Discussione:Il Devoto-Oli

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Prima di tutto mi chiedo se il titolo della voce sia corretto rispetto alle eventuali convenzioni del progetto (l'altro progetto, Editoria, pare passato a miglior vita...) Secondariamente ho l'impressione che la voce sia davvero di tono promozionale e che possa persino essere ripresa pari pari da una qualche pubblicazione dell'editore, seppure non ne abbia trovato traccia almeno su Internet. Forse vale la pena di fare una verifica?--Paolobon140 (msg) 17:44, 9 giu 2014 (CEST)[rispondi]


Se si va a controllare la definizione di “allontanamento” e “impazienza” su altri dizionari, anche molto famosi, si noterà che effettivamente le definizioni sono spesso “l’allontanare, l’allontanarsi” e “l’essere impaziente”, esattamente come si riporta nella voce: si tratta di formule che risalgono nientemeno che al Vocabolario degli Accademici della Crusca del 1612. La definizione di “cacicco”, nell’accezione estensiva, in molti dizionari è assente, in altri è presente con due parole, appunto ‘notabile politico’ (come glossa un noto dizionario italiano). Riguardo a “eugenetica” ricordo che Milena Gabbanelli, in una trasmissione di “Reporter”, lesse proprio la definizione del Devoto-Oli, ritenendola evidentemente ben scritta, e definì questo dizionario la “Bibbia dei dizionari”: la neutralità di un personaggio come Milena Gabbanelli penso sia fuori discussione. Anche le informazioni relative alle altre sezioni del dizionario mi sembra riproducano fedelmente la realtà dei fatti. Per questi motivi reputo che la voce non abbia fini propagandistici, ma spieghi chiaramente le caratteristiche peculiari del dizionario.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.56.154.224 (discussioni · contributi) 19 giu 2014 (CEST).


La voce è stata spostata ed è stata modificata in più punti; in particolare, sono stati eliminati alcuni passaggi che potevano apparire eccessivamente enfatici nel sottolineare le peculiarità del dizionario. Ora la voce descrive obiettivamente le caratteristiche del dizionario e non è più tacciabile di mancanza di neutralità. Propongo all’utente che aveva manifestato dubbi di eliminare lui stesso il template.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Sgarzola (discussioni · contributi) 23 giu 2014 (CEST).

L'opera è curata da Luca Serianni e da Maurizio Trifone nella sua interezza e non limitatamente agli aggiornamenti annuali. I due curatori hanno riscritto completamente gli oltre 10.000 verbi del dizionario e molte altre migliaia di voci. La voce descrive oggettivamente le caratteristiche del dizionario senza alcun intento propagandistico. Se l'utente trova qualcosa di specifico che non sia rispondente al vero, lo segnali esplicitamente.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.56.113.193 (discussioni · contributi) 18:53, 12 lug 2014‎ (CEST).[rispondi]

Caro utente 78.15.167.93, nonostante siano state inserite fonti autorevolissime, come quella di Claudio Marazzini e Pietro G. Beltrami, non hai rimosso il template ma l’hai per così dire attenuato adducendo una motivazione piuttosto generica: “aspetti apparentemente promozionali”. Già questa formulazione rivela il dubbio di chi l’ha espressa: molto significativo al riguardo è quell’avverbio “apparentemente”. A mio avviso è opportuno che chi muove una critica non si fermi all’apparenza, ma vada un po’ più in profondità nell’analisi e verifichi punto per punto se la descrizione dell’opera è veritiera o no. Se avrai la pazienza di compiere una simile indagine (cosa che io mi sono preso la briga di fare), ti renderai conto che quanto descritto nella voce risponde in ogni minimo particolare alla realtà dei fatti. Un cordiale saluto da Cruscante2014 (msg) 23:22, 26 lug 2014 (CEST)[rispondi]

Quelli che vengono definiti "aspetti apparentemente promozionali" non sono altro che i giudizi espressi da illustri studiosi, di cui è riportata la citazione con indicazione della fonte.Sgarzola (msg) 22:59, 15 ago 2014 (CEST)[rispondi]

