvolta le parole del giornalista sono accompagnate da un supporto musicale (sonate di pianoforte, se si vuole diffondere un senso di tristezza oppure musiche più incalzanti, come i violini di Psycho nella famosa scena della doccia, se invece si vuole che lo spettatore percepisca un senso di angoscia, oppure Profondo Rosso) per rendere ancora più significativo e "cinematografico" il servizio. Ancora, quando si parla di persone decedute in fatalità, incidenti o malattie, il commento musicale associato alle immagini di una macchina accartocciata o di una bara o delle persone in lacrime al funerale sembrano dare al montaggio un taglio quasi "cinematografico", quando dovrebbe essere un normale servizio di cronaca. Le musiche poi vengono talvolta, in modo molto drammatico, interrotte per lasciar spazio alle urla dei parenti durante i funerali, o per accentuarne i singhiozzi durante le interviste. Anche il montaggio sembra quindi teso in tal senso ad esaltare aspetti secondari, come il dolore privato dei parenti delle vittime: sono apparse diverse volte inquadrature sugli occhi in lacrime degli intervistati con inquadrature più lunghe e silenziose quando l'intervistato non riusciva più a parlare dal ricordo della tragedia. Non raramente, nel trattare gli anniversari di eventi tragici (terremoti, incidenti, esplosioni, crolli, ecc...) i servizi relativi tendono a presentare una semplice riproposizione di immagini relative all'evento stesso (ad esempio, i funerali e il dolore dei parenti) piuttosto che la situazione logistica e architettonica sulla ricostruzione, aspetto di valenza più concreta e importante. A proposito delle frequenti interviste ai parenti delle vittime degli avvenimenti tragici, si sono sollevate molte lamentele non soltanto per il fatto che non è considerato professionale (oltre che deontologicamente corretto) porre domande molto private a persone ancora pesantemente sconvolte da una recente perdita così traumatica ma anche per il contenuto piuttosto "scontato" e ovvio in previsione delle risposte: tipica è la domanda "come si sente?" rivolta a persone che hanno appena perso un parente o un amico. Anche il linguaggio è stato lamentato come troppo personale per un semplice servizio di cronaca giornalistica: vengono infatti usate dai giornalisti frasi di circostanza come "aveva tutta la vita davanti a sè" o "sognava di diventare medico/avvocato" che hanno non molto a che vedere con un taglio oggettivo nel registro di descrizione giornalistica. Sebbene questi espedienti siano utilizzati da diversi giornalisti della redazione, Alessandra Rolla vi ricorre con una sistematicità capace di rendere i suoi servizi (dedicati quasi esclusivamente a giovani morti in fatalità o per disgrazia) più singolari degli altri, in particolare per l'uso della musica di sottofondo; a questo va aggiunto il tono di voce della giornalista, spesso sommesso e triste (unito ad un uso esasperato delle vocali aperte), condito da commenti non idonei ad uno stile giornalistico: oltre già citato "era così bella", è facile che la giornalista usi espressioni come "sotto un triste cielo grigio" oppure "questa mattina ci sarà un banco vuoto in quella classe, simbolo che domani non tornerà più a giocare coi suoi amici". Questo taglio eccessivamente emotivo e poco cronachistico (le classiche informazioni riguardanti un fatto di cronaca - chi, come, dove, quando e perché - vengono messe in secondo piano rispetto alle reazioni dei parenti o degli amici) ha guadagnato alcune critiche. Un esempio in questo senso è testimoniato dai numerosissimi servizi realizzati sul rapimento e l'assassinio del piccolo Tommaso Onofri in cui si mostrava la camera vuota dove viveva il bambino, di sicuro impatto emotivo ma dal valore informativo alquanto dubbio e limitato, tenuto anche conto del fatto che sono andati in onda dopo il collegamento in diretta sul posto con un altro inviato e il reportage di cronaca relativo allo stesso argomento. Inoltre la giornalista approfitta delle ricorrenze di eventi tragici per riproporre immagini relative a quel fatto utilizzando la ricorrenza quasi come un pretesto per mostrare le foto delle persone decedute, immagini del funerale o interviste ai parenti, a scapito talvolta dell'interesse. Ad esempio, il 26 dicembre 2006, in entrambe le edizioni del tg, è stato ricordato il secondo anniversario dello tsunami del sud-est asiatico e i due servizi relativi hanno dedicato buona parte del loro spazio ad una coppia di sposini in luna di miele che vi persero la vita: nel servizio realizzato dalla Rolla vi era un'intervista al padre che, dopo pochi secondi, ha smesso di parlare, sopraffatto dall'emozione (e successivo primo piano sui suoi occhi). Lo stile dei suoi servizi ha fatto emergere non poche perplessità ai telespettatori, probabilmente convinti che la giornalista tenti di spettacolarizzare le vicende di cronaca e suscitare commozione o tristezza nei più sensibili. La giornalista, messa al corrente di queste critiche tramite alcune segnalazioni sul sito di TV Sorrisi e Canzoni non ha commentato o giustificato il suo stile. La Rolla è stata "simpaticamente" ribattezzata su internet Rollafunebre (citazione tratta da "Attila Flagello di Dio") o Dio Anubi. Alcuni servizi (realizzati soprattutto da Angelo Santoro) si occupano di filmati, fenomeni o invenzioni particolari, recuperati tramite internet. È capitato però che le immagini proposte fossero vecchie di diversi mesi, se non di anni, o che venissero spacciati per veri alcuni fotomontaggi o burle che invece sono ben note alla comunità web. Ad esempio, nel 2005 venne trasmesso un servizio che parlava di alcune curiose invenzioni provenienti dal Giappone, presentandole come una novità quando in realtà le immagini erano tratte da una presentazione in Microsoft Power Point che circola sulla rete da diversi anni e i prodotti reclamizzati sono stati realizzati esclusivamente con intenti umoristici. Se si pensa che probabilmente un'ulteriore ricerca sul web avrebbe chiarito meglio la natura della fonte, potrebbero emergere alcuni dubbi sulla cura e professionalità con cui i giornalisti si preoccupano di verificare l'attendibilità e la natura delle fonti delle loro notizie. Ancora, è recente il caso del ritrovamento su un quaderno di un bambino di un giuramento di obbedienza alle leggi del "branco" che sebbene si trattasse del giuramento dei lupetti, i giovani scout, è stato presentato come un supplizio cui sarebbe stato obbligato il bambino stesso durante il soggiorno in un orfanotrofio; [1] Striscia la notizia ha scoperto ciò. Nel mese di dicembre 2006 la testata ha cominciato ad impegnarsi in tal senso con un servizio circa alla settimana, definendo internet come una fonte inesauribile di interesse e fonti. L'oggetto di questi ultimi però oltre ad essere lamentato come sciocco - dal punto di vista per così dire "comico" - e di poverissimo interesse è anche additato di anzianità mensile - se non annuale - che non sembra sposarsi con la simultaneità tipica della rete. Singolare per profondità e accuratezza l'attenzione riservata alle notizie meteorologiche. Nella scaletta con cui vengono presentate le notizie, il collegamento con l'esperto che spiegherà la situazione meteorologica (si alternano Andrea Giuliacci, figlio di Mario, Paolo Corazzon e Flavio Galbiati) è sovente articolato in più parti distinte e talvolta lontane alcuni minuti tra di loro nonostante ci sia uno spazio tutto dedicato alla fine del tg. Questa eccessiva religione è stata però lamentata come ridondante ed eccessiva dal punto di vista televisivo. L'importanza posta verso il meteo è testimoniato anche dall'importanza data a situazioni climatiche piuttosto naturali, come un caldo molto afoso d'estate o una giornata molto rigida condita da neve e pioggia d'inverno. Le situazioni climatiche più singolari, come giornate con temperature molto differenti dalla media stagionale hanno talvolta anche aperto la scaletta delle notizie, nonostante siano eventi naturali che si verificano ogni anno. Infine, capita che vi sia uno spazio appositamente dedicato a collegamenti in diretta - della durata di pochi secondi - con più giornalisti dalle zone più importanti sparse per il paese per chiedere appositamente la situazione meteorologica momentanea della zona dalla quale sono collegati. Il tg presenta e approfondisce buona parte degli argomenti in scaletta attraverso collegamenti in diretta dal luogo dell'avvenimento (infatti molti sono gli inviati dalle principali città italiane). Oltre al fatto che in alcuni spettatori questa scelta è stata lamentata come poco utile per vicinanza verso il luogo (tanto per citare un esempio, nel mese di novembre 2006, per parlare di un argomento accaduto a Livorno, il conduttore si è collegato di diretta con un giornalista da Roma) il tempo a loro dedicato appare però piuttosto insufficiente a spiegare in maniera dettagliata la situazione che sono chiamati a spiegare e forse non a caso alcuni collegamenti sono stati additati come molto poveri dal punto di vista cronachistico oltre che di interesse strettamente giornalistico. Peraltro il collegamento viene spesso bruscamente interrotto per motivi di tempo dal conduttore, comportamento che ha guadagnato molte critiche in virtù del fatto che lo scarso tempo concesso al giornalista spesso lamenta mancanza sull'informazione dell'avvenimento trattato. Il pubblico s'è soventemente lamentato anche di non riuscire a comprendere uditivamente le parole dell'inviato. La rigidità espressa tende quasi a suggerire che le uniche fasi di interazione tra il conduttore e l'inviato sembrano essere delle domande già scritte, al di fuori delle quali il conduttore non ha più obblighi verso l'inviato, se non il rispetto della tempistica e la chiusura del collegamento, a tutto discapito del senso di presenza e di attualità che probabilmente si cerca attraverso questo modo di presentare le notizie. Non è raro infatti sentire il conduttore/conduttrice intromettersi sulle sue parole, esclamando parole come "certo!" oppure "sì", aspetto che sembra denotare non proprio approvazione quanto poco tempo a disposizione; è capitato inoltre che il conduttore/conduttrice iniziasse a parlare sopra il collegato, ringraziandolo e salutandolo anche quando questo tenti di continuare a parlare magari anche alzando la voce fino a venire quindi "tagliato" dalla regia. È perciò piuttosto curioso il fatto che nonostante all'inviato non venga lasciato il tempo di raccontare subito integralmente le notizie raccolte il giornalista gli chieda di "rimanere in collegamento, nel caso ci fossero ulteriori aggiornamenti" (frase sistematicamente ripetuta quasi tutte le volte, nonostante si sia verificata molto raramente). Molto singolare, fino talvolta a sembrare grottesca, è la frase con cui vengono chiusi i collegamenti: quando si tratta di inviati sul luogo di un fatto, il collegamento spesso termina con il già citato invito a rimanere in collegamento, ma quando invece in collegamento c'è un medico, un meteorologo o qualunque altro esperto il giornalista in studio chiude con commento alla notizia, che talvolta vuole essere simpatico (nel caso di notizie riguardanti argomenti leggeri) altre volte è un invito a "sperare che la situazione si risolva" (nel caso opposto): emblematico di questa osservazione è il fatto che se l'inviato termina il collegamento con un argomento non uguale a quello con cui aveva aperto il collegamento il conduttore sembra trasmettere una sorta di difficoltà. Tra i vari conduttori, figura Benedetta Parodi, moglie di Fabio Caressa di SKY e sorella di Cristina, conduttrice del TG5 (nonchè moglie di Giorgio Gori, ex direttore di Canale 5): questa parentela, unita all'incapacità della conduttrice lascia ampio spazio al fatto che la conduzione le sia stata affidata in seguito ad una raccomandazione. La Parodi, infatti, durante le sue conduzioni non ha dimostrato una lettura fluente e una pronuncia corretta dei nomi propri (errori a cui la giornalista reagisce spesso con un sorriso e un ondeggiamento del busto in avanti), oltre a mostrare una certa difficoltà a destreggiarsi con i banali e frequenti inconvenienti tecnici tipici dei tg: è evidente il suo imbarazzo quando un servizio non parte oppure le viene chiesto, per motivi registici, di leggere una notizia prima di un'altra, casi in cui la giornalista sembra cadere in uno stato di forte ed esplicita difficoltà. Non sembra fare eccezione dai suoi colleghi nel trattamento non molto fortunato ed accettato verso i collegati in diretta. Marchio di fabbrica della Parodi, al di là delle pettinature orribili e della voce fastidiosissima, sono i suoi continui strafalcioni, il suo ondeggiamento in avanti e i sorrisi che elargisce dopo ogni suo errore. Molto spesso, l'edizione delle 18:30 contiene in parte quasi totale riproposizioni integrali dei servizi andati in onda nella puntata delle 12:25 o di altri programmi. Se si considera che l'edizione notturna ("La Giornata") è una rassegna dei servizi più importanti andati in onda nella giornata appena conclusa si potrebbe affermare che praticamente l'unica edizione su cui si compie un lavoro giornalisticamente aggiornato è quella delle 12:25. Questa scelta di riproposizione così estesa e sistematica è unica nel panorama giornalistico televisivo italiano. Nonostante i giornalisti siano pagati anche per recuperare immagini da mandare in onda, spesso Studio Aperto ricorre a Youtube o ai video in streaming che si possono trovare sui siti della Rai, Mediaset e quelli dei loro programmi (es. Le Iene o Striscia La Notizia): in questo modo servizi di attualità o più frivoli sono corredati da immagini dalla qualità molto scarsa, che, ingrandite per adattarsi alla dimensione di uno schermo, risultano spesso sgranate, incomprensibili e fastidiose per chi le vede a casa. Tempo fa, per mostrare il video di un arbitro (che avrebbe esultato al gol di una delle due squadre) fu mandato in onda uno spezzone di pochi secondi per un numero imprecisato di volte, senza che risultasse chiaro il gesto; tale spezzone, anzichè essere ricavato dalla trasmissione ufficiale, era stato preso da Youtube. Il tg ha iniziato dedicare quotidianamente un servizio ai cosiddetti "tormentoni" diffusi tramite internet e Per fare ciò - come specificato nel paragrafo precedente - si utilizzano video tratti da Youtube. Molto spesso però anzichè citare veri tormentoni (come Germano Mosconi o la Coca Cola con le Mentos) Studio Aperto eleva a tormentoni episodi sconosciuti ai più, come una parodia di una canzone di Tiziano Ferro (mai sentita, ma centrava con Vallettopoli, a cui Studio Aperto ha dedicato moltissimi servizi),le imitazioni dello spot di Rocco Siffredi o le persone che si filmano mentre saltano sul letto. Si è scoperto che i giornalisti di Studio Aperto elevano a tormentone i video pubblicati sulla home page di Youtube in quel giorno, come accadde per il video delle marmotte che si tenevano per mano. Ogni giorno, per un motivo o per l'altro, Studio Aperto riesce a dedicare un suo servizio a Fiorello e al suo show radiofonico (a volte riproponendo per nuove delle imitazioni risalenti a diverse settimane prima, come accadde per l'imitazione di Woodcook). L'ipotesi più accreditata è quella per cui Studio Aperto tenti una vendetta verso Lo Zoo di 105 (principale concorrente di Viva Radio Due), che sovente presenta tra i suoi sketch una parodia del tg, intitolata Studio Chiuso, e un'imitazione del suo direttore, Mario Giordanino, intento a giocare con i mattoncini Lego e le macchinine.

