Discussione:Sigaretta

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Ho rimosso il passo inserito oggi riguardo alle "rivelazioni" sul Polonio nelle sigarette di un fantomatico studio che deve essere ancora pubblicato. Quando lo studio uscirà se ne può riparlare: per il momento inserire quel passo significa solo riprendere i giornali di oggi e qui non siamo su wikinews --Cotton Segnali di fumo 21:13, 28 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Non so in che forma rispondere a questa affermazione, del tutto sbagliata. Lo faccio qui. La ricerca sul Pol-210 è ad uno stadio avanzato e non sono solo notizie d'agenzia. Possiamo fornire gli studi originali, noti sin dagli anni 60. Attualmente Zaga', Gattavecchia e collaboratori stanno proseguendo gli studi a Bologna. Dal 23 al 26 settembre p.v. informiamo che a Roma converranno 500 scienziati per rilanciare la ricerca mondiale: www.srnt2008rome.com. Cordiali saluti. Giacomo Mangiaracina

Rimozione passi e dichiarazioni dell'utenza Mangiaracina[modifica wikitesto]

  • Riguardo a [1] osservo che su wikipedia non ci sono modifiche "dovute" né viene in alcun modo valutata la "rappresentanza istituzionale" di chicchessia. Gli utenti sono tutti uguali e tutti hanno lo stesso diritto di parola.

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GM - Sul diritto di parola concordo, ma allo stato dei fatti siete voi ad esercitare un potere censorio inappellabile.

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  • Le note servono a giustificare passi del testo, non a pubblicizzare istituti medici. Non c'è alcun motivo per sostituire il rimando al Corriere con quel link.

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GM - Il termine "pubblicizzare" e' gratuito e sottilmente giudicante. Chi ha esperienza solitamente guida chi ne ha meno.

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  • Grossomodo qualsiasi manufatto, se gettato nell'ambiente, contribuisce ad aumentare l'inquinamento, non vedo perché questa ovvietà debba essere riportata in questa voce e tantomeno nell'incipit. Stessa cosa per l'osservazione sugli incendi: che buttare qualcosa di acceso nel bosco causi incendi è anche questo evidente, non vedo che relazione abbia con la sigaretta in sé; eventualmente aggiornate le voci educazione civica (che ora mi accorgo che non c'è ed è una grave mancanza) o incendio.

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GM - Cio' che impropriamente lei chiama ovvieta' e' lo specchio di una ignoranza diffusa sul problema. Gli incendi ai margini delle strade sono dovuti alle sigarette, non a tutto quello che di altro puo' immaginare.

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  • Incidenti:in attesa di "studi" che attestino la percentuale di aumento degli incidenti causati dalla distrazione provocata dalla fidanzata o moglie seduta al posto passeggero oppure delle vespe che entrano proditoriamente nell'abitacolo per non parlare di autoradio cibi e bevande, evitiamo queste sparate prive di senso.

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GM - Questa ironia non la fa essere piu' intelligente. Studi di piu' il problema.

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  • Possono danneggiare/danneggiano. Siccome a non tutti i fumatori capitano questi inconvenienti, la prima soluzione è senz'altro migliore, in assenza di una fonte che attesti il danno nel 100% dei casi.

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GM - La tentazione di portare questa discussione nelle mie lezioni e' forte, ma do' importanza solo alle cose serie.

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  • Il Polonio radioattivo è presente in quantità infinitesimali e quindi non pericolose (vedi concetto di dose, fondamentale in tossicologia) e dato che viene assorbito dal terreno è senz'altro presente in altri vegetali di uso alimentare senza che nessuno se ne preoccupi. in ogni caso se ha studi più dettagliati li fornisca. --Cotton Segnali di fumo 18:45, 31 ago 2008 (CEST)[rispondi]

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GM - L'emissione di radionuclidi alfa di varie partite di tabacco e' stata misurata. Legga questo articolo: http://www.tabaccologia.org/PDF/Tabaccologia4-06.pdf alla pagina 22.

