Discussione:Paesi catalani

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I Paesi Catalani non esistono. Valencia, ad esempio, ha la sua propria lingua, storia e cultura.


Se è per questo ogni singolo metro quadro di terra ha la sua storia e la sua cultura.. Comunque visto che fai tanto il saccente, suppongo che tu sia molto informato sull'argomento al punto da parlare o per lo meno capire la lingua in questione; quindi ti invito a sfogliare la gramatica catalana ufficiale sul sito del institut dels estudis catalans (www.iec.cat) dove, se non sei stupido come sembri, potrai vedere con chiarezza come il valenziano sia solo una variante regionale di una lingua parlata da perpignano ad alicante (isole comprese).

VISCA CATALUNYA LLIURE!


I nazionalisti solo sapete insultare. Il "singolo metro quadro" di Valencia è una terra molto ricca di storia e cultura propria. La "libertà" è soltanto per i catalani nazionalisti (una minoranza in Catalogna)o anche per catalani non nazionalisti, valenciani, navarri, spagnoli...?

Non si scrive "llure", ma "lliure"


Pardon, mi cadde una i...

Se l'ho fatto, mi scuso di averti insultato, sinceramente non volevo. Volevo solo dire che la dicitura "paesi catalani" non implica un uniformità di storia e/o cultura, ma un minimo di omogeneità lingustica non la puoi negare.

Dalla Wikipedia catalana: "El valencià és la denominació històrica, tradicional, i estatutària que rep al País Valencià la mateixa llengua que s'anomena oficialment català a Catalunya, les Illes Balears, la Franja de Ponent, la Catalunya Nord, Andorra i l'Alguer. Constitueix, per altra banda, una entitat lingüística pròpia que resulta ser una de les principals variants dialectals de l'idioma (formant part del bloc occidental, a l'igual que la variant nord-occidental i el tortosí), juntament amb el català central i el català balear. [...] El valencià, dialectològicament parlant, no pot considerar-se un dialecte només enquadrat en el marc politicoadministratiu del País Valencià. El fet que els dialectes de la llengua catalana formen un continuum fa que molts dels trets valencians arriben més enllà de les terres de l'Ebre catalanes i aragoneses (catalanòfones), fins i tot, arribant al Baix Camp i al Baix Cinca, podent incloure els parlars d'aquesta zona dins el valencià."

Dalla sintassi del tuo secondo intervento evinco che non sei italiano come pensavo, ma suppongo dalla tua padronanza della nostra lingua che tu conosca l'Italia e quindi saprai che in Italia, parallelamente all'italiano "standard", si usano una moltitudine di parlate locali che sono spesso addirittura inintelligibili fra loro e la gente non si fa problemi a dichiararle meri "dialetti". Non capisco quindi questa cocciutaggine valenciana a negare comunanza linguistica con gente che si limita ad usare una pronuncia diversa e poche forme verbali distinte...


Non si tratta di "cocciutaggine" valenciana; il dato di fatto è che Valencia, così come le Isole Baleari, ha sempre avuto una sua propria storia ed i nazionalisti catalani sfruttano la comunanza della lingua per identificare un fantomatico paese che non esiste e non esisterà mai. Ciò che non è mai stato detto (e questo è un errore frequentissimo) è che il valenciano è ufficialmente riconosciuta come lingua, e questo riconoscimento è dato niente di meno che dal Parlamento Spagnolo e supportato dall'esistenza di una Accademia della Lingua Valenciana. Quindi, nonostante sia lampante l'evidente uguaglianza tra i due idiomi, il valenciano è da considerarsi come una lingua vera e propria e non "valenziano o catalano" o rimandando direttamente al catalano, perchè ufficialmente è sbagliato.

PAESI CATALANI?[modifica wikitesto]

Qualche occorrenza anche non eccellente per l'italiano "paesi catalani"? Altrimenti propongo di cambiare nome della voce e tenere PAISOS CATALANS. Quanto alla prima frase la trovo scorretta, non sono solo i "nazionalisti" catalani a usarla. Inoltre "nazionalista" in italiano è ben diverso da "nacionalista" in catalano o spagnolo. Procedo alla modifica, fatemi sapere se vi va bene

Posto che i nazionalisti catalani o quelli valenziani o ancora quelli baschi, galeghi, navarri o andalusi, come i francoprovenzali e i normanni, oppure valdostani e i sardi (ok, mi fermo qui) portano avanti un progetto nazionale differente a seconda della zona geografica e della situazione politica che vivono, perché usare la parola "nacionalistes" catalani e no "nazionalisti" ? --Funes el Memorioso (msg) 19:48, 15 set 2008 (CEST)[rispondi]