Mario Giordano, tramite alcuni appuntamenti di discussione, come il sito di "Sorrisi e Canzoni" e in altre apparizioni televisive, ha mostrato di essere a conoscenza di alcune di queste critiche, ma ha affermato che l'impostazione del suo tg corrisponde a quello che, secondo lui, deve essere un programma di informazione rivolto ai giovani, che sono il mercato target di Italia 1. È interessante però notare che proprio i giovani più di tutti continuano a lamentarsi, attraverso soprattutto forum e blog su internet (quasi tutte le fonti su cui si basano queste affermazioni sono tratte da blog, forum e spazi comunque inclusi nel web) della considerazione a loro dimostrata attraverso questo stile, suggerendo una trattazione non approssimativa ma completa e oggettiva dell'informazione classica.


Tg senza pubblicità?

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In che senso va inteso? Se va inteso nel senso che non viene pubblicizzato è giusto, ma se si intende la mancanza di pubblicità durante l'edizione non è giusta: nell'edizione delle 12.25 viene fatta una pubblicità verso la fine, e dopo ritornano in redazione e al massimo dicono un ultim'ora. Bonza 19:01, 5 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Studio aperto obiettivo? Direi proprio di no

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Studio aperto è un giornale molto schierato a Destra. Sia nel registro con cui diffonde le notizie contrarie al governo di sinistra sia come occulta magagne nell'opposizione di destra, credo proprio che dire "neutralità politica" sia una vera e propria menzogna.

Precisazione

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Sono l'autore della sezione "aspetti controversi". Nello scrivere "una certa neutralità nel trattare i temi politici" non volevo certo dire che Studio Aperto sia obiettivo al 100%, del resto nessun tg lo è. Però pensiamo al Tg1 e ai suoi taglia e incolla in fase di montaggio (per cui un politico sembra parlare davanti ad una platea piena di gente, oppure viene applaudito, quando di fatto non è così) e alle sue variazioni di schieramento a seconda della forza in carica. Il Tg4, oltre a un'informazione sfacciatamente schierata a destra, sceglie appositamente le foto dei politici avversari in cui compaiono spettinati, mal vestiti, sudati o con facce ancora più ebeti del solito (pensate alla foto di Prodi che stringe la bocca o col bicchiere di vino). Il Tg5, quando era condotto da Mentana, era decisamente anti-berlusconi (e infatti si vede la fine che ha fatto Mentana) anche se il suo modo di "schierare" le notizie era certamente più fine ed elegante del Tg4. Alla fine Studio Aperto, per quanto possa esssere schierato, è comunque limitato nell'usare certi "mezzucci" come foto scelte ad hoc, servizi taroccati o esaltazioni dell'uno o dell'altro schieramento.

Diciamo che, fra tutti i tg elencati, i servizi di politica preferisco ascoltarli su Studio Aperto, per poi cambiare canale appena vedo un servizio di Alessandra Rolla o sul nuovo fidanzato della Canalis.

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Solo proposte per modifiche costruttive della voce qui. Elitre (ma il copyviol è emergenza sempre) 00:47, 1 dic 2006 (CET)[rispondi]
Ogni intervento non teso all'esclusivo miglioramento della voce sarà rollbackato. --Elitre (ma il copyviol è emergenza sempre) 13:38, 4 dic 2006 (CET)[rispondi]

Parzialità politica

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è inutile negarlo: studio aperto è un giornale schierato a destra. L'obiettività deve essere tenuta presente su Wikipedia, ma ciò non credo che voglia dire mettersi le mani davanti agli occhi perchè altrimenti qualcuno si potrebbe offendere. Volevo mettere sulla voce a supporto di questo che dico sia come hanno trattato CAruso quando s'è barricato coi clandestini ("L'ultima di Caruso? S'è barricato con i clandestini") e l'intervista in diretta a Calderoli che affermava, durante la manifestazione a Roma, che se avrebbero partecipato meno di 1milione di persone avrebbe fatto il baciamano a Grillini e Luxuria e avrebbe invitato a cena la Jebreal. Credo che in un'enciclopedia libera - che io considero l'esempio più pieno di "comunicazione" in senso stretto - si devono dire certe cose; purtroppo non sono registrato (lo farò quando avrò tempo per capire bene cosa significhi collaborare su Wikipedia) e vorrei un consiglio da chi ne sa più di me.

non ne so più di te ma una cosa è certa: tutta la tv italiana tranne raitre e rainews 24 (equilibrate) è di destra, ma ritengo che studio aperto sia sì schierato ma in maniera più sfumata (Caruso e Calderoli sono teste calde) e lontana 1000 miglia dagli eccessi da 600.000 euro di Fede... no, nn difendo nessuno ma ogni tg è diverso, e studio aperto ha un suo stile che è giusto sottolineare...--82.57.113.146 01:20, 26 dic 2006 (CET)[rispondi]
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non è linguisticamente un controsenso affermare dubbi sulla "capacità" della Parodi se si dice già che ha problemi quando conduce? Non sarebbe più corretto dire "meriti", tantopiù che si afferma che è sorella della Parodi sposata con un produttore?

La voce è abbastanza curata, credo che andrebbe risettata meglio per quel che riguarda le "critiche, ecc.". Si trattano più volte temi analoghi ma in capoversi distinti: si dovrebbe un po' riorganizzare.

sì, SA è di destra, ma siamo lontani 1000 miglia dagli eccessi da 450.000 € di Fede, quelli sono "spiccati" eccome...