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Concordo assolutamente con Cotton. --KS«...» 00:36, 1 set 2008 (CEST)[rispondi]
Ho controllato e concordo con Cotton--AnjaManix (msg) 02:58, 1 set 2008 (CEST)[rispondi]
Bravi. GM
  • Non esercito alcun potere censorio: ho ritenuto opportuno rimuovere il suo inserimento e ho scritto in questa pagina per spiegare perché.
  • Inserire un link al proprio portale al posto di una nota al testo è sottilmente pubblicizzante. Chi ha esperienza qui ha visto molti esempi di questo tipo.
  • Non contesto l'ignoranza diffusa, contesto che si scriva una cosa del genere addirittura nell'incipit di una voce molto scarsa (sappiamo fare anche autocritica) perché evidenzia non la volontà di parlare dell'argomento della voce, la sigaretta, ma di denigrarla. Mantenere la neutralità è uno dei principi fondanti dell'enciclopedia. Lo stesso vale per il discorso sugli incidenti. Per parte mia cose simili ritengo opportuno non scriverle affatto, ma all'interno di una voce ben sviluppata sarebbe diverso.
  • Sono certo che se fosse a conoscenza di una cosa così stupefacente come uno studio che dimostra che il 100% dei fumatori contraggono tali patologie non esiterebbe un istante a parlarne agli studenti e probabilmente, con buon diritto, anche a vari esimi colleghi che la premierebbero e la ammirerebbero per la scoperta. Dato che così non è, comprendo che preferisca glissare.
  • Portare come sostegno ad una propria affermazione un link alla rivista che si dirige si chiama autoreferenzialità.

Chiederei se per favore il suo eventuale prossimo intervento lo può scrivere tutto insieme, e non intervallando le sue annotazioni ai commenti degli altri, altrimenti eventuali terzi lettori faticano non poco a capire chi ha scritto cosa e quando. --Cotton Segnali di fumo 22:11, 3 set 2008 (CEST) --[rispondi]

  • E la prima volta che mi capita di dialogare in modo disagevole in questa forma, tuttavia il suo tono piu' colloquiale mi invita precisare.
  • Un link al proprio riferimento, nella mia comprensione vuol significare mettere a disposizione la documentazione e la competenza di esperti a chi lo chiede. Fine. Comprendo che la vostra esperienza possa far fiutare il marcio da lontano ma non e' il caso nostro. Pensi che la rivista a cui lei allude viene distribuita gratuitamente e altrettanto gratuitamente vi lavorano tutti i collaboratori, compreso il direttore. Anche questo e' difficile da capire, ma non e' qui la sede per spiegare certe cose.
  • Accolgo il suo suggerimento in rapporto all'economia generale della descrizione in questo preciso contesto, alterato probabilmente da una sorta di deformazione professionale, ma non certamente violato.
  • Altro che glissare, lei mi invita a nozze. La questione del 100% e' vecchia come il cucco, non piu' dibattuta come in passato in accese discussioni in aule congressuali, quando il fumo era considerato fattore di rischio. Oggi lo si considera una patologia da dipendenza nosologicamente codificata nei sacri testi (DSM IV e ICD-10). Se me ne parla una persona colta, deduco almeno scarse conoscenze in questo ambito. Basti pensare che con il tabacco abbiamo fatto Giurisprudenza. La causa del caso "Sposetti", impiegata che ebbe un cancro al polmone da fumo passivo in ambiente di lavoro, fu vinta dimostrando, da periti anatomo-patologi del Gemelli, che il tumore a cellule epidermoidali del polmone e' correlato al 98% (giusto per non dire il 100 che ci sembra ormai ridicolo) al fumo di sigaretta. La letteratura mondiale e' prodiga. Dal 23 al 26 settembre Roma sara' al centro della ricerca scientifica in questo campo. Se ne avesse voglia la invito a partecipare.
  • Conosco bene il significato di autoreferenzialita' e abbiamo motivo di avversarla. Lottiamo da trent'anni contro quella di stato figuriamoci se una scaramuccia ci intimidisce. Nella nostra visuale abbiamo una percezione logicamente diversa. Considerando che annoveriamo i maggiori specialisti ed esperti nel campo, la chiamo servizio, lei la chiami come vuole.

