Diocesi di Kabgayi

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Diocesi di Kabgayi
Dioecesis Kabgayensis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Kigali
 
Mappa della diocesi
 
VescovoBalthazar Ntivuguruzwa
Vescovi emeritiAnastase Mutabazi,
Smaragde Mbonyintege
Presbiteri107, di cui 95 secolari e 12 regolari
6.563 battezzati per presbitero
Religiosi63 uomini, 247 donne
 
Abitanti1.096.078
Battezzati702.255 (64,1% del totale)
StatoRuanda
Superficie2.187 km²
Parrocchie29
 
Erezione25 aprile 1922
Ritoromano
IndirizzoB.P. 66, Muhanga, Gitarama, Rwanda
Sito webwww.diocesekabgayi.org
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Ruanda
Interno della cattedrale.

La diocesi di Kabgayi (in latino Dioecesis Kabgayensis) è una sede della Chiesa cattolica in Ruanda suffraganea dell'arcidiocesi di Kigali. Nel 2021 contava 702.255 battezzati su 1.096.078 abitanti. È retta dal vescovo Balthazar Ntivuguruzwa.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi comprende i distretti di Kamonyi, Muhanga e Ruhango nella provincia Meridionale del Ruanda.

Sede vescovile è la città di Kabgayi, dove si trova la cattedrale dell'Immacolata Concezione, elevata al rango di basilica minore nel 1992.

Il territorio è suddiviso in 29 parrocchie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il vicariato apostolico di Kivu, che prendeva il nome dal lago omonimo, fu eretto il 12 dicembre 1912 con il breve Apostolatus munus di papa Pio X, ricavandone il territorio dai vicariati apostolici di Victoria-Nyanza meridionale (oggi arcidiocesi di Mwanza) e di Unianyembé (oggi arcidiocesi di Tabora). Esso comprendeva gli odierni stati di Ruanda e Burundi e, a sud, porzioni minori dell'odierna Tanzania. Sede del vicario apostolico era la città di Kabgayi.[1]

Il 25 aprile 1922, con il breve Exigit apostolicum di papa Pio XI, il vicariato apostolico fu diviso in due: il vicariato apostolico dell'Urundi, da cui ebbe origine in seguito l'arcidiocesi di Gitega, e il vicariato apostolico del Ruanda.

Il 14 febbraio 1952 il vicariato apostolico del Ruanda cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione del vicariato apostolico di Nyundo (oggi diocesi) e in forza del decreto Cum propter novi della Congregazione di Propaganda Fide cambiò il proprio nome in vicariato apostolico di Kabgayi.

Il 10 novembre 1959 il vicariato apostolico fu elevato al rango di arcidiocesi metropolitana con la bolla Cum parvulum di papa Giovanni XXIII.

Il 20 dicembre 1960, l'11 settembre 1961 e il 5 settembre 1968 cedette altre porzioni di territorio a vantaggio dell'erezione rispettivamente delle diocesi di Ruhengeri, di Astrida (oggi diocesi di Butare) e di Kibungo.

Il 10 aprile 1976 ha ceduto un'ulteriore porzione di territorio a vantaggio dell'erezione dell'arcidiocesi di Kigali e contestualmente è stata declassata a diocesi suffraganea.

Il 5 novembre 1981 ha ceduto ancora una porzione di territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Byumba.

Nella guerra civile che vide coinvolto il Ruanda nella prima metà degli anni novanta del secolo scorso, trovò la morte, tra gli altri, il vescovo Thaddée Nsengiyumva.

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi nel 2021 su una popolazione di 1.096.078 persone contava 702.255 battezzati, corrispondenti al 64,1% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1949 331.144 1.356.291 24,4 169 81 88 1.959 72 234 43
1970 320.407 721.860 44,4 105 55 50 3.051 149 148 85
1980 276.181 562.000 49,1 36 19 17 7.671 40 74 15
1990 397.341 699.466 56,8 65 49 16 6.112 55 102 17
1999 456.053 761.516 59,9 51 46 5 8.942 32 204 21
2000 471.804 799.748 59,0 87 83 4 5.423 25 178 21
2001 509.253 837.087 60,8 86 82 4 5.921 33 130 21
2002 528.633 867.092 61,0 98 91 7 5.394 40 186 21
2003 549.745 912.097 60,3 70 61 9 7.853 31 188 22
2004 600.273 974.075 61,6 79 68 11 7.598 53 216 22
2006 596.596 969.668 61,5 85 70 15 7.018 58 258 24
2011 675.000 1.051.000 64,2 80 71 9 8.437 51 210 25
2013 627.267 1.028.829 61,0 92 79 13 6.818 48 226 25
2016 639.862 1.027.295 62,3 93 81 12 6.880 69 171 27
2019 695.845 1.076.153 64,7 123 103 20 5.657 52 155 29
2021 702.255 1.096.078 64,1 107 95 12 6.563 63 247 29

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dal sito web Archiviato il 9 ottobre 2022 in Internet Archive. della diocesi.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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