Diocesi di San Isidro

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – Se stai cercando la diocesi in Costa Rica, vedi Diocesi di San Isidro de El General.
Diocesi di San Isidro
Dioecesis Sancti Isidori in Argentina
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Buenos Aires
 
VescovoOscar Vicente Ojea Quintana
CoadiutoreGuillermo Caride
AusiliariRaúl Pizarro[1]
Vescovi emeritiAlcides Jorge Pedro Casaretto
Presbiteri129, di cui 113 secolari e 16 regolari
9.488 battezzati per presbitero
Religiosi30 uomini, 130 donne
Diaconi50 permanenti
 
Abitanti1.289.000
Battezzati1.224.000 (95,0% del totale)
StatoArgentina
Superficie1.379 km²
Parrocchie71
 
Erezione11 febbraio 1957
Ritoromano
CattedraleSant'Isidoro
IndirizzoAv. Libertador Gen. San Martín 16199, B1642CKI San Isidro [Buenos Aires], Argentina
Sito webwww.obispado-si.org.ar
Dati dall'Annuario pontificio 2023 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Argentina

La diocesi di San Isidro (in latino: Dioecesis Sancti Isidori in Argentina) è una sede della Chiesa cattolica in Argentina suffraganea dell'arcidiocesi di Buenos Aires. Nel 2022 contava 1.224.000 battezzati su 1.289.000 abitanti. È retta dal vescovo Oscar Vicente Ojea Quintana.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi comprende 4 distretti (partidos) della provincia di Buenos Aires: San Fernando, San Isidro, Tigre e Vicente López, nonché una parte delle isole del Delta Bonaerense.

Sede vescovile è la città di San Isidro, dove si trova la cattedrale di Sant'Isidoro.

Il territorio si estende su 1.379 km² ed è suddiviso in 71 parrocchie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi è stata eretta l'11 febbraio 1957 con la bolla Quandoquidem adoranda di papa Pio XII, ricavandone il territorio dall'arcidiocesi di La Plata e dalla diocesi di San Nicolás de los Arroyos.

Il 2 maggio 1959 papa Giovanni XXIII con il breve Plantaria novella ha dichiarato sant'Isidoro l'Agricoltore patrono principale della diocesi.[2]

Il 10 aprile 1961 e il 27 marzo 1976 ha ceduto porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione rispettivamente delle diocesi di San Martín e di Zárate-Campana.

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi nel 2022 su una popolazione di 1.289.000 persone contava 1.224.000 battezzati, corrispondenti al 95,0% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1966 900.000 950.000 94,7 163 69 94 5.521 140 412 37
1970 1.000.000 1.100.000 90,9 134 60 74 7.462 109 429 40
1976 875.023 928.966 94,2 154 61 93 5.681 137 400 43
1980 810.000 922.000 87,9 137 67 70 5.912 1 109 350 39
1990 950.000 1.050.000 90,5 160 114 46 5.937 4 82 300 60
1999 1.006.000 1.035.000 97,2 160 120 40 6.287 15 73 300 63
2000 1.006.000 1.035.000 97,2 162 122 40 6.209 18 75 300 63
2001 1.006.000 1.036.000 97,1 163 123 40 6.171 18 75 250 63
2002 987.000 1.011.000 97,6 161 121 40 6.130 20 59 230 63
2003 987.000 1.011.000 97,6 159 119 40 6.207 23 59 300 63
2004 986.000 1.010.000 97,6 158 123 35 6.240 22 54 220 63
2010 1.091.000 1.145.000 95,3 145 123 22 7.524 33 41 100 66
2014 1.130.000 1.189.000 95,0 139 114 25 8.129 40 43 150 70
2017 1.166.045 1.227.680 95,0 146 119 27 7.986 42 61 160 71
2020 1.202.100 1.265.700 95,0 134 117 17 8.970 54 32 130 67
2022 1.224.000 1.289.000 95,0 129 113 16 9.488 50 30 130 71

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vescovo titolare di Ausana.
  2. ^ Breve Plantaria novella, AAS 51 (1959), pp. 695-696.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Diocesi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di diocesi