Non che non siano rilevanti, ma vi rendete conto che la quasi totalità della voce è improntata sulle critiche? --abSINthe bevimi! 18:41, 22 gen 2007 (CET)[rispondi]

Beh, può essere, ma di fatto Studio Aperto, per tutte le polemiche che si porta dietro, è un "telegiornale" unico nel suo genere. Chiunque, appena pronunci il nome di questa testata, lo associa ai servizi su veline, Gf e la Arcuri o altri aspetti analizzati in questa sezione. Qui non si fanno critiche gratuite, semplicemente si fa presente alcune caratteristiche discutibili del tg. Ci sono forum e blog dedicati a SA e se guardi quante mail sono arrivate a "TV Sorrisi e Canzoni" capisci che è una caratteristica che non si può ignorare. E quindi è giusto trattare gli aspetti controversi di SA,anche scendendo nei particolari.

Le polemiche sono importanti ma anche a me sembra eccessiva come dimensioni ed approfondimento la sezione sulle critiche. --Sbìsolo 23:41, 24 gen 2007 (CET)[rispondi]

La comunicazione di TUTTO lo scibile umano è il sentimento che ispira qualsiasi enciclopedia - a cominciare dalle prime ispirate dagli illuministi. Non è MAI troppa l'informazione presentata - purchè ovviamente sia neutrale e oggettivamente corretta. Si può discutere sui contenuti, ma non sulla quantità espressa nè sulla proporzione rispetto al resto (aspetto relativissimo e di nulla importanza)

__ Approvo quest'ultimo commento. Le critiche, per quanto siano scritte, evidentemente, da detrattori del tg, sono comunque oggettive e non confutabili, oltre a non essere offensive.

Apritevi un blog. Qui si segue il tg giorno per giorno solo per inserire esempi. Nelle altre voci tutta questa "informazione" non è presente. Questa è un'enciclopedia, non un corso di tecniche e linguaggi del giornalismo. --Elitre (ma il copyviol è emergenza sempre) 14:16, 25 gen 2007 (CET)[rispondi]


__In effetti io sono d'accordo sulle critiche, ma non sul fatto di inserire così sovente, esempi tratti da edizioni del tg appena concluse, solo per ampliarne il numero. Trovo giusto lasciarne inseriti alcuni (come quello su Lady Diana o il servizio mostrato a Striscia la notizia) giusto come chiarimento del caso che vuole descrivere, ma senza aumentare questa lista in continuazione.

D'accordo con quest'ultimo punto. Sul fatto che la proporzione rispetto al resto non sia importante, dissento. Uno degli scopi delle voci è che siano usufruibili. Se si continuano ad aggiungere altri esempi, non credo che si aggiunga molto alla voce, la rende solo più lunga. --Sbìsolo 23:26, 25 gen 2007 (CET)[rispondi]


__Ok, quindi mi sento di consigliare, nonostante SA offra quotidianamente nuove "perle", di non aggiungere ulteriori critiche alla sezione. Mi sembra che siano stati trattati in modo esauriente TUTTI i motivi per cui SA viene considerato un tg atipico e i suoi giornalisti considerati poco professionali. Capisco benissimo la voglia di denunciare queste cose, ma aggiungere altri esempi non serve a niente.. Ben vengano, invece, gli utenti che correggeranno gli errori di ortografia oppure intervengano sulla forma, a volte un po' contorta, delle frasi, cosa che è già stata fatta e ha reso più leggibile la sezione. Grazie.

leggo adesso. Personalmente credo che le critiche scritte nella voce siano del tutto veritiere e le condivido, ma altrettanto personalmente mi sa un pò di accanimento... cioè, sono 3 paginate in confronto al paragrafetto all'inizio della pagina. Non le considero NON neutrali, ma mi sembrano eccessivamente sviluppate graficamente parlando. Aggiungo: non per contraddirmi, ma del blog che ogni giornalista ha sul sito ufficiale se ne parla o no? --abSINthe bevimi! 18:16, 26 gen 2007 (CET)[rispondi]
Sparlare di qualche giornalista, come nell'intervento che ho appena rollbackato, non ha niente di enciclopedico. Ora metto mano alla voce. La parte sulle critiche è presente ma non visibile. Rollbackerò chiunque cerchi di reintrodurla senza presentare fonti (vedere Wikipedia:Cita le fonti). --Elitre (ma il copyviol è emergenza sempre) 13:38, 13 feb 2007 (CET)[rispondi]

Scusa ma che fonti bisogna presentare? Tutto ciò che era espresso nelle critiche è perfettamente riscontrabile in ogni edizione di SA. Quanto alle parentele della Parodi, sono notizie che si trovano anche sulle pagine di Wikipedia relative a lei e Caressa, ma in quelle non è richiesta la fonte.

Certo, per ogni voce dovremmo citare delle fonti. Per il momento limitiamoci a farlo laddove sono presenti dati controversi, critiche e polemiche. Elitre (ma il copyviol è emergenza sempre) 23:33, 13 feb 2007 (CET)[rispondi]
Elitre, non sono un esperto come te di wikipedia - anche se sto imparando e attendo la mia completa maturazione per registrarmi. Capisco le citazioni che sono necessarie, ma purtroppo non è facile reperirle. Occorrerebbe registrare le puntate di sa (violazione di diritti) e poi citarle come materiale personale. Ma fino a quel momento, non si può fare altro che linkare linkare e linkare. Non ti fiderai sulla parola se qualcuno scrive determinate cose, ma credimi che qualsiasi virgola citata testualmente e ogni aspetto qui affermato è vero. Mi sono permesso di eliminare il dettaglio su Benedetta Parodi - oggettivamente non supportabile ed anche non bello nei confronti della diretta interessata. Per il resto ho aggiunto link per supportare ciò che veniva affermato, non rimettendolo in chiaro lasciando apposta alla tua conoscenza specifica il compito di "passarlo" in chiaro. Mi permetto di chiederti una cosa: non sottovalutare il lavoro di questi aspetti di sa. studio sc della comunicazione e sono molto convinto che se le persone responsabili e di buona volontà e di buon senso avranno il posto che meritano questo programma diverrà un caso esemplare di irresponsabilità giornalistica e di pericolosità sociale degli effetti dei media sulle masse. Cerca di tenere a questa voce come io e altri miei "colleghi" di blog teniamo.
Allora avevo ragione a parlare di blog... Senti, io sono disposta ad aiutarti, ma prima devi capire Wikipedia:Cosa Wikipedia non è, Wikipedia:Cosa non mettere su Wikipedia, Wikipedia:NPOV e tante altre policy che non ho inventato io, ma fanno parte di Wiki e a queste dobbiamo attenerci. Portare avanti campagne di denigrazione non è nel ns stile. --Elitre (ma il copyviol è emergenza sempre) 01:05, 14 feb 2007 (CET)[rispondi]
Perdonami, mi sono espresso male: so che wikipedia deve mantenere un punto di vista neutrale e che gli utenti devono citare le proprie fonti. Io ho fatto tutto ciò che mi era possibile proprio in questo senso, ma essendo meno esperto di te non mi sono permesso di rimettere in chiaro le parti citate lasciando quest'azione a te appunto. Tutto qui, volevo solo dire questo. Le mio opinioni restano mie e te le esprimevo per meglio farti comprendere cosa muove il sentimento da parte di alcune persone ad informare gli utenti sugli aspetti critici. Questo non deve prescindere dalle esigenze di wikipedia, lo so, e i miei sforzi hanno cercato di adeguare l'aspetto lasciando a te esperta l'ultima parola. Le mio opinioni non ti interesseranno sicuramente, te le esprimevo per meglio chiarirti che ci sono persone che tengono a far sapere agli utenti NON LA PROPRIA OPINIONE ma gli aspetti controversi e anche pericolosi di una scelta editoriale così singolare. Spero che la tua mano la tradurrà in aspetti accettabili su questa enciclopedia. Wikipedia non è un forum, ma prima di rollbackarmi il mio intervento ti chiedo di riflettere sul fatto che non si vuole affatto distorcere le esigenze di wikipedia, ma impegnarsi assolutamente verso di essa e se non s'è fatto è solo perchè è molto molto difficile ottemeperarci in maniera fiscale - anche se ce l'ho messa davvero tutta.
ah, dimenticavo: il mio lavoro di linkaggio per sostenere le affermazioni è stato eliminato da un tuo collega. Erano sostanzialmente dei link a video su youtube e notizie su repubblica. non aggiungo altro....
Anche il tuo blog è "fonte autorevole"? Permettimi di dubitarne. --Elitre (ma il copyviol è emergenza sempre) 15:49, 15 feb 2007 (CET)[rispondi]

Dunque: cos'è che bisogna "dimostrare" con delle fonti? Se si parla degli esempi citati (es il servizio su Lady D o sull'11/9) bisogna linkare - se si trovano - i video di youtube,dato che sul sito ufficiale i servizi spariscono molto velocemente, ma ecco che ieri queste cose sono state cancellate. Altrimenti ok, si più evitare di scrivere esempi e parlare solo per casi generici. Riguardo ai numerosi aspetti controversi elencati, a mio modestissimo avviso, non c'è niente da verificare; nel senso che: - i servizi sul gossip, l'uso delle musiche di sottofondo, il modo in cui vengono tagliati i collegamenti, ecc...sono tutte cose verificabili ogni qualvolta che si guarda il tg. Magari non si vedranno tutti i casi elencati, ma sicuramente buona parte. Chiunque legga la sezione delle critiche e vorrà verificarle, avrà solo da aprire il sito del tg o guardare l'edizione successiva per verificarne la maggior parte. - il fatto che la gente getti critiche su SA è dimostrabile - oltre che dall'esperienza quotidiana (ma ovviamente Wikipedia non ne può tenere conto) - dai numerosi siti in cui la gente si lamenta. Un esempio lampante è la pagina del sito di TV Sorrisi e Canzoni linkata a fondo pagina. Ma basta scrivere "studio aperto" su google e guardare, dopo i vari link al sito ufficiale, quanti link portino a siti che si prendono gioco del tg. Ok, non sono voci ufficiali, ma qui non si parla di una verità assoluta: nessuno su questa pagina vuole dimostrare che SA è un cattivo tg, ma si sostiene che "molta gente non lo giudica positivamente". E per verificare queste voci, i blog e i siti che raccolgono le mail dei telespettatori, dovrebbero essere a buon diritto, delle fonti attendibile della vox populi.Questo è un caso unico in Italia, nessun tg è diventato bersaglio di tante critiche, neanche il tg4 si è avvicinato. Quindi il fatto che "molta gente si lamenti" è ampiamente dimostrato da una semplice ricerca in rete. Studio Aperto è OGGETTIVAMENTE un tg diverso da tutti gli altri. Per molta gente, però, la sua diversità risiede in aspetti che lo rendono un cattivo tg. Poi c'è anche chi lo apprezza, ma riconosce questa sua particolare scelta stilistica nella conduzione, nello stile dei servizi e nella scelta degli argomenti e la accetta (o la sopporta) senza lamentarsi troppo. Facendo un esempio...sarebbe come parlare di Naked News e non dover dire il fatto che i giornalisti/e in studio sono completamente nudi/e; è un aspetto che può piacere o no, ma di sicuro è oggettivo. E di sicuro non sarà quella particolarità a renderlo un tg migliore o peggiore degli altri. SA presenta tutte le diversità di cui abbiamo parlato; spetterà ad ognuno giudicare se il fatto che si occupi di gossip possa essere un bene o un male. Però, siccome le proteste verso quel tg sono tante (e qui entra in gioco il sito di Sorrisi o i numerosi blog) non si può negare che tali aspetti sono "controversi".