Cordialita'. GM


  • Commento alla descrizione. E' sicuramente migliore rispetto alla prima. Pero' i 440.000 morti/anno sono in USA; in Italia sono 80.000 di cui 30.000 tumori polmonari.
Due mie brevi note a commento. Innanzitutto, il fatto che la sua rivista sia gratuita e senza fine di lucro non elimina del tutto il problema. O meglio, può eliminare il sospetto di promozionalità (anche se la promozionalità può essere diretta alla fama piuttosto che al ritorno economico mancante), ma non quello di autoreferenzialità. Non elimina la possibilità che lei scriva qui delle affermazioni confermandole con scritti suoi o pubblicati/coordinari/corretti da lei che non riportano cose certe o riconosciute globalmente dalla comunità scientifica come vere. Spero di esser stato sufficientemente chiaro. Secondo punto, i testi sacri o la letteratura possono dire e scrivere quello che vogliono, ma non possono dire, perchè non è vero, che il 100% dei fumatori di sigarette sofriranno di una patologia correlata al fumo (ho sentito parlare del 50%, ma potrebbe anche essere meno). Questo comporta che, per mantenere attendibilità e imparzialità qui su Wikipedia, si debba utilizzare la locuzione "può danneggiare" piuttosto che "danneggia". Si tratta di una probabilità, non di una certezza. --KS«...» 17:50, 4 set 2008 (CEST)[rispondi]
  • Il lavoro gratuito qui su Wikipedia, glielo assicuro, è un concetto di facilissima comprensione: è quello che facciamo tutti i giorni.
  • Un link messo a piè pagina insieme agli altri collegamenti esterni può anche essere interpretato come dice lei, se va a sostituirsi ad una nota del testo secondo me no.
  • Posso benissimo credere che una determinata patologia sia causata dal fumo nel 100% dei casi, cosa diversa è ssostenere che la sviluppi la totalità dei fumatori. La frase di cui si discute alluderebbe a questo. Sulla credibilità di certe sentenze dei tribunali colgo l'occasione offerta dalla giornata per segnalarle quest'articolo [2]. Spero almeno le strappi un sorriso. --Cotton Segnali di fumo 21:47, 4 set 2008 (CEST)[rispondi]
Scusate mi sono perso per strada, non comprendo a cosa sia riferito la storia del 100%: non è riferito alla causa del tumore al polmone, (sono tante la cause accertate che portano tale forma di neoplasia) non è riferito al legame fumatori-tumore perchè non è assolutamente vero che un fumatore avrà un tumore, esistono altre malattie tipiche dei fumatori ugualmente mortali (in alcuni casi poco conosciute e questa discussione non aiuta a far luce, mi sembra), infine non è neanche riferito al fatto che un fumatore avrà per forza una malattia mortale, come ha detto giustamente KS circa il 50% dei fumatori morirà prematuramente per una qualche malattia correlata al fumo. Perfino il fatto che per ogni sigaretta fumata si perdono 7 minuti di vita è semplicemente un concetto relativo, di che si parlava?--AnjaManix (msg) 04:30, 5 set 2008 (CEST)[rispondi]

  • Lei e' stato chiaro per certi versi, ma se e' vero che certe sentenze i sorrisi li strappano davvero, molte altre sono da considerare seriamente.
  • Anche virus e batteri letali non uccidono nel 100%, e sapete anche cosa sono i portatori sani. Non voglio dare lezioni a nessuno perche' faccio dell'ignoranza virtu', ma se il WHO (OMS) definisce il tabacco (la sigaretta in particolare): "La principale causa di morte prevenibile al mondo" [3] forse un po' di carica emozionale alla descrittivita' di un dato va pure messa perbacco.