Siccome sono giudizi non equilibrati ne deriva che viene approfondito un solo punto di vista (l'icona della bilancia non è li per caso). L'avviso non vuole sminuire l'importanza degli studiosi e nessuno sta dicendo che sia falso ciò che dicono. Il problema semmai è che danno dei "giudizi", giudizi che in realtà dovrebbe dare il lettore nel caso d'impossibilità di mantenere la parzialità. --Umberto NURS (msg) 00:05, 16 ago 2014 (CEST)[rispondi]

Se un illustre studioso come Claudio Marazzini, nel suo pregevole volume “L’ordine delle parole”, dedicato alla storia dei vocabolari italiani, afferma che il Devoto-Oli è tra i più noti dizionari italiani, non esprime un giudizio poco equilibrato ma asserisce semplicemente una realtà di fatto. Se ancora Claudio Marazzini, sempre nel citato volume “L’ordine delle parole”, afferma che il Devoto-Oli è rinato nella revisione moderna di Luca Serianni e Maurizio Trifone, non esprime un giudizio poco equilibrato ma mette in luce il rinnovamento operato sul dizionario dai due storici della lingua italiana. Se un autorevole studioso come Pietro G. Beltrami, in un volume miscellaneo curato da un’altra autorevole studiosa come Nicoletta Maraschio, afferma che il Devoto-Oli è un dizionario di grande qualità e personalità, non esprime un giudizio poco equilibrato ma evidenzia il carattere di dizionario d’autore proprio di questo vocabolario. Se sempre Pietro G. Beltrami saluta il Devoto-Oli come un dizionario che indica finalmente le reggenze dei verbi, non esprime un giudizio poco equilibrato ma constata una caratteristica peculiare del vocabolario. Non si possono svilire le citazioni di grandi linguisti al rango di “giudizi non equilibrati” o di “aspetti promozionali”.Sgarzola (msg) 12:23, 16 ago 2014 (CEST)[rispondi]

Adesso come adesso la voce non sembra affatto una voce da enciclopedia, ma la voce di una immaginaria "Guida 2014 ai vocabolari della lingua italiana" (tipo Gambero Rosso, per intenderci). Le cose che ci sono scritte magari possono anche restare, ma è tutta l'impostazione che non va, a partire da una contestualizzazione storica. Quali di queste grandissime innovazioni sono state introdotte da Devoto e Oli e quali da Serianni e Trifone? Non è che qualche altrettanto illustre studioso ha trovato qualche piccolo difettuccio? Le intenzioni promozionali dei redattori della voce sono comunque palesi, a partire dalle edizioni citate (vedi [1] dove, prima della mia modifica, si citavano 6 o 7 volte solo le edizioni a cura di Trifone e Serianni, senza addirittura nemmeno menzionare le edizioni a cur adi Devoto e Oli).--78.15.189.129 (msg) 13:21, 16 ago 2014 (CEST)[rispondi]

Si citavano solo le edizioni a cura di Serianni e Trifone perché l’edizione originaria del 1971 era già citata nello specchietto iniziale della voce. Non vedo cosa ci sia di promozionale in tutto ciò. Noto tra l’altro che nelle motivazioni del template, dopo il rilievo di Cruscante 2014, hai modificato “aspetti apparentemente promozionali” in “aspetti decisamente promozionali”. Mi spiace dover constatare che i tuoi interventi non sono sempre inappuntabili. Per es. sei intervenuto su questa voce e sulla voce di Luca Serianni per sostenere che Serianni e Trifone non curavano il Devoto-Oli ma solo gli aggiornamenti annuali: un errore grossolano, peraltro accompagnato nella voce di Serianni da un tuo commento (“andiamo!”) che sembra adatto a una disputa da bar e che fa dubitare della tua serenità di giudizio.Sgarzola (msg) 23:27, 19 ago 2014 (CEST)[rispondi]

