Diocesi di Tignica

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Tignica
Sede vescovile titolare
Dioecesis Thignicensis
Chiesa latina
Sede titolare di Tignica
Rovine della fortezza bizantina di Thignica
Vescovo titolareAnastácio Cahango, O.F.M.Cap.
IstituitaXX secolo
StatoTunisia
Diocesi soppressa di Tignica
Suffraganea diCartagine
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Tignica (in latino: Dioecesis Thignicensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Tignica, identificabile con le rovine di Aïn-Tounga a 15 km. circa dalla città di Testour (governatorato di Béja) nell'odierna Tunisia, è un'antica sede episcopale della provincia romana dell'Africa Proconsolare, suffraganea dell'arcidiocesi di Cartagine.

Sono solo due i vescovi documentati di Tignica. Alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana, presero parte il cattolico Aufidio e il donatista Giuliano.

L'antica basilica civile romana fu adattata a basilica cristiana, e poi divisa in due per accogliere le due comunità in cui era divisa la cristianità africana, ossia la comunità cattolica e quella donatista.

Dal XX secolo Tignica è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 17 gennaio 1998 il vescovo titolare è Anastácio Cahango, già vescovo ausiliare di Luanda.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi[modifica | modifica wikitesto]

  • Aufidio † (menzionato nel 411)

Vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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