Discussione:Giovanni Canestrini (giornalista)

Origini trentine?

Essendo la frase scritta sbagliata [1], [@ Nipas2], evidentemente non poteva essere giusta [[2]].

Ora va meglio dal punto di vista sintattico, anche se non riesco a capire quale importanza possa avere tale precisazione che pare essere di sapore esclusivamente campanilistico. Comunque sia, male non farebbe, se fosse vera.

Non che io sia un maniaco delle fonti, ma credo sia indispensabile citarle almeno quando una notizia, già alla lettura, risulta sollevare qualche dubbio.

Infatti, il padre di Canestrini era un Provveditore agli studi del Regno d'Italia a Catania, ma se davvero fosse nato in Trentino, in quegli anni sarebbe stato un suddito dell'Impero Austro-Ungarico.

Converrete che la cosa sembra alquanto singolare. Non impossibile, ma certo assai strana.

Quindi, per cortesia, tu o [@ Osk] inserite una fonte autorevole per tale notizia. Ciao. --Rapid (msg) 01:13, 22 lug 2018 (CEST)

Non non è di tipo campanilistico. Giustifica il fatto che una persona cresciuta con la mentalità TRENTINA sia nato a CATANIA. E che tale notizia è giustificata dal fatto che il padre, in una epoca in cui muoversi e trasferirsi nel REGNO D'ITALIA costava una cifra con percorrenze di 48 ore da nord a sud, aveva una carica pubblica e si è trasferito prima Catania e poi a Novara. E questo ha condizionato la sua vita e le sue abitudini. Come minimo capiva il siciliano, ma dopo aveva inflessione dialettale novarese. Se si fosse trasferito a Milano non avrebbe fatto l'arbitro in Piemonte. Ma sicuramente non in Sicilia.--Nipas2 (msg) 02:03, 23 lug 2018 (CEST)

Non ci siamo capiti. La stranezza consiste nel fatto che un cittadino dell'Impero Austro-Ungarico sia diventato un funzionario del Regno d'Italia : stiamo parlando dell'800 e il Trentino è parte dell'Italia solo dal 1919.

Quindi la fonte sull'affermazione che i genitori fossero nati in Trentino è necessaria. Anche perché, se fosse vera, potrebbe nascondere importanti retroscena storici. Questioni irredentistiche. Oppure il Canestrini giornalista potrebbe discendere dall'omonimo biologo, trasferitosi in Italia appena laureato.

In ogni caso, circa le origini familiari trentine, probabilmente non avete tutti i torti : ho fatto una breve ricerca e ora mi risulta un effettivo legame di Giovanni Canestrini con il Trentino. Infatti da un articolo pubblicato in occasione della sua scomparsa, viene detto che dopo i funerali, tenutisi a Milano, "la salma è stata trasportata in Trentino per essere tumulata nel cimitero di Tavon".

Sarebbe buona cosa approfondire la questione. --Rapid (msg) 10:48, 23 lug 2018 (CEST)

Ciao [@ Rapid], grazie per la segnalazione. In effetti, lo dico subito, parlo con informazioni di tipo "familiare", e confermo che sì, c'è parentela tra il Giovanni biologo e il Giovanni "Nino" giornalista. Il primo era zio del secondo (fratello maggiore del padre di Nino, Eugenio), mentre il secondo era primo cugino del mio bisnonno Aldo. Specifico inoltre che la madre di Nino era catanese (Erminia Flabbi), e che tutti e tre (padre, madre e figlio) sono tumulati a Tavon. Attualmente la frase "Entrambi i genitori erano di origine trentina" è di fatto errata. Mi piacerebbe trovare delle fonti terze bibliografiche... --Osк 20:52, 23 lug 2018 (CEST)'

La cosa non mi pare affatto strana perché c'erano una marea di trentini usciti legalmente dall'Impero Austro-Ungarico tanto che un nazionale "trentino" (2 presenze in Nazionale Italiana !!) di nome Gustavo Carrer aveva addirittura giocato nel Milan quando aveva 19 anni. Non sono mica tutti fuggiti dalle angherie austriache.--Nipas2 (msg) 21:22, 23 lug 2018 (CEST)

Giocare in una squadra di calcio è un conto ed esercitare l'incarico da funzionario di Stato, essendo cittadino di un altro Stato, è tutt'altra cosa.

Ma se il Canestrini giornalista è nipote del Canestrini biologo, allora è assai probabile che sia intervenuto lo zio, che da anni era un influente accademico internazionale e docente nelle università italiane.

Tuttavia sono cose che è interessante approfondire e, nondimeno, è necessario "fontare".

In attesa di reperire le fonti, direi di risolvere provvisoriamente la questione togliendo la nascita trentina dei genitori e inserendo la cronaca dei funerali, di cui esiste ampia documentazione, citando il fatto che la salma è stata trasferita a Tavon con l'aggiunta "essendo la famiglia di Canestrini originaria del Trentino".

Poi, quando si troveranno le fonti, saremo più precisi in parentela e luoghi, soprattutto circa la parentela con il biologo, che mi pare la cosa più importante da citare in entrambe le voci.

Che ne pensate? --Rapid (msg) 22:00, 23 lug 2018 (CEST)

P.S.: Secondo me [@ Osk] non è necessario che siano bibliografiche ; anche fonti "ufficiali" di altro tipo potrebbero essere utili. Ad esempio, la copia di qualche documento dell'archivio parrocchiale o comunale.

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