La fonte che è stata portata afferma "è rinato nella revisione moderna". Se si vuole essere pignoli, possiamo solo affermare che Serianni e Trifone "rivedono annualmente" o "curano la revisione annuale", o "hanno curato e curano annualmente la revisione moderna" del Devoto Oli. Forse si può sostenere che è errato affermare che "curano gli aggiornamenti", ma è ugualmente errato affermare che "curano il Devoto Oli". Per la cura del Devoto Oli ci vorrebbe la macchina del tempo, quello che possono fare Serianni e Trifone è solo curare la verione moderna. Poi che differenze effettivamente ci siano fra il vocabolario originale la revisione di Serianni e Trifone io proprio non lo so, dovrei comprare il nuovo ma, se devo essere sincero, mi basta e avanza la versione originale (e non perchè dubiti delle capacità di Serianni e Trifone: è proprio l'italiano di quel periodo, che mi piace molto più dell'italiano attuale). E, comunque, anche se mi studiassi per bene le differenze, per wikipedia non vale, perchè io non sono un'autorità in materia. Anzi, a guardare bene, pure Beltrami parla di "nuova edizione curata": sempre la nuova edizione è, che è curata, non tutto il vocabolario (e qui mi scuso per la sintassi, in questa frase, sì, da bar). Per il resto, i miei interventi non saranno inappuntabili, ma non sono l'unico a cui questa pagina sembra promozionale. In quanto alle "dispute da bar" e ai "dubbi sulla mia serenità di giudizio" ti invito a leggere WP:ATTACCHI, WP:PBF. Ti saluto, e direi che è il caso di lasciare la parola ad altri.--78.15.191.7 (msg) 00:31, 20 ago 2014 (CEST)[rispondi]
Basta comprare il Devoto-Oli per vedere che nella copertina si dice "a cura di Luca Serianni e Maurizio Trifone" e non "revisione curata da Luca Serianni e Maurizio Trifone", come ha erroneamente riportato il contributore, prendendo alla lettera la citazione di Marazzini. Lo stesso Marazzini, nel suo volume "L'ordine delle parole, nella bibliografia dice "il Devoto-Oli, a cura di Luca Serianni e Maurizio Trifone". Del resto, in tutti i cataloghi bibliografici nazionali e internazionali si afferma che l'opera è "a cura di Luca Serianni e Maurizio Trifone".Sgarzola (msg) 13:54, 20 ago 2014 (CEST)[rispondi]

È un saggio breve?[modifica wikitesto]

Questa più che una pagina enciclopedica sembra quasi un saggio breve. Tutte quelle citazioni scritte direttamente nei paragrafi non fanno pensare a un enciclopedia seria. Probabilmente è anche per questo che la pagina è considerata "non neutrale", come dice l'avviso, perché così sembra quasi un opuscolo pubblicitario; questa è la mia impressione. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 93.49.90.11 (discussioni · contributi) 00:18, 20 ago 2014‎ (CEST).[rispondi]

A me sembra che, soprattutto dopo gli ultimi interventi, l'avviso di non neutralità non abbia più alcuna ragione di essere. Le citazioni sono state tutte spostate in nota, dove tra l'altro sono presenti anche alcuni rilievi critici: per es. alla nota 1 si dice che il Devoto-Oli ha forse una taglio eccessivamente enciclopedico; alla nota 3 si dice che il Devoto-Oli ha i pregi e i difetti tipici di un dizionario d'autore. Più neutrale di così! Inoltre è stata aggiunta anche una prospettiva storica con la descrizione delle caratteristiche dell'edizione originaria (vedi nota 1 e anche la sezione "Definizioni").Cruscante2014 (msg) 23:53, 24 ago 2014 (CEST)[rispondi]
Il problema è che il taglio della pagina è ancora troppo da presentazione, sia nello stile espositivo, sia sui contenuti concentrati sugli aspetti si appeal commerciale del dizionario. Insomma, manca un giusto in quadramento, e uno che ne esponga le peculiarità senza enfasi, perché a Wikipedia non interessa dire quanto è buono il Devoto-Oli all'acquirente. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 95.239.53.191 (discussioni · contributi) 01:22, 30 ago 2014 (CEST).[rispondi]

Sono assolutamente d'accordo con Cruscante 2014. La voce è ben scritta ed è suffragata da numerose fonti, contenenti anche alcuni rilievi critici. Allo stato attuale la voce non presenta affatto motivi promozionali. Chi a suo tempo ha messo in dubbio la neutralità della voce dovrebbe ora rimuovere l'avviso.

Questa: aspetti decisamente promozionali; inoltre sembra che la voce parli solo delle edizioni recenti, e nulla si dica della versione originale e' la spiegazione della non neutralità' e il presente stato della voce lo conferma. --Bramfab Discorriamo 12:51, 17 set 2014 (CEST)[rispondi]