Discussione:Ordine civile e militare dell'Aquila romana

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La storia che un Mussolini sia il Gran Maestro dell'Ordine non è possibile, per quanto riguarda i diritto cavalleresco, dal momento che l'istitutore, Benito Mussolini, non era un sovrano ma un capo di stato nella RSI e non mi risultano precedenti in tal senso. noltre anche se il figlio 50 dopo avesse voluto -ho letto opinioni contrastanti in tal senso, basta fare un giro su qualche forum in materia- riappropriarsene, sfugge in quale modo e con quale diritto abbia potuto legittimamente farlo. Direi la sezione è pacficamente cancellabile --Gregorovius (Dite pure) 14:17, 29 set 2008 (CEST)[rispondi]

Sono d'accordo. --Ribbeck 14:31, 29 set 2008 (CEST)[rispondi]
Mi scuso se mi intrometto. Gli interventi a questa voce, come si può vedere dalla cronologia, sono stati fatti da me, naturalmente senza schierarmi per alcuna ideologia politica ma solo per semplici informazioni sull'Ordine in questione. L'Ordine è stato sciolto da Umberto II con decreto luogotenenziale il 5 ottobre 1944, ma fu istituito nuovamente, con apposito decreto, il 2 marzo 1944 ma con la differenza che presentava le insegne modificate. L'aquila non era più quella sabauda ma era quella fascista, come si può vedere nella foto della mia medaglia, che ho caricato, ch'è la medaglia di bronzo della versione della RSI, cioè del "nuovo" Ordine dell'Aquila Romana. Io non so quanto sia valido il paragone che pongo adesso ma, parlando del fatto che Mussolini non fu un sovrano ma il "presidente" della RSI, anche il presidente della Repubblica Francese è il Gran Maestro della Légion d'honneur. Credo che, anche se non ha nessun valore per la Repubblica Italiana, Romano Mussolini abbia voluto "resuscitare" l'Ordine dell'Aquila Romana del 2 marzo 1944, non quello del 14 marzo del 1942, quindi credo che la sezione non debba essere cancellata ma modificata. Aspetto opinioni sulla questione.
Distinti saluti
ARCHIsavio 10:34, 30 set 2008
Non sono un esperto di araldica, ordini cavallereschi e affini, ma mi domando se, visto che Mussolini aveva nella RSI un ruolo non ben definito in attesa di una Costituzione mai promulgata, e visto che la RSI fu uno Stato fantoccio, non riconosciuto praticamente da nessun altro Stato, che riconoscimento "internazionale" potesse essere conferito allora e possa essere attualmente attribuito all'ordine in questione (non solo da parte della Repubblica italiana) e, a maggior ragione, alla sua "rinascita" (ma entro quale ordinamento?) dopo oltre 50 anni, per iniziativa di un privato, ancorché figlio del duce, privo di qualsiasi carica istituzionale presso qualsiasi istituzione. In altre parole, mi domando quale sia il rilievo enciclopedico, posto che ne abbia uno. --Piero Montesacro 11:03, 30 set 2008 (CEST)[rispondi]
questo infatti è il punto. Non tanto che Mussolini abbia riesumato l'ordine per la RSI, che credo sia legittimo. è l'intervento del figlio -che comunque è messo in dubbio, ci vorrebbe qualche buona fonte- che mi risulta al di fuori di ogni tradizione, consuetudine e diritto cavalleresco. Sarebbe come se il figlio di De Gaulle adesso creasse una Legion d'Onore e ne insignisse qualcuno. Dove sta scritto che Mussolini, prima di morire, avesse trasformato l'ordine in qualcosa legato al "patrimonio storico-araldico" della sua famiglia ? --Gregorovius (Dite pure) 12:54, 30 set 2008 (CEST)[rispondi]
A questo punto mi rendo conto che non abbia nessun valore finchè non vi saranno fonti ma, visto che non ve ne sono, a questo punto si può solo modificare la sezione con toni del tipo "nel 1997 è stato ricostituito l'ordine MA..." e vi si inseriscono le motivazioni dette da Gregorovius (Dite pure) e Piero Montesacro.
Questa è la mia proposta, aspetto qualche opinione.
distinti saluti
ARCHIsavio 23:49, 1 ott 2008

Caro Archisavio, ti ringrazio per la stima, ma temo che né io, né il buon Gregorovius, né qualsiasi altro utente possa essere citato entro una voce come fonte, almeno non in virtù di quel che scrive qui. Il nostro ragionamento, anche se a te pare - bontà tua - convincente, non può essere inserito, in quanto tale, entro la voce. L'unica soluzione praticabile e più indolore è al momento, secondo me, spostare qui in discussione quanto necessita di fonti in attesa che esse siano rintracciate. Attendo eventuali altre opinioni per procedere. --Piero Montesacro 00:25, 2 ott 2008 (CEST)[rispondi]