Sto riscrivendo alcune cose cercando di rendere non scorretta fiscalmente la sezione incriminata. Non si parla direttamente di studio aperto ma delle lamentele raccolte attorno al web, e nelle pagine on-line. Le altre parti che non hanno ancora le citazioni necessarie le lascio "coperte". sperando che basti. Chiedo comunque di non fraintendere l'interesse per questa sezione come una campagna denigratoria nei confronti di sa, e magari di VERIFICARE LA FALSITA' delle affermazioni prima di cancellarle con un cieco, fiscale e sciocca autorità il sentito lavoro di molte persone.

Tu vuoi che dalla voce emerga un certo tipo di critica ai modi di fare e ai contenuti. Se è un'analisi sociologica o di scienza della comunicazione che vuoi fare, purtroppo per te questo non è il posto adatto. E _tutto_ deve essere documentato. Esistono libri a proposito? Importanti studi, ricerche, critiche da specialisti del settore? Se no, allora pace. Ricorda che le fonti devono essere verificabili, YouTube non è accettabile come tale in primis perché ognuno può metterci un po' quel che gli pare: in secundis io vado a 56k, quindi i filmati mi risultano inaccessibili (solo 2 delle obiezioni che si potrebbero muovere). Per la cronaca: non è affatto mia intenzione impedire che si parli di aspetti controversi, ma lo si deve fare secondo le ns regole. Ad es, questa è una delle tante pagine che potrebbero tornarti utili. Ciao e buon lavoro. Elitre (ma il copyviol è emergenza sempre) 01:32, 16 feb 2007 (CET)[rispondi]

Elitre, se è violazione di copywright linkare youtube, qui la situazione si complicherebbe di molto: com'è possibile sostenere oggettivamente aspetti palesi e riscontrabili con un pizzico di paraocchi in meno? Effettivamente concordo con la discussione da voi fatta in proposito di youtube, dopotutto non potete violare il copywright. Non voglio fare emergere un punto di vista in particolare, anche se effettivamente prima la voce peccava in questo senso. Al massimo - da come ho capito leggendo le varie guide su come si scrive si wikipedia - è possibile inserire più punti di vista, la proverbiali due campane, ma il problema resta sempre quello: su che cosa baso le due campane? Volendo essere fiscali, la voce andrebbe bene così com'è ora: e ti pare che una enciclopedia che si rispetti non tenga conto del registro singolare di esposizione delle notizie, e di tutte le critiche piovutegli addosso? Suvvia, sarebbe grasso che cola. Sarebbe una voce monca, che non darebbe nulla a chi la legge. Farò del mio meglio affinchè la voce non sia monca, al massimo ne scriverò una versione e poi la proporrò qui in discussione oppure da altre parti (mi potresti suggerire dove?). Non ti disturberò più, anche perchè credo che oltre questo problema ci sia poco da dire. Grazie ancora per la disponibilità.

Sono d'accordo con l'ultimo intervento. Probabilmente la voce era eccessivamente faziosa o non espressa in modo corretto. Ma io credo che un pizzico di elasticità mentale ci avrebbe aiutato tutti quanti, senza incappare in queste discussioni. Probabilmente solo chi non ha mai visto SA sarebbe in grado di dubitare delle affermazioni riportate nella sezione oscurata; tutti gli altri avrebbero facilmente confermato ogni singolo punto,indipendentemente dal fatto di essere contrari o favorevoli alle singolarità stilistiche del tg.

Quale parte di "Apportando delle fonti autorevoli così come indicato dalle ns policy potete inserire tutte le controversie che volete" non è chiara? --Elitre (ma il copyviol è emergenza sempre) 14:26, 19 feb 2007 (CET)[rispondi]
Innanzitutto: se uno vuole dire che "sono sorte perplessità riguardo la presunta singolarità della scelta editoriale di sa" può utilizszare come fonti delle pagine di discussione o blog su internet? Dopotutto, non è che si afferma che "sa è" ma "su sa sono emerse alcune critiche riguardo". Credo che sia sufficiente, dopotutto. Ci provai perchè alla fin fine, ragionando fiscalmente, uno non ci trova nulla di definito chiaramente, ma si cita direttamente ciò che si afferma, ma mi è stato rollbackato. Non si vuole dare un respiro accademico-scientifico a ciò che si vuole esporre (se così fosse, ci sarebbe qualcosa di male? Anche se non è supportato da precedenti studi, ma citata e dimostrata punto su punto, ci sarebbe qualcosa di male?) ma lasciarle la dignità che ha: espressione di una fetta dell'utenza televisiva, supportata da discussioni trovate sulla rete. Uno non apre più blog o forum perchè è contento di sa. Io credo che wikipedia dovrebbe essere sensibile a questi aspetti - fermo restando eccetera eccetera. A me basta solo che si apra questo millimetro dei paraocchi, poi vi inserisco tutte le PAIA di campane che volete, e rendo questa voce finalmente NON INACCETTABILE. Presumo che l'autorevolezza delle fonti massima sia rappresentato da uno studio: in tal proposito specifico non ce ne sono, ma potrei citare testi più generici per dare una spiegazione riguardo alle varie controversie: è possibile in tal senso? Ti ringrazio ancora per la tua lodevole disponibilità, scusandomi se ti ho procurato irritazione e magari costretta al sarcasmo - cosa che sarei profondamente mortificato se fosse avvenuta.
So che è noiosissimo leggersi pagine e pagine di spiegazioni, regolette ecc. Allora provo a riassumere io. Questa, anche se non sembra, è un'enciclopedia. Non puoi inserire informazioni che non siano suffragate da prove, bibliografia etc etc. Quando Treccani avrà pubblicato la tua versione della voce, basata su autorevolissimi "è parere comune...", "si ha la percezione...", "molti ritengono che...", quel giorno potrai modificare "SA" come più ti pare, avrai la mia benedizione. Nel frattempo, se non porti qualcosa di più "serio" che non siano le opinioni dei tuoi amici, puoi sempre approfondire l'argomento sul vs blog. Non ti piace la risposta? Sorry, anche questa è Wiki. --Elitre (ma il copyviol è emergenza sempre) 20:15, 19 feb 2007 (CET)[rispondi]

Obbedisco. Cercherò di fare del mio meglio. Ovvero: non inaccettabilmente molto poco, ma nella mia umiltà ci proverò. Sono lusingato dal tuo ottimismo, ma non credo che la Traccani avrà mai bisogno di me per la sua enciclopedia e in caso contrario non mancherò di mettermi in contatto con Te per ringraziarti prima di tutti gli altri. Sono sicurissimo che se hai una buona memoria e un senso di riflessione più profondo di quello attuale - che è sicuramente lodevole, per carità - capirai meglio tra diversi anni quanto sia pericolosa e irresponsabile l'effetto che una scelta editoriale simile può avere sulla percezione comune e sugli effetti sociologici e politici. Magari anche la buona Treccani nè parlerà. E forse rifletterai anche tu. Wikipedia non è nè un forum nè un blog, quindi ti chiedo di rollbackare questo mio intervento e magari di dirmi come potrò fare per salutarti di persona quando (forse tra un mese - ho un duro stage nelle prossime tre settimane) mi registrerò e non vorrò mancarti di rispetto. Auguri.

Un intervento che parla di come modificare la voce non può essere rollbackato. Dato che con queste righe mi dici che per ora non la editerai, non posso toccarlo... Per altre comunicazioni rivolte solo a me, puoi scrivere nella mia pagina di discussioni. --Elitre (ma il copyviol è emergenza sempre) 00:36, 21 feb 2007 (CET)[rispondi]

Registro informativo della testata

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Studio Aperto è una realtà oggettivamente unica nel panorama del giornalismo italiano. Per diverse ragioni, come l'attenzione spiccata verso notizie che vengono tralasciate da altri telegiornali o il modo con cui presentano le notizie (sopratutto quelle di cronaca nera). Non so se questa situazione risponda ai criteri di enciclopedicità, ma credo di sì. Si dovrebbe aprire una discussione per poter inserire argomenti oggettivamente accettabili e poi man mano, insieme agli amministratori, arricchire questa sezione. Una voce su studio aperto che ingori questa situazione credo sia monca. Cerchiamo di inserire nuove informazioni insieme agli amministratori, dimodotale da non dover poi incorrere negli incidenti successi nella sezione sulle critiche che è stata nascosta. Ecco: una prima discussione potrebbe sorgere riguardo all'edizione delle 18:30, che contiene quasi soltanto riproposizioni di servizi andati in onda durante la passata edizione. Posso scriverlo tranquillamente, citando il sito del programma (comparando le notizie presentate nei quadri di due edizioni consecutive si notano le stesse anteprime o addirittura gli stessi titoli) oppure no? Amministratori, illuminatemi!

