Diocesi di Gera

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Gera
Sede vescovile titolare
Geritana
Patriarcato di Alessandria
Sede titolare di Gera
Mappa della diocesi civile d'Egitto (V secolo)
Vescovo titolaresede vacante
IstituitaXVIII secolo
StatoEgitto
Diocesi soppressa di Gera
Dioecesis Geritana seu Gerrensis
Suffraganea diPelusio
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Gera (in latino: Dioecesis Geritana seu Gerrensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Gera, la cui identificazione è incerta[1], è un'antica sede episcopale della provincia romana dell'Augustamnica Prima nella diocesi civile d'Egitto. Faceva parte del patriarcato di Alessandria ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Pelusio.

Racconta Sozomeno[2] che, nell'inverno del 403, di ritorno dal concilio della Quercia (presso Calcedonia), il metropolita Teofilo di Alessandria si fermò a Gera, dove era appena deceduto il vescovo Eudemone e gli abitanti avevano scelto come successore Nilammone, un monaco anacoreta che viveva nei pressi della città e che si era opposto con forza alla sua elezione; Teofilo doveva convincere Nilammone ad accettare l'incarico, ma questi morì prima della sua consacrazione. Nella lettera festale dell'anno successivo, Teofilo comunicò il nuovo successore di Eudemone, il vescovo Piroso.[3] Al concilio di Calcedonia del 451 partecipò il vescovo Stefano.

Dal XVIII secolo Gera è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; il titolo non è più assegnato dal 4 luglio 1977. Il suo ultimo titolare è stato John Michael Fearns, vescovo ausiliare di New York. La sede, soprattutto nel corso dell'Ottocento, è conosciuta come Geritana (Gera) o Gerrensis (Gerrha).

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi greci[modifica | modifica wikitesto]

  • Eudemone † (? - circa 403 deceduto)
  • Piroso † (404 - ?)
  • Stefano † (menzionato nel 451)

Vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Circa la localizzazione di Gera e sulle fonti storiche che la menzionano: Denis Feissel, Notes d'épigraphie chrétienne VII, Bulletin de correspondance hellénique, 1984, vol. 108, nº 1, pp. 558-563.
  2. ^ Historia ecclesiastica VIII, 19, 3-7.
  3. ^ Martin, Athanase d'Alexandrie et l'Église d'Égypte au IVe siècle, p. 83.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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