Allora, a questo punto, credo sia meglio eliminare la sezione, inserire nella discussione gli eventuali riferimenti trovati e, raccolti quelli essenziali, inserire nuovamente la sezione eliminata. Comunque, riferendomi al "sito Ufficiale" dell'attuale Ordine, leggendo l'Area notizie, mi rendo conto che "l'Ordine" non è stato riconosciuto da nessuno Stato (http://www.ordineaquilaromana.org/Ar_No1_Domande.asp) quindi credo che, già dal sito ufficiale, si può star sicuri che la sezione è da eliminare. Poi vedremo come andrà a finire la cosa.
ARCHIsavio 13:22, 3 ott 2008
alla luce diquesto ho cancellato tutto, lasciando la sola notizia dell'esistenza di un'associazione (non ordine !) omonima. --Gregorovius (Dite pure) 13:48, 3 ott 2008 (CEST)[rispondi]

Associazioni omonime[modifica wikitesto]

ho aggiunto i link delle due associazioni che si rifanno all'OAR ma l'utente Vituzzu li ha cancellati perchè "non sono fonti ma semplici link". Infatti ! sono link a supporto del fatto che esistono 2 associazioni similari e certo non fonti. senza i link il paragrafo risulta monco e qualcuno può pensare sia inventato.

http://www.ordineaquilaromana.org/

http://www.assordineaquilaromana.org/

WP:LINK chiarisce il tutto. --Vito (msg) 14:33, 13 gen 2017 (CET)[rispondi]

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Attuali associazioni che utilizzano la denominazione dell'Ordine[modifica wikitesto]

Gentili amici, vedo che la questione delle associazioni che attualmente riutilizzano il nome dell'Ordine dell'Aquila Romana si trascina (per me inspiegabilmente) da oltre un decennio. Mi permetto di usare il termine "inspiegabilmente" perché la questione è in realtà semplicissima. Un Ordine Cavalleresco esiste finché esiste la legittima fonte della sua istituzione (vedi Fons honorum) e finché essa non lo sopprima . In questo caso il Regno d'Italia (prima Fons Honorum dell'Ordine) lo soppresse il 5 ottobre 1944, quindi quell'ordine è estinto. La Repubblica Sociale Italiana, che fu Fons Honorum del ricostituito Ordine dal 2 marzo 1944, si estinse nell'Apile/Maggio 1945 ed estinta la fonte, estinto anche quell'ordine. Tutto qui, una questione, ripeto, semplicissima. Se qualcuno ritiene che le attuali associazioni abbiano un valore enciclopedico, apra tranquillamente voci separate a riguardo, ma visto che non hanno alcun legittimo titolo a considerarsi ad alcun modo collegate con l'Ordine dell'Aquila Romana del 1942-44 ne con quello del 1944-45 con *questa* voce non hanno alcunché da spartire. Provvedo quindi alla rimozione di ogni riferimento alle attuali associazioni dalla voce.

Mi permetto oltretutto di ricordare, a chi in buona fede non lo conoscesse, l'articolo 8 della Legge n. 178 del 3 marzo 1951:

  • .... è vietato il conferimento di onorificenze, decorazioni e distinzioni cavalleresche, con qualsiasi forma e denominazione, da parte di enti, associazioni o privati. I trasgressori sono puniti con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da lire 1.250.000 a lire 2.500.000. Chiunque fa uso, in qualsiasi forma e modalità, di onorificenze, decorazioni o distinzioni di cui al precedente comma, anche se conferite prima dell'entrata in vigore della presente legge, è punito con la sanzione amministrativa da lire 250.000 a lire 1.750.000. La condanna per i reati previsti nei commi precedenti importa la pubblicazione della sentenza ai sensi dell'art. 36, ultimo comma, del Codice penale. Le disposizioni del secondo e terzo comma si applicano anche quando il conferimento delle onorificenze, decorazioni o distinzioni sia avvenuto all'estero.

Prima quindi di entrare a far parte di associazioni simil- o pseudo-cavalleresche, e di accettarne i sedicenti titoli, onori o distinzioni, inviterei caldamente tutte le persone in buona fede (e di buuon senso) a verificare se si tratta di istituzioni legittimate a farlo, e ad avere ben presenti le conseguenze legali dell'atto nel caso non lo siano. Per altro, la lista degli ordini cavallereschi autorizzati ed autorizabili per lo stato italiano è brevissima e molto semplice (nota: per quelli autorizzabili vado a memoria, quindi il tutto salvo errori ed omissioni, controllate sempre presso il Ministero degli Esteri!!!!) :

Tutto il resto, a quanto ne so, non è riconosciuto ed è quindi illegale e sanzionabile penalmente ed amministrativamente ai sensi della legge n. 178 del 3 marzo 1951.

Saluti cordiali --Arturolorioli (msg) 10:47, 27 ago 2020 (CEST)[rispondi]