Proposta sulla sezione oscurata

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Allora, è appurato che è praticamente impossibile fornire delle fonti alla sezione critiche secondo gli standard richiesti da Wikipedia. Infatti non si possono linkare video di Youtube, per motivi di copyright (ma siamo sicuri?) mentre il sito ufficiale di Studio Aperto, periodicamente rimuove i suoi video e quindi qualunque riferimento sarebbe inutile dopo uno o due giorni. Pertanto io avrei pensato di eliminare tutti i vari esempi, ma limitarmi a dire che SA è al centro di numerose polemiche (caso unico nel panorama italiano, neanche il Tg4 è così criticato), indicare un paio di siti dove poter trovare tutte queste lamentele e lasciare a tali siti la responsabilità di quello che dicono. Wikipedia si limiterebbe solo a far notare questa cosa, senza lanciare accuse a nessuno. Mi permetto di citare alcune parodie, solo per indicare che tali critiche non sono limitati alla gente comune e non sono solo chiacchiere da bar, ma hanno trasformato SA in un fenomeno di costume.

Vi propongo questa versione nella pagina di discussione,anzichè modificare la pagina principale, per evitare una edit war. Vogliamo ricordare (parlo al plurale, perchè siamo in tanti a pensarla così) la nostra non vuole essere una campagna di denigrazione verso SA, non siamo della concorrenza e non ci guadagnamo nulla; semplicemente crediamo che un'enciclopedia sia uno strumento che metta l'utente di fronte ai vari aspetti di un argomento. Io so di tanti ragazzi giovani (ma purtroppo anche tanti adulti) che guardano SA e non si rendono conto che il giornalismo serio è un altra cosa, nel rispetto di chi quel lavoro lo svolge come si deve; oppure che credono veramente che il Gf o le vacanze dei Vip siano aspetti che devono assolutamente far parte delle cronache (questo è un concetto che ci vogliono far credere quelli di Italia 1, magari per vendere più decoder del digitale terrestre o riviste di gossip). In ultimo, il pubblico più sensibile, dovrebbe essere messo al corrente che, quando sentono frasi come "era così bella" o "voleva fare la ballerina", sono dei maldestri, ma purtroppo efficaci, tentativi di sfruttare le loro emozioni, marciando sul dolore della povera gente che ha appena subito un lutto.

So benissimo che l'amministratrice che ha oscurato la sezione sta solo svolgendo il suo compito di controllore e non un tentativo di censura. Voglio credere che anche lei riconosca che gli aspetti elencati in quella sezione siano veri, aldilà delle fonti presentate, dopodichè è una sua libera scelta essere o no a favore con la linea giornalistica di SA. Quindi spero che apprezzi questa versione alternativa che sto per proporre.


 
 
Proposta

==Aspetti controversi e critiche==

La particolare scelta stilistica del tg, voluta da Mario Giordano, è da anni oggetto di numerose critiche, spesso feroci, da parte di un considerevole numero spettatori. La maggior parte delle controversie riguarda la scelta degli argomenti trattati durante il tg, spesso ritenuti inappropriati o troppo frivoli, più adatti ad un rotocalco o a un tg per ragazzi. L'altro aspetto che suscita particolare indignazione, è il taglio di molti servizi di cronaca, in cui situazioni già di per sè drammatiche, vengono enfatizzate ulteriormente con l'uso di musiche di sottofondo, frasi ad effetto ed interviste a persone sconvolte dal dolore (che oltre ad essere eticamente poco corrette, hanno valore informativo pressocchè nullo, dato che l'intervistato spesso non riesce a parlare oppure fornisce risposte quantomai scontate in certe situazioni). Vi sono, via via, altri aspetti che hanno di fatto trasformato Studio Aperto in una sorta di fenomeno di costume e che lo portano ad essere al centro di battute, critiche e prese in giro, sia da parte della gente comune che da altre trasmissioni, televisive e radiofoniche. In passato, le critiche e la satira rivolte ai tg erano quasi esclusivamente incentrate su una loro presunta faziosità o bonari sfottò dei loro conduttori (l'esempio più classico è quello del Tg4, nelle varie parodie, da Corrado Guzzanti a Beppe Braida). Invece quello di Studio Aperto è un caso unico nel panorama giornalistico italiano. A dimostrazione che questi aspetti fanno parte dell'immaginario collettivo, si può citare il caso di Fabio Fazio che, durante un'intervista a Che tempo che fa?, ha fatto dono a un suo ospite di un cd che raccoglieva "le musiche tristi dei servizi di Studio Aperto", battuta a cui il pubblico e lo stesso ospite, hanno reagito con una sonora risata, segno che è stata colta l'ironia della situazione e il riferimento all'utilizzo di tali musiche. La trasmissione comica Lo Zoo di 105 propone periodicamente una parodia del tg, intitolata Studio Chiuso, in cui la finta giornalista si occupa di notizie inutili e prive di alcuna importanza, mentre, quando si tratta di parlare di argomenti come guerre o epidemie, mostra un totale disinteresse. I due esempi citati, sono indicativi di come questi aspetti possono essere utilizzati come strumento per realizzare dei momenti comici, durante i quali si presuppone che il pubblico debba recepire i riferimenti utilizati negli sketches.

Inoltre sul web è molto facile trovare siti, blog o forum di discussioni che racchiudono la voce di singoli utenti, oppure di vere e proprie comunità, che discutono su questi aspetti controversi. (vedere link a fondo pagina). Sovente sono pagine isolate, appartenenti a siti che si occupano in maniera più estesa di tv o informazione, oppure di blog personali; altre volte, invece, vi sono pagine web dedicate esclusivamente a Studio Aperto, in cui tale tg viene criticato o deriso. Il sito di TV Sorrisi e Canzoni ha raccolto per molti mesi le proteste di spettatori che si lamentavano di tutti questi aspetti, al punto che Massimo Donelli (ai tempi direttore della rivista) ha ritenuto opportuno racchiuderle in una sezione a sè [1]. In questa pagina è possibile riscontrare, a livello statistico, il gran numero di spettatori contrari allo stile del tg e come, nonostante la varietà delle critiche, le argomentazioni di fondo siano molto simili tra loro. Dopo aver ricevuto una risposta da parte dello stesso Mario Giordano, il sig. Donelli ha deciso di considerare chiusa la questione su Studio Aperto e, da allora, la pubblicazione delle mail contro il tg è stata drasticamente limitata. Questa scelta non è dovuta a motivi di censura, ma dal fatto che ormai era già stato detto tutto quello che si poteva dire su Studio Aperto (da parte di una e l'altra fazione), preferendo lasciare spazio ad altri argomenti. Il pubblico non ha ritenuto sodisfacente la risposta di Mario Giordano, che ha mostrato di essere a conoscenza di queste critiche, ma ha affermato sul sito(ma anche in alcune apparizioni televisive) che l'impostazione del suo tg corrisponde a quello che, secondo lui, dovrebbe essere un programma di informazione rivolto ai giovani, che sono il target di Italia 1. È interessante, però, notare che proprio i giovani, più di tutti, continuano a lamentarsi, non volendo essere identificati univocamente con il pubblico dei reality show o amante del gossip, ma suggerendo una trattazione completa e oggettiva dell'informazione classica.

Nonostante tutto questo, l'audience di Studio Aperto non sembra risentirne, favorita anche dal fatto che il tg gode di una favorevole collocazione oraria alle 12:25 (cinque minuti prima dell'altro telegiornale della stessa fascia, il Tg La7).


Spero che tale proposta non venga cassata, ma discussa, riveduta, corretta, e possa essere pubblicata sulla pagina principale. Grazie

Giovanni

Qualcuno può rispondere? Se entro fine settimana non ci sono obiezioni, la prossima settimana aggiungo nuovamente la sezione. Ripeto quali sono le differenze rispetto alla prima versione:

- la sezione non è preposta a gettare fango su SA. Le critiche sono opinioni personali, pertanto non sono verità dimostrabili e giustamente Wikipedia non è un luogo di dibattito. Ma è dimostrabile che SA sia sommerso da critiche e che la tipologia di queste critiche sia diversa da quelle degli altri tg, al punto di trasformarlo in un fenomeno sociale. Wikipedia non può ignorare questa cosa. Ho fatto riferimento ai siti elencati a fondo pagina dove possono essere lette queste critiche. Quindi ho dimostrato che le critiche esistono.

- ho tolto tutti gli esempi. Ho solo scritto le motivazioni principali delle critiche (argomenti frivoli e servizi troppo drammatici) lasciando alle varie mail e link in fondo alla pagina il compito di approfondire

- la parodia dello Zoo di 105 ha la sua citazione: ho linkato la pagina delle scenette, perchè i file audio non sono linkabili direttamente. Purtroppo non riesco a trovare il video della scenetta di Fazio. Giustamente, se ritenete che possa essere una cosa inventata e non reale, potete eliminarla. E qui ho dimostrato che queste critiche sono conosciute al grande pubblico quel tanto che basta per permettere di scherzarci sopra e farsi capire dal pubblico.

- linkando il sito di sorrisi ho certificato che SA riceve periodicamente critiche, che queste sono molto numerose (nello stesso sito è impossibile trovarne così tante per altri tg, neppure per il Tg4) ed è possibile verificare che, nonostante siano molto varie, le lamentele riguardano sempre argomenti molto simili tra di loro.

Chiudo con un esempio: nessuno può dimostrare su wikipedia che il tg4 sia fazioso, è un'opinione personale (anche se lo stabilisse un giudice, rimane cmq un'interpretazione). Ma sulla pagina del Tg4 è giusto dire che tale testata è accusata di fare propaganda e di essere di parte e gran parte della gente riconosce ciò. Questo è dimostrabile ad esempio linkando le proteste degli spettatori, oppure le varie imitazioni dei comici. Le loro non sono verità, ma testimoniano che questo fenomeno esiste ed è reale. Così andrebbe fatto per Studio Aperto.

Chiedo scusa se ora la pagina di discussione è troppo lunga, ma non so come si faccia a dividerla.

Condivido pienamente ciò che dici, ma purtroppo la questione credo che sia un'altra: affermi dei fatti che per quanto comprovabili nei fatti (se fosse per me, andrebbe strabenissimo la maxi discussione ora nascosta, ma Wikipedia deve rispettare certi canoni - e alla lunga temo che sarà un suo fatale limite) comunque sono suscettibili di soggettività. Nel senso che chiunque può dire AI anzichè BAI a seconda della propria opinione. Queste affermazioni per essere affermate devono essere suffragate da studi un po' più pesantini. Puoi dire che studio aperto ha una scelta stilistica differente - nessuno lo può mettere in dubbio - che ha un'attenzione verso la cronaca nera ed il meteo - idem - che alcuni suoi servizi sono più cinematografici che informativi - parole sacrosante - ma non puoi dire che suscitano irritazione o altro perchè a qualcuno (...........) potrebbero anche apprezzare questa scelta editoriale. Occorre esprimere la situazione sic et simpliciter, così ognuno la prenderà a modo suo e sopratutto gli amministratori (che mi stupisco di come ancora non siano intervenuti) non avranno problemi ad accettarla.


