Diocesi di Mariamme

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Mariamme
Sede vescovile titolare
Dioecesis Mariammitana
Patriarcato di Antiochia
Sede titolare di Mariamme
Mappa della diocesi civile dell'Oriente (V secolo)
Vescovo titolaresede vacante
IstituitaXV secolo
StatoSiria
Diocesi soppressa di Mariamme
Suffraganea diApamea
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Mariamme (in latino: Dioecesis Mariammitana) è una sede soppressa del patriarcato di Antiochia e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Mariamme[1] fu una sede vescovile della provincia romana della Siria Seconda Salutare nella diocesi civile di Oriente. Faceva parte del patriarcato di Antiochia ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Apamea, come attestato in una Notitia Episcopatuum del VI secolo.[2]

Sono quattro i vescovi che Le Quien attribuisce a questa antica diocesi. Paolo si fece rappresentare al concilio di Calcedonia nel 451 da Eusebio di Seleucobelo. Magno sottoscrisse nel 458 la lettera dei vescovi della Siria Seconda all'imperatore Leone I dopo la morte di Proterio di Alessandria. Nel 518 il vescovo Ciro sottoscrisse una lettera sinodale contro Severo di Antiochia e il partito monofisita. Eterio infine sottoscrisse la professione di fede dei vescovi della provincia all'imperatore Giustiniano I e a papa Agapito I; in precedenza aveva partecipato al sinodo di Costantinopoli convocato dal patriarca Mena.

Durante l'epoca delle Crociate, l'antica Mariamme fu per un breve periodo occupata dagli eserciti occidentali. Nel tentativo di ripristinare le antiche sedi bizantine, è probabile che anche la sede di Mariamme sia stata restaurata ed unita a Rafanea.[3]

Dal XV secolo Mariamme è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 14 aprile 2021.

Eubel menziona la sede Murianensis o Maurianensis, che Moroni identifica con Mariamme.[4]

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi greci[modifica | modifica wikitesto]

  • Paolo † (menzionato nel 451)
  • Magno † (menzionato nel 458)
  • Ciro † (menzionato nel 518)
  • Eterio † (menzionato nel 536)

Vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ L'Annuario pontificio identifica la sede con il Krak dei Cavalieri (in arabo: Qalʿat al-Ḥiṣn).
  2. ^ (FR) Echos d'Orient 1907, p. 94.
  3. ^ (FR) Jean Richard, Note sur l'archidiocèse d'Apamée et les conquêtes de Raymond de Saint-Gilles en Syrie du Nord, in Syria. Archéologie, Art et histoire, Anno 1946, Volume 25, nº 1, p. 107.
  4. ^ Moroni, op.cit., p. 9.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Diocesi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di diocesi