Discussione:Paolo Bonomi (politico 1861)

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Pagina "Paolo Bonomi" piena di errori; errato (1) che "nel 1904 ottenne da Pio X la revoca del non expedit[1]"; (2) che "Fu grazie ad essa, e agli accordi presi dal Bonomi con Tommaso Tittoni, che i cattolici italiani poterono iniziare a presentarsi alle elezioni politiche in Italia".-18/6/2010. Giuseppe Grasso Leanza

Buongiorno sig. Grasso Leanza (spero che sia questa la sede e il modo per rispondere alle sue osservazioni), non ho capito quali siano i diversi errori che lei evidenzia: il fatto che l'avv. Paolo Bartolomeo Giuseppe Antonio Maria Bonomi di Bergamo (1861-1928) ottenne nel 1904 da Pio X il via libera all'elettorato attivo e passivo, è storicamente attestato in diversi saggi e monografie: 1. Gianforte Suardi: “Quando e come i cattolici poterono partecipare alle elezioni politiche” in Nuova Antologia, nov.-dic. 1927, pp. 118-123 (e anche in “Quarantacinque anni di Vita bergamasca”, ed. Bolis, Bergamo 1928, Vol. II), 2. Alberto Agazzi: “I Cattolici bergamaschi e l'attenuazione del Non Expedit”, estratto da Rassegna storica del Risorgimento, Anno LVIII, Fasc. I Genn-Marzo 1971, pag. 59 3. Gabriele de Rosa: “Storia politica dell'Azione Cattolica in Italia”, ed. Laterza, Bari 1953, pag. 295n (e anche in “Il Movimento Cattolico in Italia” Universale Laterza, Rm-Bari 1976, pag. 266) 4. Giovanni Spadolini: “Giolitti e i Cattolici (1901 - 1914)”, ed. Le Monnier, Firenze 1960, pag. 66 3. Antonio Gramsci: “Quaderni del Carcere”, Q. 3 § 25, ed. Gramsci, 1977, Vol. I, pag. 305. resto comunque a disposizione per ogni approfondimento. 18.6.2020. Giorgio Bonomi