 
 
Proposta

Singolarità della scelta editoriale

La scelta stilistica ed editoriale di Studio Aperto, voluta da Mario Giordano presenta alcuni punti di singolarità rispetto rispetto alle altre realtà informative italiane, televisive ma non solo.

  • Gli argomenti più presentati nelle edizioni giornaliere trattano sopratutto di: cronaca nera, aspetti privati delle vicende di cronaca nera, cronaca rosa, attualità televisiva, piccoli fenomeni di costume, vita privata ed iniziative di personaggi televisivi, cronaca ed iniziative private o legislative sugli animali, meteo. Le altre notizie, come ad esempio l'economia, vengono solitamente trattate in maniera minima - salvo nel caso in cui presentano un'importanza di eccezione - quando non vengono ignorate del tutto.
  • Studio Aperto compie solitamente servizi nelle quali vengono intervistati i parenti e gli amici delle persone morte in circostanze tragiche, per incidenti o vittime di episodi criminali, oppure vengono trattate con senso e trasporto soggettivo alcune situazioni connesse. Questi servizi, oltre ad avere la singolarità della presenza in una testata informativa, sono appunto caratterizzati da un linguaggio molto poco usato nel contesto di un telegiornale, più utilizzato in programmi informativi di contorno (come Verissimo o La vita in diretta).
  • Il registro con cui vengono presentate le notizie in apertura dell'edizione utilizzano un linguaggio di una semplicità e di una leggerezza molto singolare e particolare, che danno alla presentazione un'aurea di comprensibilità più forse rispetto alle altre.
  • Singolare per profondità e accuratezza le informazioni riguardanti la situazione meteorologica. L'esperto che spiegherà la situazione in proposito viene a volte contattato più di una volta nel corso dell'edizione. Sempre a tal proposito, durante alcune situazioni climatiche particolarmente insolite, vengono a volte effettuati collegamenti in diretta in più parti del paese, della durata molto breve, che contengono un intervento teso alla sola informazione approssimativa sulla situazione meteorologia istantanea del luogo dal quale sono collegati. A fine puntata, v'è comunque uno spazio appositamente dedicato al meteo.
  • La trattazione delle notizie avviene in maniera "hic et nunc", ricorrendo molto sistematicamente a collegamenti in diretta con inviati sul luogo, il cui intervento è solitamente piuttosto breve. Anche altri servizi - sopratutto quelli riguardanti i fenomeni di costume - vengono montati utilizzando filmati dell'invio dei giornalisti nei luoghi più interessati al fenomeno in questione.
  • Le notizie presentate in maniera "classica" sono spesso più povere del solito del commento e trattazione da parte del giornalista ma particolarmente ricche di immagini, filmati o spezzoni televisivi di repertorio, che interrompono il testo della notizia.

L'audience di Studio Aperto sembra rispondere bene, favorita probabilmente anche dal fatto che il tg gode di una favorevole collocazione oraria alle 12:25 (cinque minuti prima dell'altro telegiornale della stessa fascia, il Tg La7).

==Curiosità==
  • La particolare scelta editoriale ha guadagnato, sul web, sulle riviste specializzate in televisione e spettacolo, sulla radio e in alcuni programmi televisivi, episodi di critica e di perplessità. Sul web è possibile trovare una serie di forum e di blog, sia a favore sia contro il telegiornale ed alcuni suoi aspetti; particolarmente accesa è stato un forum dedicato alla testata apparso sulla versione on-line di TV Sorrisi e Canzoni. Sempre sulla versione on-line è stata pubblicata una lettera in cui si è parlato della trattazione del dolore privato in alcuni servizi del telegiornale. In radio c'è stata per diverso tempo una parodia di Studio Aperto da parte dello Zoo di 105 - il cui diretto concorrente in termini di audience radiofonica Viva Radio2 e il suo principale conduttore Fiorelloforse non a caso sono molto presenti e apprezzati nelle scalette del telegiornale. Infine, in televisione vi sono stati alcuni programmi, come ad esempio Mai dire Domenica che hanno proposto una parodia di un telegiornale interessato a fenomeni molto secondari della vita comune che ai più è sono sembrati una satira della testata.
  • Il 9 dicembre 2006, Studio Aperto ha presentato testualmente "L'ultima di Caruso? S'è barricato con i clandestini" la notizia della protesta da parte di Francesco Caruso, deputato di Rifondazione Comunista, che si autorinchiuse in un CPT per denunciare all'opinione pubblica le condizioni molto difficili di trattamento degli ospiti.

Questo è quanto. Ho cercato di dare un taglio più possibile oggettivo alle informazione ma ho avuto poco tempo e chiedo ai miei colleghi di relegare gli aspetti meno "tecnici" alle curiosità, cercando di non far prevalere alcun punto di vista soggettivo, anche se non è facile. La notizia di Caruso DEVE rimanere, perchè è verissima e non può mancare - proprio non può per i motivi che si possono facilmente intuire.

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Dunque, pure io sono d'accordissimo con quello che dici tu, ma devo muoverti alcune critiche. Innanzitutto la sezione proposta da te è scritta in un tono IMHO troppo colloquiale (hai notato quante volte hai scritto "solitamente"?). Perdonami, neanche io sono Dante Alighieri, ma questa è l'impressione che ho avuto leggendola, poi ovviamente la forma può sempre essere corretta, questa era una piccola premessa. Il fatto è che tu non hai fatto altro che riscrivere le stesse cose della sezione oscurata, sintetizzandole e cambiandone la forma, ma nuovamente non hai messo nemmeno una citazione, aspetto tanto caro agli admin. Affermare che i servizi hanno un "taglio più cinematografico che giornalistico" è qualcosa di soggettivo e indimostrabile: ma invece dire che "molta gente sostiene che i servizi abbiano un taglio più cinematografico che giornalistico e non apprezza questo stile" è dimostrabile, tramite tutti i link messi a fondo pagina. Poi ognuno è libero di condividere o no queste lamentele, ma nessuno può dire che queste lamentele non esistano o siano voci isolate. Il servizio su Caruso io l'ho visto e so benissimo che è vero, ma tutti gli altri utenti perchè dovrebbero crederci sulla fiducia? Solo che è impossibile linkare il video da youtube, mentre sul sito di SA non si trova più. E allora tanto vale eliminare l'esempio (ce ne sarebbero molti più ecclatanti) e lasciare che la gente scopra tutti questi episodi leggendo le lamentele sui vari siti e blog (uno dei blog elencati a fondo pagina è aggiornato quasi quotidianamente, almeno tra i commenti) oppure le scopra di persona guardando qualunque edizione del tg. Poi sostenere che alcune notizie o temi siano trattati in "maniera minima" non è un giudizio oggettivo, ma un'opinione personale e - anche se io la penso come te - non puoi dire che SA tratta in modo approssimativo alcuni temi a favore di altri, perchè è un concetto soggettivo. Possiamo dirlo tra di noi, ma non su wikipedia. Così come Il registro con cui vengono presentate le notizie in apertura dell'edizione utilizzano un linguaggio di una semplicità e di una leggerezza molto singolare e particolare, che danno alla presentazione un'aurea di comprensibilità più forte rispetto alle altre. è una frase che se non viene confermata da uno studio di Umberto Eco, piuttosto che Aldo Grasso (che quindi andrebbero citati), esprime una considerazione condivisa da molti, ma non oggettiva per un enciclopedia. Oltrettutto termini come "aurea" (forse volevi dire "aura") non sono adatti ad un tono oggettivo di un'enciclopedia, altrimenti poi non lamentiamoci delle frasi ad effetto di SA... :D:D:D La sezione non deve elencare gli aspetti controversi: deve dire che SA riceve delle critiche, che sono tantissime e che sono uniche nel loro genere. Queste lamentele sono legittime? Sono solo critiche gratuite di spettatori frustrati o mostrano reale indignazione? Sono da prendere in considerazione oppure sono le classiche lamentele che ogni trasmissione suscita? Non è compito di wikipedia rispondere, ma è un suo compito parlare di questo aspetto, se è caratteristico esclusivamente di SA. E queste lamentele dove si trovano? Sui vari link elencati a fondo pagina (sito di Sorrisi, ecc...). Se qualcuno dice che questi link non sono validi, allora, a rigor di logica, NESSUNA citazione di wikipedia è valida, dato che tutte citano altri siti web e sul web ognuno può scrivere quello che vuole; a mio parere l'autorevolezza del sito Cnn o della Microsoft non sono più grandi di quelle del sito di Sorrisi, il cui direttore sceglie quali mail pubblicare. Su queste scelte si basa la sua credibilità professionale e quindi non credo che lui pubblichi delle mail che siano insulti gratuiti o offese personali: lui pubblica le opinioni dei lettori, senza prendere posizione (tranne quando gli viene richiesto) e senza favorire una o l'altra fazione. Inoltre il sito di Sorrisi ha ricevuto una risposta direttamente da Mario Giordano, che si è "scomodato" a dire la sua. Un blog come "Odiostudioaperto" di sicuro non è "autorevole": il tono dei commenti è molto più colorito, le opinioni si trasformano in sentenze e spesso si arriva anche a parole offensive; ma se ci sono diversi blog simili, vuol dire che il sentimento verso SA è condiviso da molta gente. Poi si può fingere che la "vox populi" non abbia potere: forse non ne ha per far cambiare le cose (e infatti Mario Giordano se ne frega altamente) ma non si può far finta che non esista. Ricordatevi (un esempio) che le ricariche dei cellulari le hanno tolte grazie ad una petizione online: ebbene, quella petizione aveva valore legale NULLO. Non è stata quella petizione a eliminare i costi di ricarica, ma almeno è servita a portare la questione ai politici, che si sono accorti che avrebbero fatto qualcosa di buono per il popolo, eliminando quelle tasse. Mi metto nei panni di un utente che, non avendolo mai guardato, cerchi informazioni su SA su wikipedia: mi viene difficile pensare che anche lui non abbia mai sentito dire "Studio Aperto è un tg che parla di GF e Veline" oppure "è il tg delle musichette tristi" ; quando arriva su Wikipedia si chiederebbe "come mai non dice niente di tutte queste cose? eppure tutti mi dicono che SA non è un tg, ma un rotocalco sulla vita dei vip". Ecco, non credete che, applicando alla lettera certi principi, Wikipedia risulti molto meno ricca di informazioni di tanti altri siti? Per dire: tempo fa la pagina di Germano Mosconi era stata chiusa, in quanto ritenuto non enciclopedico. Fortunatamente si sono accorti che il fenomeno (che piaccia o no) non era ignorabile e allora era giusto che almeno Wikipedia potesse dare informazioni su questo giornalista, dato che in rete è impossibile trovarle.

