Discussione:Giuseppe Brancale

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

La fonte non è da carta stampata ma mia ed io ne sono l'autore. Si tratta di mio suocero e la fonte è diretta. Non c'è nessuna violazione di copyright ed io e la mia famiglia possiamo cederne secondo quanto previsto da vari regolamenti. Sinceramente non ho ancora ben capito come funziona la cosa e se mi aiutate vi sarei grato. Volevo anche mettere delle foto di quadri di Carlo Levi donati a mio suocero ma anche qui non ho ben capito come funziona. Sono un neofita. Anche la voce Michele Brancale l'avevo inserita io. E' mio cognato e volevo mettere la recensione del suo libro. Anche qui nessuna violazione di copyright. Mi è sembrato troppo complicato ed allora ho cancellato tutto ed ho desistito.

Marco Bardazzi

Ciao. Grazie per la specificazione e perdona per la complessità e severità, in realtà la colpa è delle leggi italiane ;)! Se la fonte è diretta (e cioè ciò che hai inserito non è stato mai pubblicato altrove) allora non c'è nessun problema e tutto può restare com'è, poichè viene automaticamente rilasciato con licenza GFDL. Se invece è già stato pubblicato, è necessario inviare una email che contenga quanto indicato in questa pagina. E' un'operazione piuttosto semplice. Fammi sapere. Grazie ciao. --Lucas 04:48, 15 gen 2009 (CET)[rispondi]

Enciclopedicità della voce Giuseppe Brancale[modifica wikitesto]

Gent.mi amici, l'enciclopedicità della voce 'Giuseppe Brancale' è suffragata dalla sua presenza da diversi anni sul portale di Wikipedia che, presentandola come bozza, chiedeva di arricchirla e precisarla con fonti. Cosa che è stata fatta. La rilevanza della casa editrice Polistampa, che ha editato l'opera completa dell'autore, è espressa dalla sua titolarità nella pubblicazione delle opere, tra gli altri, di Giorgio La Pira, di Antonio Pizzuto, Antonio Tabucchi, Pier Paolo Pasolini, Carlo Emilio Gadda, Giuseppe Ungaretti, Angelo Maria Ripellino, Giovanni Spadolini, Alessandro Parronchi, Mario Luzi, Enzo Siciliano, Giuseppe Pontiggia, Edoardo Sanguineti, Rodolfo Doni, Fernando Botero, Massimo Cacciari, Vittorio Sgarbi, Franco Cardini, Alessandro Fo, Marco Vichi, Emiliano Gucci, Pietro Grossi e Pietro Spirito.

L'opera di Giuseppe Brancale va a coprire un periodo della letteratura italiana che è lacunoso in rapporto ad alcune regioni. Il legame documentato con Carlo Levi e con Pierangelo Soldini (1910-1974), in particolare, sottolinea un'attenzione di primo piano che lo scandaglio del tempo sta restituendo intatta e che è già oggetto di analisi accademica: sono in corso, in particolare, tesi di laurea nell'ateneo del Salento. La cura del Centro studi umanistici dell'Abbazia di San Savino, che ha rilevanza nazionale, con il suo direttore Luca Nannipieri, è espressiva di un interesse tutt'altro che locale. Anche l'adozione dei testi dell'autore nelle scuole conferma – ci pare – lo spessore dello scrittore a cui si sono interessati, tra gli altri, Giovanni Caserta e Mario Specchio.

Dall'inizio della pubblicazione dell'opera omnia, sono stati dedicati a Giuseppe Brancale tre importanti convegni nelle regioni in cui Brancale ha operato: Basilicata e Toscana, con critici di rilievo quali Marino Biondi, Giuseppe Panella, Martha L. Canfield, Elena Gurrieri (che ne sta analizzando i libri su una rivista importante come 'Il ponte').

Le recensioni che sono dedicate all'autore e che dal Centro studi sono state per ora parzialmente raccolte, dicono di una fortuna critica non trascurabile che è testimoniata anche dalle fonti citate nella voce pubblicata su Wikipedia. Di seguito ne segnaliamo altre in ordine cronologico:

Un nuovo libro di narrativa, “Echi nella valle”, di Tonino Citrigno (La Nuova Gazzetta di Calabria, 30 dicembre 1973)

Nell’abbacinante emergenza delle pietraie, di Massimo Morichetti Franchi (Quadrante, 1 luglio 1974)

Lettere a Michele, di Enrico Schiavone, (Incontri, Mensile associazione lucana di Roma e del Lazio

Luglio-settembre 1979)

Il mancato riscatto del Sud tra lacerazioni e silenzio, di Mimmo Sammartino (La Gazzetta del Mezzogiorno, 16 giugno 2008)

“Il Rinnegato” sognatore, di Rossella Montemurro («Il Quotidiano della Basilicata» , 5 dicembre 2007)

Nel Regno di Napoli con gli occhi de “Il rinnegato”, L’Italia in costruzione nella vita di un ex garibaldino, di Riccardo Cardellicchio («Il Corriere di Firenze» , 9 dicembre 2007)

Ritorno al passato nel racconto di Brancale, di Rosanna Auletta Colella, («La Nuova» , 3 gennaio 2008)

Alla riscoperta di Brancale: “Il rinnegato”, di Francesca Gresia («Il Quotidiano della Basilicata» , 16 giugno 2008)

I legami fra Basilicata e Toscana. Attraverso Levi, Scotellaro e Brancale si scopre un’altra faccia del Sud, di Vincenzo De Lillo, («La Gazzetta del Mezzogiorno» , 16 marzo 2010)

«Echi nella valle» storia che incrocia venti secoli, di Mimmo Sammartino, (La Gazzetta del Mezzogiorno, 12 aprile 2010)

Destini incrociati tra “Gli echi della valle”, di Francesca Gresia («Il Quotidiano della Basilicata» , 24 aprile 2010)

Brancale e il percorso interiore della giustizia. Intervista a Luca Nannipieri, di Francesca Gresia (Il quotidiano della Basilicata, 16 gennaio 2011)

Il Sud secondo Brancale, tra compassione e speranza, di Lorenza Colicigno, (La Gazzetta del Mezzogiorno, 12 dicembre 2010)

Speriamo che questa nostra illustrazione possa essere di aiuto alla discussione e a conferma dell'enciclopedicità della voce.

Centro studi umanistici dell'abbazia di San SavinoQuesto commento senza la firma utente è stato inserito da 2.39.195.131 (discussioni · contributi).

Nel complesso direi che ci può stare, me lo ha confermato anche l'utente che ha inserito il dubbio, perciò ora lo tolgo. Fa notare però che la voce è un po' disorganizzata --Bultro (m) 14:22, 19 ott 2012 (CEST)[rispondi]