Per il semplice motivo che in italiano (e in altre lingue) "nazionalismo" (che ha una connotazione almeno parzialmente negativa) si è sempre usato in riferimento alle grandi nazioni o alle nazioni sorte nell'Ottocento, dove ha spesso programmi e ideologie molto simili. Il concetto di nazionalismo si adatta quindi molto di più alle correnti anticatalaniste. Il fatto che in spagnolo NON si usi il termine "nacionalista" per queste correnti, è affar loro. Io, scusa l'ignoranza, non ho mai sentito parlare di "nazionalismo sardo" e tantomeno valdostano. Persino la Lega Nord mi sembra che eviti il termine "nazionalista", nonostante la matrice di destra. Perchè dovremmo appiccicarlo ai catalanisti? Sarebbe assurdo. "Nacionaliste" viene da un (discutibile, a mio avviso) uso della parola "nacionalidad" che ha origine dalla Costituzione spagnola, la quale - correggetemi se mi sbaglio - evita per bene la parola "naciòn". Evidentemente questo è il frutto di un sottile compromesso che usa le parole come merce di contrattazione per accontentare tutti tranne il buon senso. Ma noi wikipediani italiani siamo dalla p--MonamiPierrot (msg) 11:10, 23 set 2008 (CEST)arte del buon senso e per noi "le parole sono importanti". Non cambieremo la nostra lingua perché ce lo impone la costituzione spagnola o qualsiasi pseudonorma politically-correct.[rispondi]

Il mio riferimento al nazionalismo valdostano era chiaramente un'esagerazione, quella alla nazione sarda un po' meno. Molti catalani considerano la Catalogna una "nazione", perciò si definiscono "nacionalistes", che in Italiano si traduce con nazionalista. Io ora non voglio né difendere né contestare quest'idea, solo penso sia inutile utilizzare una parola di un'altra lingua quando in italiano esiste il suo termine corrispondente. Anche di fronte dell'evoluzione storica e concettuale che ha subito questa parola, che ovviamente non può essere la stessa dei romantici nazionalisti ottocenteschi.--Funes el Memorioso (msg) 16:32, 23 set 2008 (CEST)[rispondi]

Ok, lo riconosco, forse ho esagerato con questo puntiglio. Un buon compromesso potrebbero darle le virgolette: "nazionalisti" catalani. Volevo solo mettere in guardia l'italiano dalla deriva di senso che il termine ha assunto in spagnolo, dove "nacionalista" è ormai sinonimo di autonomista/indipendentista catalano (o basco ecc.), e se lo usi per definire tale il franchismo, tutti, destra compresa, strabuzzano gli occhi. Ok, è la PRASSI in Spagna, ma insisto, secondo il senso del termine italiano, Franco era "nazionalista" mille volte più di qualsiasi Carod Rovira o anche di etarra, mentre su alcune posizioni ufficiali del PPE il termine figurerebbe comunque meglio.--MonamiPierrot (msg) 11:47, 24 set 2008 (CEST)[rispondi]

Penso che le virgolette soluzionino abbastanza bene il problema. Alternativa - maggiormente dispendiosa - è spiegare le differenze tra l'accezione franchista, quella spagnola e quella catalana.--Funes el Memorioso (msg) 15:55, 24 set 2008 (CEST)[rispondi]

Una osservazione[modifica wikitesto]

Questa affirmazione non è esatta: "Il simbolo del desiderio di appartenenza dei Paesi catalani è la bandiera detta Estelada." L'estelada è la bandiera independentista catalana, e l'independentismo catalano generalmente si richiama degli Paesia catalani; ma non tutti i partigiani degli Paesi catalani sono independentisti. La bandiera degli Paesi catalani, tout court, è la tradizionale quadribarrada semplice.

Una seconda osservazione[modifica wikitesto]

Dopo la lingua latina quella che maggiormente influenzato il sardo è il catalano. Dal 1321 ai primi anni del sicolo XVI il catalano era lingua ufficiale in Sardegna. La Sardegna non è nei paesi catalani ma è un poco come la Provenza ha sempre qualcosa a che fare. "Visca sempre Catalunya!" --Joan Rocaguinard (msg) 23:08, 15 lug 2009 (CEST)[rispondi]