Discussione:Miele

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In Olanda è stato sperimentato l'utilizzo del miele anche per uso curativo, in particolare per curare ferite, piaghe, piaghe da decubito, ferite infette, ustioni, abrasioni, ulcus cruris, diabete, piede diabetico, ragadi, ragadi anali, emorroidi, herpes simplex, i risultati ottenuti sono straordinari, il prodotto è una pomata, Revamil che si può trovare anche su internet, il gruppo di ricercatori dell'università olandese e la Bfactory assicurano che il prodotto è stato trattato con miele naturale al 100%, Paul Kwakman, assistente alla ricerca presso il reparto di Microbiologia medica del policlinico AMC, per l’esecuzione dei Challenge Test con batteri MRSA, e all’Università di Wageningen per avere eseguito diverse analisi sul miele usato per il prodotto Revamil.

Ho rollbaccato in questa occasione per i seguenti motivi:

  1. Contenuti POV esposti in modo propagandistico con toni da comunicato stampa di una delle parti in causa
  2. Scientificamente non è stato dimostrato che i principi attivi chiamati in causa siano i principali responsabili della moria delle api: se così fosse la normativa si sarebbe già adeguata dal momento che i regolamenti esecutivi in materia di uso dei fitofarmaci, da decenni, prendono in seria considerazione la tutela dei pronubi
  3. toni terroristici
  4. contenuti tecnici inadeguati: solo chi non sa come vengono impiegati i concianti per le sementi e i geodisinfestanti può immaginare che formino nubi tossiche che avvelenano le api. E' come dire che un farmaco somministrato esclusivamente per via intramuscolare provoca acidità di stomaco. E' ovvio che l'intero contenuto verte su informazioni POV rimbalzate qua e là su organi di stampa e depliant, cosa che ha poco a che vedere con un rigore nella documentazione
  5. non c'è uno straccio di fonte neutrale e affidabile a supporto di quanto è stato scritto
  6. Wikipedia è un'enciclopedia, non una vetrina per campagne da parte di gruppi di pressione

--Furriadroxiu (msg) 18:01, 18 mag 2009 (CEST)[rispondi]

Più che altro è pure copyviol Ticket_2010081310004741 (msg) 07:28, 19 mag 2009 (CEST)[rispondi]
Ohibò, provvedo subito --Furriadroxiu (msg) 07:33, 19 mag 2009 (CEST)[rispondi]

collegamento esterno[modifica wikitesto]

http://www.mieliditalia.it/colori/start.htm Faccio notare che questo sito, eliminato perché in flash, lo ho potuto visitare perfettamente, senza alcun problema. Non so se ci possano essere problemi con altri sistemi operativi, ma il sito é interessante. --Johnny Nerone (msg) 20:40, 9 giu 2009 (CEST)[rispondi]

Che sia interessante non lo metto in dubbio, però rientra nel punto 9 di Wikipedia:Collegamenti_esterni#Vietati: Siti che richiedono di installare programmi. Pagine i cui contenuti principali sono visibili solo attraverso l'installazione di programmi supplementari (come Flash o Java). Fanno eccezione i siti ufficiali, i siti relativi al programma stesso o che sono stati usati come fonte per la voce.. Aggiungo anche un elemento che peggiora ulteriormente l'accessibilità: i link aprono un popup, per accedere ai contenuti bisogna disattivare i popup. Ritengo inaccessibile un sito che obbliga l'apertura dei popup per accedere ai contenuti. Penso che nessuna ragione debba giustificare il favoreggiamento dell'inaccessibilità.
Qualora si volesse usare fonti cliccabili segnalo un sito con la stessa tipologia di contenuti pubblicato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, Istituto Sperimentale per la Zoologia Agraria ma accessibile via HTML: http://www.apicoltura.org/mieli/index.html --Furriadroxiu (msg) 20:59, 9 giu 2009 (CEST)[rispondi]

Alcuni mieli di rododendro tossici[modifica wikitesto]

Esistono mieli dannosi per i consumatori e per i produttori. Recentemente la letteratura ha citato incidenti avvenuti in Turchia, in particolare sul Mar Nero, e lungo la costa nord del Pacifico negli USA. Ma le testimonianze sull'argomento sono antiche e sorprendenti.