In ultimo: la storia che lo Zoo di 105 prenda in giro SA per fare concorrenza a Fiorello è un'opinione tua personale. Io ascolto regolarmente entrambi i programmi (e adoro entrambi), non mi sembra che Fiorello sia al servizio di Mediaset, mentre lo zoo di 105 non fa altro che fare comicità su una trasmissione che si presta ad essere presa in giro(esattamente come fa con le parodie de Il Bivio, Mediashopping o Amici) anzi hanno sempre dimostrato grandissima stima verso un professionista come Fiorello. Quella di Buona Domenica non la sapevo, ma ci sono tanti altri programmi che prendono in giro SA. Anche su Radio Capital, nel programma delle 16, c'è sempre una citazione delle notizie di SA, e così fanno da tante altre parti, ma siccome non ho idea di come dimostrarlo, ho lasciato solo quella dello Zoo di 105, le cui scenette sono disponibili sul sito.


_______________________________________________ Complimenti, non c'è che dire. Dopo le vostre critiche sulla sezione (sacrosante, in quanto dovute alla nostra inesperienza), noi torniamo qui PROPONENDO qualcosa nella pagina di discussione, anzichè pubblicarlo direttamente, e per risposta veniamo accusati di "ripetuti attacchi di spam", viene nuovamente bloccata la pagina (ma nessuno ha osato toccarla dal primo blocco) e ancora non ci viene data risposta se la nostra proposta possa essere accettata o no. Io ho detto che avrei modificato la pagina nei prossimi giorni, solo perchè, data la velocità con cui gli altri utenti sono sempre pronti a rispondere, avrei interpretato il loro prolungato silenzio come un consenso, oppure come il fatto che tutta questa discussione è nata da una presa di posizione dell'utente Elitre e non da un reale problema. E' questa la democrazia? Chiedere "così va bene o devo cambiare qualcosa?" e, invece di ottenere una risposta, sentirsi tappare la bocca o spegnere il microfono?

commento non inerente alla voce
Oltretutto questo è l'operato di un utente che ha riempito l'enciclopedia con vita, morte e miracoli sui Pokemon, che invece sono enciclopedici, vero? Wikipedia non deve parlare dell'aspetto più famigerato di un tg nazionale, che è diventato quasi un fenomeno sociale, ma invece deve saper dire cos'è la Zona Safari oppure descrivere centinaia di mostriciattoli? Certo, i Pokemon sono un fenomeno commerciale non indifferente, è giusto parlarne, ma mi sembra esagerato dare loro tanto spazio, anche perchè sicuramente saranno informazioni prese da qualche sito, quindi tanto vale lasciare i link di riferimento che creare una scheda per ognuno di loro e per tutto quello che li riguarda.

Forse gli Admin supremi dovrebbero rendersi conto che alcuni utenti, solo per il fatto di essere registrati, si prendono dei poteri che non gli competono o che non sanno utilizzare con correttezza. Perchè Valepert non ci ha risposto, spiegandoci il perchè, secondo le sue idee, la nostra proposta è sbagliata? Inoltre non capisco cosa centri il link al nostro blog: noi lì siamo liberi di dire quello che vogliamo e usare il linguaggio che ci pare, prendendoci la responsabilità delle nostre affermazioni. Su Wikipedia, invece, usiamo tutt'altro linguaggio e abbiamo provato a seguire le vostre regole per esprimere dei concetti a noi tanto cari; se così non fosse, fatecelo notare, ma non segnalate le cose che diciamo FUORI da Wikipedia, come se il nostro fosse un complotto. Se lo ritenete opportuno rollbackate pure questo intervento, tanto rimarrà nella cronologia. Ma io penso che sarebbe più corretta una risposta.

io sono sempre per il dialogo. ma se mi arriva una segnalazione di effetto "slashdot" su una voce etichettata già come "NNPOV", sebbene non abbia seguito la discussione, non posso non intervenire per il bene dell'enciclopedia. preferisco comunque sorvolare sulle frasi riguardo al mio lavoro su altre voci, ma ritengo il commento cassettato sopra offensivo nei miei confronti. --valepert 13:50, 17 mar 2007 (CET)[rispondi]

Chiedo scusa se il commento, anzichè visto come una puntualizzazione, è stato percepito come un'offesa. Io sono sicuro che molta gente apprezzerà il tuo lavoro, da cui ricaverà delle informazioni utili, ma allo stesso modo il nostro intervento su Wikipedia non deve essere considerato meno utile o meno enciclopedico del tuo. Si può tranquillamente discutere il modo in cui trattare l'argomento, ma non credo vada discusso l'importanza dello stesso, dato che tu parli degli innumerevoli aspetti di un cartone animato seguito da milioni di persone, noi invece vogliamo trattare l'aspetto più controverso (e non certo marginale) di un mezzo che si prefigge di fare informazione agli italiani, anche lui seguito da milioni di persone. Se la voce è stata etichettata come NNPOV è stato un errore, dato che le parti che potevano essere non neutrali erano già state oscurate e, appunto, in attesa di valutazione. E chi ha il compito di intervenire, deve prima verificare se ci sono gli estremi per farlo, anzichè dare per scontate queste segnalazioni; allo stesso modo dovevi leggere la discussione prima di prendere provvedimenti, dato che ora siamo stati marchiati in giustamente come spammer e vandali. E' come se io telefonassi ai carabinieri dicendo "il mio vicino mi ruba le mele" e loro lo arrestassero senza verificare se la colpa è veramente sua. Vuoi tenere il blocco alla pagina? Mi sta bene, ma almeno qualcuno risponda alla discussione e alla mia proposta sulla sezione (è la prima), eliminate il commento con cui ci accusate di spam e il link al blog.

non ho nulla in contrario personalmente a miglioramenti della voce. la voce mi è stata segnalata dall'utente Jollyroger dopo l'inserimento di "Verissimo" tra i collegamenti esterni, rollbackato dopo alcuni giorni da JR stesso. ammetto di aver bloccato un po' in fretta (fidandomi sia del contributore che dell'amministratore che ha eliminato le precedenti modifiche anonime) ma personalmente, in quanto non ho seguito l'intera discussione (e al momento non ho il tempo di seguirla tutta), posso solamente limitarmi a rimuovere il blocco (che poteva essere richiesto nell'apposita pagina).
ps. io mi occupo di quell'argomento, oramai assimilato pregiudizialmente ai cartoni animati, poiché sono appassionato del genere di videogiochi RPG (soprattutto quelli giapponesi come Final Fantasy) e personalmente non lo ritengo più o meno importante di altri argomenti. --valepert 14:59, 17 mar 2007 (CET)[rispondi]

Avviso POV

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Ho, per ora, tolto l'avviso di voce POV motivata come "sotto attacco", in quanto non mi pare che la voce fosse o sia sotto attacco né, come dimostrato da questa pagina di discussione, che non ci siano margini di discussioni con i contributori.
Potrebbero però sussistere ugualmente delle parti POV, quindi mi auguro che questa "eliminazione di template" non sia usata come scusante per inserire interventi POV. Mi auguro ci possa essere una discussione costruttiva, così come mi pare stia andando avanti. --Gatto Nero - Una storia triste - (Scrivi al tafano) 15:35, 17 mar 2007 (CET)[rispondi]


_____ Ok grazie, vedete che volendo si può ragionare in modo civile? :D Grazie per aver eliminato quel marchio che ci rendeva più cattivi di quel che siamo veramente :D :D :D :D

@Gatto Nero, io mi pongo il buon proposito di non vandalizzare la pagina (anche perchè non è mai stata mia intenzione, tantomeno quella degli altri blogger) finchè non avrò ottenuto una risposta convincente o almeno avrò discusso con qualcun altro sul da farsi. Però spero che qualcuno possa darmi nei prossimi giorni (al massimo entro fine mese) qualche commento costruttivo sulla mia proposta. Non vorrei che vigesse il ragionamento "non rispondiamogli, così quelli non reinseriscono più la voce. Se ci provano, li blocchiamo" perchè sarebbe una mossa scorretta. Noi la buona volontà ce la mettiamo tutta, speriamo che anche altri facciano così. Ah, non vorrei che un eventuale tentativo di vandalismo venga automaticamente associato al nostro blog. Purtroppo, quelli che si divertono a dare fastidio, esisteranno sempre, anche su wiki; noi sul nostro blog scherziamo e andiamo anche sul pesante, ma sappiamo che ogni luogo ha le sue regole e in casa di altri ci si comporta bene.

@Valepert: non discuto la tua passione sui Pokemon e non discuto la loro importanza. Ma allo stesso modo non mi va che qualcuno possa considerare "inutile" o "non importante" una sezione sulle controversie di SA, dato che OVUNQUE, quando parli di SA, c'è sempre qualcuno che lo definisce "un tg indegno di tale nome" oppure "un rotocalco che si occupa di veline e reality" Quindi se ci stanno (di buon diritto) i Pokemon, ci sta anche la nostra sezione.