E' stata comunque una discussione utile. GM

Campagna antifumo[modifica wikitesto]

Ripeto ciò che ho detto nelle altre discussioni relative a voci riguardanti prodotti considerati nocivi per la salute. Secondo me le osservazioni salutistiche dovrebbero essere comprese in una voce a sé stante con relativo link presente nella voce del prodotto in questione e non dovrebbero essere presenti nella voce del prodotto. Sarebbe più corretto e trasparente nonché imparziale, secondo me.--Galaxy 14:53, 1 mar 2009 (CET)[rispondi]

IO, come fumatore, a volte non mi rendo conto che ho la sigaretta in bocca. perciò, se il fumatore fosse regolato da un oggetto esterno, che a intervalli da lui scelti, avvisasse che è il momento della sigaretta lo stesso avrebbe riposto piu attenzione al tempo trascorso tra una sigaretta e l'altra e supponendo che giorno per giorno lui possa aumentare con quest'oggetto la distanza di tempo che intercorre... io credo che questo possa essere una strada in più per dare la possibilita di aiutare chi come me ha voglia di smettere ma non le capacita caratteriali di riuscirci.

Scusate e grazie dell'attenzione.

Multinazionali[modifica wikitesto]

Chiedo, se fosse possibile, di fare un controllo per quanto riguarda le multinazionali e le marche di sigarette che producono; per esempio le Benson&Edges sono segnate sotto la multinazionale giapponese mentre nella pagina delle sigarette sono sotto la British... Idem per le Camel. Insomma, se qualcuno ha notizie certe un controllino non ci stà male.

Siti pubblicitari per la cessazione del fumo e blog e siti privati di analogo tenore non sono fonti accettabili in una trattazione scientifica, meno ancora se rielaborandone le frasi si finisce per scrivere enormità che neppure in un sito pubblicitario si azzardano a inserire tipo il tabacco che provoca disabilità precoce (provoca in assoluto, niente aumento del rischio o "può provocare": provoca !) o la dipendenza fisica creata dalla sigaretta tra le dita. --Cotton Segnali di fumo 23:07, 6 mag 2012 (CEST)[rispondi]

Ho spostato tutto il paragrafo sulla sindrome d'astinenza da nicotina, da me scritto peraltro, in una voce a se stante. Sarebbe opportuno, a mio avviso, mantenere la trattazione degli argomenti relativi al tabacco in modo organico, in modo da evitare dispersione e sfruttare l'esistenza delle pagine di approfondimento. Nel caso in particolare, dato che la sindrome d'astinenza può coinvolgere i consumatori di tabacco, e non soltanto i fumatori di sigarette, sarebbe, sempre secondo la mia opinione, concentrare nella voce omonima la trattazione e inserire nelle voci il collegamento e, al limite, qualche frase di spiegazione. --Aplasia 09:56, 8 mag 2012 (CEST)[rispondi]

Credo sia d'uopo modificare la sezione della storia introducendo una distinzione tra la sigaretta moderna (quella già confezionata) e quella rollata. Nel secondo caso, infatti, è un dato storico la licenza data nel 1793 da Napoleone Bonaparte alla cartiera Lecroix (che successivamente diventerà Rizla) per la produzione di cartine per le sue truppe.

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 3 collegamento/i esterno/i sulla pagina Sigaretta. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 16:31, 9 apr 2018 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni interrotti[modifica wikitesto]

Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:

In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 05:04, 15 ott 2020 (CEST)[rispondi]

Entrambi i collegamenti sono in realtà perfettamente funzionanti, si tratta di un errore del bot. Gia segnalati nella lista dei falsi positivi--Egidio24 (msg) 17:07, 15 ott 2020 (CEST)[rispondi]