Diocesi di Caxias do Sul

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Diocesi di Caxias do Sul
Dioecesis Caxiensis Australis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Porto Alegre
Consiglio episcopaleSul 3
 
VescovoJosé Gislon, O.F.M.Cap.
Vescovi emeritiAlessandro Carmelo Ruffinoni, C.S.
Presbiteri162, di cui 98 secolari e 64 regolari
5.507 battezzati per presbitero
Religiosi99 uomini, 341 donne
 
Abitanti990.672
Battezzati892.200 (90,1% del totale)
StatoBrasile
Superficie11.892 km²
Parrocchie74
 
Erezione8 settembre 1934
Ritoromano
CattedraleSanta Teresa
IndirizzoRua Os 18 do Forte 1771, 95020-472 Caxias do Sul, RS, Brazil
Sito webwww.diocesedecaxias.org.br
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Brasile

La diocesi di Caxias do Sul (in latino: Dioecesis Caxiensis Australis) è una sede della Chiesa cattolica in Brasile suffraganea dell'arcidiocesi di Porto Alegre appartenente alla regione ecclesiastica Sul 3. Nel 2021 contava 892.200 battezzati su 990.672 abitanti. È retta dal vescovo José Gislon, O.F.M.Cap.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi comprende 29 comuni nella parte nord-orientale dello stato brasiliano del Rio Grande do Sul: Antônio Prado, Bento Gonçalves, Boa Vista do Sul, Cambará do Sul, Carlos Barbosa, Caxias do Sul, Cotiporã, Fagundes Varela, Farroupilha, Flores da Cunha, Garibaldi, Guabiju, Imigrante, Jaquirana, Monte Belo do Sul, Nova Araçá, Nova Bassano, Nova Pádua, Nova Prata, Nova Roma do Sul, Paraí, Protásio Alves, São Francisco de Paula, São Jorge, São Marcos, São Valentim do Sul, Veranópolis, Vila Flores e Vista Alegre do Prata.[1]

Sede vescovile è la città di Caxias do Sul, dove si trova la cattedrale di Santa Teresa.

Il territorio si estende su una superficie di 11.892 km² ed è suddiviso in 74 parrocchie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi di Caxias fu eretta l'8 settembre 1934 con la bolla Quae spirituali christifidelium di papa Pio XI, ricavandone il territorio dall'arcidiocesi di Porto Alegre.

Il 30 luglio 1959, con la lettera apostolica Praecipuo cum pietatis, papa Giovanni XXIII proclamò la Madonna di Caravaggio patrona della diocesi.[2]

Il 15 agosto 1959 la diocesi si ampliò incorporando il territorio del comune di Muçum e quello del distretto di Santa Lucia do Piai nel comune di Caxias do Sul, già appartenuti all'arcidiocesi di Porto Alegre.[3]

Il 16 maggio 1966 furono rivisti e ridefiniti i confini con la vicina diocesi di Passo Fundo (oggi arcidiocesi) tramite uno scambio di cappelle e chiese rurali.[4]

Il 19 ottobre 1966 ha assunto il nome attuale in forza del decreto Cum sedes della Congregazione Concistoriale.[5]

Il 23 novembre 1970 la diocesi si è nuovamente ampliata includendo porzioni del territorio comunale di São Francisco de Paula, appartenuti all'arcidiocesi di Porto Alegre.[6]

Il 12 dicembre 1997 ha ceduto il territorio dei comuni di Muçum e di Vespasiano Correa alla diocesi di Santa Cruz do Sul.[7]

Il 10 novembre 1999 ha ceduto una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Osório.

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi nel 2021 su una popolazione di 990.672 persone contava 892.200 battezzati, corrispondenti al 90,1% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 220.000 223.000 98,7 119 59 60 1.848 136 270 43
1959 320.000 325.000 98,5 194 94 100 1.649 238 695 58
1966 360.000 370.000 97,3 213 108 105 1.690 298 954 69
1970 390.000 400.000 97,5 204 92 112 1.911 1 226 849 72
1976 466.448 485.335 96,1 183 92 91 2.548 4 216 761 75
1980 554.890 590.000 94,0 186 95 91 2.983 4 284 880 77
1990 720.000 800.000 90,0 184 97 87 3.913 1 210 630 76
1999 619.050 659.665 93,8 172 90 82 3.599 1 173 502 65
2000 619.050 659.665 93,8 172 90 82 3.599 1 147 502 65
2001 643.500 715.000 90,0 190 110 80 3.386 1 156 468 68
2002 642.338 713.709 90,0 198 110 88 3.244 163 460 70
2003 661.617 735.130 90,0 192 110 82 3.445 154 486 70
2004 668.232 742.481 90,0 192 109 83 3.480 150 485 70
2006 696.000 773.000 90,0 185 104 81 3.762 147 471 70
2013 763.000 848.000 90,0 182 102 80 4.192 151 417 74
2016 834.500 925.996 90,1 171 100 71 4.880 124 373 74
2019 853.500 947.440 90,1 177 103 74 4.822 124 342 74
2021 892.200 990.672 90,1 162 98 64 5.507 99 341 74

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Elenco dei comuni Archiviato il 29 dicembre 2018 in Internet Archive. dal sito web della diocesi.
  2. ^ (LA) Lettera apostolica Praecipuo cum pietatis, AAS 52 (1960), p. 141.
  3. ^ (LA) Congregazione Concistoriale, Decreto Maiori animarum, AAS 51 (1959), pp. 649-650.
  4. ^ (LA) Congregazione Concistoriale, Decreto Maiori animarum, AAS 58 (1966), pp. 594-595.
  5. ^ (LA) Congregazione Concistoriale, Decreto Cum sedes, AAS 58 (1966), p. 1193.
  6. ^ (LA) Congregazione Concistoriale, Decreto Maiori animarum, AAS 63 (1971), pp. 238-239.
  7. ^ (LA) Congregazione per i Vescovi, Decreto Quo aptius, AAS 90 (1998), pp. 295-296.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]