Facciamo così: mettiamo da parte la controversia voi-valepert-pokemon-tuttoilcucuzzaro che penso nasca da una incomprensione. Nessuno qui pensa che una sezione sulle controversie di Studio Aperto non sia enciclopedica, né vige la teoria secondo la quale "non rispondendo si scordano"... semplicemente alle volte ci vuole un po' più tempo. Dipende dagli argomenti, dai periodi, dalla fortuna :D
Comunque poi darò una occhiata anche io alla sezione, se non lo farà nessun'altro. Solo una cosa: è importante che troviate quante più fonti e riferimenti possibile per quanto scrivete. Serve a dare più coerenza e importanza a ciò che scrivete. --Gatto Nero - Una storia triste - (Scrivi al tafano) 15:53, 17 mar 2007 (CET)[rispondi]
Ah, solo un'altra cosa. Per "leggibilità", anche se non sei registrato, potresti firmare i tuoi interventi in pagina di discussione? Puoi firmare anche solo da ip, basta usare il bottoncino nella barra qui in alto, quello con una firma stilizzata (si trova a sinistra del "trattino" e a destra della W col simbolo di divieto.
Inoltre, se vuoi fare dei paragrafi "rientrati" (da queste parti è usanza, perché facilità la lettura, che ogni nuovo intervento sia "rientrato" rispetto al precedente), basta che anteponi ad ogni singolo paragrafo due punti (:) --Gatto Nero - Una storia triste - (Scrivi al tafano) 15:56, 17 mar 2007 (CET)[rispondi]


Ok scusa, grazie per il suggerimento. Quanto alla firma, io mi chiamo Giovanni, l'ho scritto nel primo post e pensavo di essere "riconoscibile" nel mio modo di scrivere, cmq mi firmerò d'ora in poi. In quanto alle fonti, problema che ha fatto nascere questa discussione, nella mia proposta ho linkato tutto il linkabile, tranne quell'episodio di Fabio Fazio (non riesco a trovarlo in rete) e quindi posso capire che possa non essere ritenuto valido. Le altre cose (siti di critiche, blog, parodie) hanno il loro link, se non nella sezione, a fondo pagina (sono già presenti). Grazie per la considerazione. Ciao

Giovanni

Citazioni e punti di vista

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Il problema di inserire i punti di singolarità della scelta editoriale di studio aperto credo che sia un pochino più complesso. Sono l'autore della seconda proposta sulla voce, e ho il piacere di conoscere l'autore dell'altra. Non esistono testi che si occupano del fenomeno di studio aperto, nè studi o consimili da citare. Per darci un punto di vista oggettivo non si può fare altro che esprimere osservazioni e dati OGGETTIVAMENTE ACCETTABILI, con un linguaggio "politicamente corretto" o non caratterizzato da opinioni o da punti di vista, ma il punto è che la voce viene sistematicamente bloccata (anche se un cretino inserisce "Verissimo" tra i collegamenti, perdonatemi). Io ho dato una proposta sensibile in tal senso: se tutti siete d'accordo, è possibile trovare delle modifiche ed accettarla ed inserirla anche con le citazioni, ma come si potrebbe fare. Adm, illuminatemi!!!

Presto fatto: Wikipedia non accetta ricerche originali ed è una fonte secondaria. Alla luce di ciò se come dici "non esistono testi che si occupano del fenomeno di studio aperto, né studi o consimili da citare" semplicemente il "fenomeno Studio Aperto" non va trattato su Wikipedia: la voce deve essenzialmente limitarsi ai dati enciclopedici. Oltretutto ci sono già numerosi siti e blog sull'argomento. A proposito, inserire collegamenti a blog nella sezione "Collegamenti esterni" è una pratica fortemente deprecata su Wikipedia (cfr. Wikipedia:Collegamenti esterni). --Fede (msg) 19:57, 25 mar 2007 (CEST)[rispondi]
PS. Per favore firmate sempre i vostri interventi, anche se siete utenti anonimi (cfr. Aiuto:Uso della firma)
"Presto fatto". Quando si stava aprendo uno spiraglio di discussione, anche se procedeva molto a rilento, ecco che arriva la soluzione più semplice. Un bel colpo di spugna e via, si cancella tutto. Anzichè proseguire la discussione, meglio eliminarla alla radice, in pieno stile dittatoriale. E così che wikipedia si guadagna credibilità? L'utente che ha fatto ciò, con che diritto si è preso questo potere? Soprattutto: crede che in questo modo la pagina ne abbia guadadnato? Veramente credete che siano in pochi ad associare SA ai suoi servizi strampalati e frivoli? Ah è vero...non ho fonti per dimostrare questo, se non la mia esperienza e il saper ascoltare cosa dice la gente comune. E questa gente, quando visiterà questa pagina di Wiki, probabilmente si chiederà perchè la più importante enciclopedia online, non solo non accenna minimamente questa cosa, ma ha anche osato cancellarla ritenendolo un fenomeno non enciclopedico.
Mi raccomando eh...poi venite a leggere cosa scriviamo sul nostro blog per anticipare le nostre mosse. Sono senza parole. Spero che i due utenti con cui stavo portando avanti la discussione possano intervenire.
--87.0.168.178 21:15, 25 mar 2007 (CEST)Giovanni[rispondi]

Ripristino del blocco agli utenti non registrati

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"Tentativo fallito, l'edit war continua". A me sembra che l'edit war sia iniziata da chi ha rimosso i collegamenti senza dare una risposta esauriente alle domande poste nella discussione. E se la pagina di discussione non viene presa in considerazione, l'unico modo per avere visibilità è la pagina ufficiale dove (ci tengo a precisare) per 2 volte non vi sono state modifiche, ma è solo stato lasciato un appunto riguardo chi ha eliminato i link. Mi fa piacere come, in questi casi, invece le risposte arrivino tempestivamente. EDIT Ah, non esistono studi professionali, saggi, trattati su Studio Aperto. Provate a cercare "Studio Aperto" su google: nella prima pagina ben TRE risultati su 10 conducono a siti che criticano il tg (tralaltro il blog Odiostudioaperto, nonostante esista da pochi mesi, è tra i primissimi risultati) e così via nelle pagine successive. Non vi sembra quantomeno curioso che la rete tratti così diffusamente il "fenomeno SA" che secondo voi non esiste?

--82.52.144.44 12:02, 26 mar 2007 (CEST)[rispondi]

Wikipedia e' un'enciclopedia libera, ma non anarchica. Anche qui abbiamo delle regole e io mi sono semplicemente attenuto alla linea guida Wikipedia:Collegamenti esterni, che dice espressamente che «sono vietati link a forum» e che non vanno inseriti link a blog personali «pena la cancellazione immediata». Non si tratta di un giudizio di merito, mi sono semplicemente attenuto alle regole attualmente vigenti e peraltro chiaramente citate nel mio intervento di modifica. --Fede (msg) 12:12, 26 mar 2007 (CEST)[rispondi]
PS. Finte modifiche di una voce soltanto per lasciare commenti in cronologia (cfr. [2]) sono un comportamento fortemente deprecato: Wikipedia non è un forum.
PPS. Ieri notte sono andato a dormire presto e ti ho risposto ora, mentre mi re-rispondevi. Prima ho agito e poi ho giustificato... tra le due cose spero di avere il diritto ad una franchigia di un 10-20 minuti


Anche agire e poi giustificare non è un comportamento eticamente corretto. E poi perchè chi agisce lo fa senza rispondere a tutte le varie richieste nella discussione? Ci sono due proposte riguardo alla sezione oscurata e nessuno ha osato dire se andassero bene o no, ma ha blocato il tutto senza neanche leggerle. Perchè non sono certo "richieste originali" o tentativi di proporre le nostre opinioni, ma il riconoscimento di un opinione comune (dimostrata dai risultati di Google). Esprimono un fenomeno che esiste, documentato dalla rete stessa, ma voi avete rimosso i link che l'avrebbero dimostrato.

Adesso mi leggo tutta la discussione qua sopra, non conosco la situazione, ma mi sento di appoggiare l'operato di Fede. E poi, gentile utente anonimo, ti è stato consigliato di leggere Wikipedia:Collegamenti esterni dove si vietano espressamente link a forum, blog e siti personali. Abbiamo delle regole molto molto stringenti in merito, puoi seguirle per cortesia? Senza tirare in ballo l'etica--Gacio dimmi 12:32, 26 mar 2007 (CEST)[rispondi]

Letta tutta, anche se per lunghi tratti pare di leggere un forum (pur non essendo questa pagina un forum). Faticaccia. Riassumendo: appoggio pienamente Elitre, valepert e Fredericks. In tutta questa sterminata pagina, più volte, è stato richiesto di evitare ricerche personali, tenere un punto di vista neutrale, citare fonti autorevoli, eccetera). Gli anonimi rispondono

  • di non essere in grado di citare studi di settore autorevoli
    • ma su Wikipedia si usa citare le fonti.
  • che la verità è lì, basta accendere la tv a mezzogiorno e mezzo su italia uno
    • ma Wikipedia non è una fonte primaria, ne va dell'affidabilità generale dell'enciclopedia, che dovrebbe contenere sapere, non punti di vista
  • che l'opinione pubblica è con loro
    • ma non abbiamo una regola che ci impone di seguire "cosa pensano gli italiani"

Soluzione possibile (prendiamola come un suggerimento): parliamo di fatti, non di teorie. I detrattori di Studio Aperto dovrebbero leggere la sezioncina dedicata alla multa del garante delle telecomunicazioni, esempio di neutralità. Manca la fonte, ok, ma mi attivo sin da ora a cercarla e segnalarla. Per favore, mi rivolgo nuovamente agli anonimi contributori, cercate di rispettare le regole che ci siamo dati. Serve ancora linkarvele? Scorrete il paginone e leggetele attentamente, un confronto non può avvenire se noi seguiamo una logica e voi un'altra--Gacio dimmi 13:57, 26 mar 2007 (CEST)[rispondi]

Hmmm il vietare i blog e troppo ambigua.... soprattutto su blog che fanno resoconti di una determinata cosa raccontandone i contenuti, come quello dedicato a studio aperto, (aggiungo)infatti, sulle regole del wiki riguardo i collegamenti esterni:
"...Permessi taluni blog solo quando sono argomento della voce, pagine ufficiali relative ad essa o fonti utilizzate per scriverla. Concessi blog tematici o di attualità, solo se a tema e di qualità e se non ci sono siti di pari qualità con cui sostituirli. Sono invece rimossi (quale spam) blog personali o generalisti. L'inserimento di un collegamento a un blog va sempre motivato nella pagina di discussione, pena la cancellazione immediata."
Dunque, il blog che critica studio aperto è in tema visto che è dedicato all'argomento sulle critiche di studio aperto.(ho editato la mia risposta giusto per non auto rispondermi) --Ciny2 14:23, 23 apr 2007 (CEST)[rispondi]