Senofonte ricorda la ritirata di 10.000 mercenari greci dopo la battaglia di Counaxa nel 401 a.C. Ci vollero sei mesi di marcia in regioni ostili per raggiungere il mare. Vistolo dall'alto della montagna gridarono "thalassa thalassa": il mare! pedaggio per il ritorno in patria. Ma c'erano in questa regione numerosi alveari e .... Senofonte: "Anabasi" ...Non c'era nulla di straordinario là, solo che quel paese aveva numerosi alveari ed alcuni dei soldati che mangiarono quel miele perdettero la ragione; vomitarono evacuarono, alcuni non avevano la forza di reggersi in piedi. Colore che ne avevano mangiato poco sembravano completamente ubriachi, mentre coloro che ne avevano mangiato molto assomigliavano a pazzi furiosi o a moribondi. Restarono così, sdraiati numerosi sotto il sole, come dopo una disfatta e la costernazione fu generale. L'indomani, tuttavia, nessun decesso, ed a poco a poco, nelle stesse ore ritrovarono la ragione. Il terzo e quarto giorno riuscirono a reggersi in piedi, come se uscissero da un avvelenamento....

Anche Aristotele parla del fenomeno

Strabone racconta l'utilizzo del miele tossico come strumento da guerra nella stessa regione dell'Anatolia nel 62 a.C. Strabone: "Geografia", tomo IX, libro XII .... Gli Eptacometi massacrarono a Pompeo tre legioni che attraversavano le montagne. Avendo miscelato dentro crateri posti sul loro cammino un miele prodotto da arbusti locali e che fa perdere la ragione colpirono i soldati abbruttiti a causa di ciò che avevano mangiato, avendone facilmente la meglio....

Plinio il Vecchio, celebre vittima dell'eruzione del Vesuvio che sommerse Pompei ed Ercolano, dedicò numerose pagine della sua "Storia naturale" ai folli e dementi a causa del consumo di miele tossico. Plinio il Vecchio: "Storia naturale" ...Dalla stessa parte del Ponto, il popolo dei Sanni, c'è un'altra qualità di miele chiamato maenomenon poiché provoca la follia. Si pensa che abbia questa proprietà per il fiore di rododendro di cui le foreste abbondano....

Più recentemente, nel 1802, sulla rivista dell'American Philosophical Society venne riportata la notizia di un miele tossico prodotto nella costa occidentale degli Stati Uniti. In seguito sono stati descritti casi di intossicazione nel New Jersey, New England, sulle Smoky Mountains, in Canada orientale ed ancora in Turchia.


Funzione biologica del miele[modifica wikitesto]

Mi sembra che non ci sia scritto nulla riguardo la funzione biologica del miele. Perchè le api fanno il miele? se lo mangiano? lo mangiano tutte o solo delle api privilegiate? etc.

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Descrizioni mieli e esistenza[modifica wikitesto]

Ho tolto il miele di biancospino dall'elenco. Seppur presente in commercio, fino ad oggi nessun laboratorio ha identificato come tale alcun campione pervenuto. Potenzialmente potrebbe esserci il miele di qualsiasi fiore nettarifero ma è meglio, a livello di corretta informazione, fermarsi ai mieli fino ad ora confermati anche a livello analitico, e non solo per l'etichettatura presente sul mercato, che nella maggior parte dei casi non è verificata dal produttore. Ciò non esclude che in futuro potrebbe essere inserito, assieme ad esempio a quello di melograno. A livello di corretta comunicazione mi sembra coerente segnalare solo i mieli prodotti, anche con frequenza rara o rarissima, ma dei quali sia stata attestata l'unifloralità a livello chimico fisico e microscopico.

Ad oggi, sett 2020, è stato individuato un (uno solo) campione di miele identificabile come uniflorale di biancospino. Continuerei a non segnalarlo.

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Manipolazione di bibliografia in assenza di vere fonti[modifica wikitesto]

In questa voce sono enumerate presunte proprietà curative, farmacologiche e nutrizionali del miele, rimandando fondamentalmente a un'unica fonte: il volume Farmacognosia di De Pasquale et alii, citato sei volte. Una rapida verifica al volume (è consultabile anche l'indice), curato da professionisti seri, permette di constatare che solo una delle affermazioni trova lì un qualche parziale riscontro, ma riferita non a usi medici riconosciuti bensì alla medicina "tradizionale" (p. 155, "nella medicina tradizionale è usato come espettorante"). Tutte le altre affermazioni sul contenuto in minerali, vitamine, oligoelementi, e su fantomatiche proprietà curative rimangono senza fonte, e vanno cancellate anche per evitare di sostenere falsi miti sulle proprietà terapeutiche di sostanze naturali che ne sono in realtà prive e che qualcuno potrebbe proporre come surrogato a serie terapie farmacologiche. --Robert Conrad (msg) 19:27, 31 mar 2024 (CEST)[rispondi]