Discussione:Bruno de Finetti

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Non credo che nell'articolo su Bruno de Finetti sia molto elegante finire con le sue idee politiche e con un giorno di carcere. L'importanza dello studioso va al di là di tali notiziole.Lui stesso nell'autobiografia, dalla quale ho preso varie notizie, non ne dà cenno. Forse sono io male informata l'autobiografia è del 1981 ed egli è morto nel 1985...

Credo che l'episodio dell'arresto sia abbastanza significativo per capire la sua personalità. Del resto mi dicono che lui si sia molto divertito della cosa. Almit39 18:53, Apr 27, 2005 (CEST)

Ho conosciuto personalmente de Finetti e sono stata alle sue scuole Estive ad Urbino. Se credi che mettere l'informazione possa rendere più agevole capire la sua personalità sono d'accordo. L'informazione messa così come battuta finale su tale personaggio, mi faceva rimanere male. Angela

XAlberto da Calvairate|Almit39: Ho aggiuntgo alcuni titoli degli scritti di BdF perchè si veda qualche cosa sulla sua concezione soggettivista e che tali scritti precedono il 1933 anno fatidico per Kolmogorov e l'impostazione assiomatica. Ricopio inoltre la mia sfuriata in discussione di Probabilità

con la richiesta di rendere l'articolo più logico (non logico matematico, ma meglio leggibile) senza togliere niente a nessuno:

"Sulla probabilità Sono giorni che scorrazzo da Probabilità a Teoria della probabilità a Statistica e ai riferimenti di Calcolo della Probabilità. Con tutto il rispetto verso i vari autori se dovessi imparare qualche cosina sull’argomento avrei gravi difficoltà. Non ho aperto sino ad ora la mia pagina utente ed ho cercato di avere una discussione su gli argomenti suddetti con gli autori, ma senza risultato…o meglio forse non so come fare per contattarli. Il problema forse è solo mio… forse? senz’altro Quando vado sull’articolo Probabilità vedo tre definizioni, che provengono dalla storia, se così la vogliamo chiamare, della teoria della probabilità. Una di queste definizioni , la classica, parla di numero di casi possibili e al momento di dar la formulazione di misura della probabilità del verificarsi dell’evento casuale, si cade nella tentazione di sostituire “casi possibili” con “tentativi” (ho fatto al riguardo più di una correzione ritrovandomi con lo stesso risultato) andando a finire in un altro insieme di eventi casuali o aleatori per i quali non è possibile la enumerazione dei casi possibili e/o dei casi favorevoli al verificarsi dell’evento…a questo punto si fa confusione con la definizione frequentistica . Nella definizione frequentistica, ampiamente usata dalla Statistica (non è la Statistica la “madre” della probabilità! ma usa i concetti probabilistici), si parla di limite della frequenza senza aver prima definito il concetto di frequenza di un evento aleatorio e si segue la definizione di Von Mises, non chiarendo comunque bene il concetto. Forse la tabellina azzurra a lato dovrebbe farlo…? Terza definizione, soggettivista, viene enunciata senza fare riferimento ad eventi unici per i quali non è possibile né una misura secondo la definizione classica, né secondo la definizione frequentista, ma parlando di Bayes, e di speranza matematica e di un certo de Finetti….!che aveva la pretesa di dare concreti esempi ai propri studenti. Si “spiega” quindi l’ipotesi frequentista, facendo poi un salto alla definizione secondo l’impostazione assiomatica secondo Kolmogorov. L’altro articolo su Teoria della Probabilità, dove in pratica si eliminavano gli studi di Galileo ed amici sino al 1933 e si parlava di probabilità secondo solo l’impostazione assiomatica, che li comprende tutti o meglio stabilisce gli assiomi ai quali deve soddisfare la misura della probabilità di un evento aleatorio qualsiasi, è sparito…. C’è una grossa confusione a mio avviso su probabilità, statistica, come fossero concetti base a se stanti o a volte l'uno dipendente dall'altro ecc. Queste le mie osservazioni, che avevo cercato di impostare sulla mia pagina di utente e che all’improvviso sono state cancellate…. Chiedo al riguardo l'aiuto di un Tutor esperto della materia, così anch'io imparerò qualche cosa al riguardo.'


Ricavato da "http://it.wikipedia.org/wiki/Utente:Angela_Bonora"

le due discussioni sono tra loro legate, chi primo parlò di soggettività? qualcuno deve schiarirmi le idee. L'impostazione assiomatica è una definizione di probabilità diversa?:Angela Bonora 12:40, Mag 8, 2005 (CEST)

Un'ottima esperienza, un bel ricordo[modifica wikitesto]

Negli anni '70 anima un gruppo di ricerca sulla didattica della matematica attivo nell'ambiente romano, ma allargato a Ricercatori di altre località, come Raffaele Alloggio, Vittorio Caputi, Gilberto Castellani, Flores Ceccacci, Nino Costanzo, Bruno Giordano Bryh, Aldo Gribaudo, Vincenzo Lezzi, Franco Moriconi, Lia Rustichelli, Adriana Sorrentino, Ernesto Zaccara e Maria Grazia Zaniol, ed altri insegnanti assidui nella collaborazione, nella critica e nei suggerimenti (Bruno de Finetti.: Una visione tecnologica… anziché vuotologica? in Periodico di matematiche – Organo della Mathesis – n.3/4 – 1978 – pag.63). Utente:Bryh - Bryh (msg) 07:50, 16 apr 2008 (CEST)[rispondi]