Dino Balestra

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Bernandino Balestra, noto come Dino (Giubiasco, 21 novembre 1947), è un dirigente d'azienda e scrittore svizzero.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dino Balestra è nato nel 1947 a Giubiasco, nel Canton Ticino. Ha studiato pedagogia presso l'Università di Bologna, dove ha conseguito la laurea. Nel 1968 iniziò a collaborare con la Televisione della Svizzera Italiana (TSI),[1] che aveva sede nei pressi di Lugano. Fu assunto dalla TSI nel 1970, lavorando presso il Dipartimento Educazione e Famiglia dell'azienda.[2] Tra il 1971 e il 1976 scrisse alcune opere teatrali (anche trasmesse dalla TSI), mentre dal 1977 e fino al 1981 ha curato una rassegna di critica teatrale sul settimanale Cooperazione del gruppo Coop Svizzera. Nel 1987 e nel 1989 ha pubblicato due saggi su Jean-Jacques Rousseau. Nel 1990 scrive un monologo che, interpretato da Giorgio Albertazzi nella competizione legata alla Mostra internazionale televisiva di Pescara, si è posizionandosi al terzo posto.[2]

Chiamato a dirigere i programmi della TSI nel 1986, ha continuato fino al 1999, quando è stato incaricato della direzione dell'azienda stessa,[3] della quale nel 2009 ha guidato la trasformazione in Radiotelevisione svizzera di lingua italiana (RSI) nel 2009.[2] Ha lasciato l'incarico, andando in pensione, il 1º giugno 2014, sostituito da Maurizio Canetta.[4]

È presidente della Comunità radiotelevisiva italofona[5].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Saggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Lo specchio assente, Rousseau e lo sguardo altrui (1989)
  • Lettera a d'Alembert sugli spettacoli (1987)

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

  • Il concorso (1971)
  • La seduta (1975)
  • Schneekugel (1976)
  • Un cane fedele (1990)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Antonella Rainoldi, p. 29, 2014.
  2. ^ a b c Pierre Lepori, 2010.
  3. ^ (FR) Dino Balestra, su gb.srgssr.ch, SRG SSR Rapport de gestion 2013. URL consultato il 20 febbraio 2015.
  4. ^ Maurizio Canetta nuovo direttore RSI, su cdt.ch, Corriere del Ticino, 13 dicembre 2013. URL consultato il 19 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2015).
  5. ^ Dino Balestra - PRESIDENTE, su comunitaitalofona.org, Comunità radiotelevisiva italofona. URL consultato il 19 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2015). Anche consultabile qui.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pierre Lepori, Dino Balestra, in Andreas Kotte (a cura di), Dizionario teatrale Svizzero, vol. 1, Zurigo, Chronos Verlag, 2005, p. 104.
  • Antonella Rainoldi, Dino Balestra, il direttore che non voleva essere amato, in Azione, n. 26, 23 giugno 2014, p. 29 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2015).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Pierre Lepori, Dino Balestra, su tls.theaterwissenschaft.ch, Institut für Theaterwissenschaft, 2010. URL consultato il 19 febbraio 2014.
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