Diego Giannattasio

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Diego Giannattasio
Giannattasio al Lecce nel 1976
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 175 cm
Peso 65 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 1981 - giocatore
2003 - allenatore
Carriera
Giovanili
19??-19??Teramo
Squadre di club1
1964-1965Bari0 (0)
1965-1971Matera208 (1)
1971-1974Brindisi105 (9)
1974Avellino4 (0)
1974-1975Bari26 (0)
1975Brindisi2 (0)
1975-1977Lecce64 (1)
1977-1981Matera85 (2)
Carriera da allenatore
1981-1982Matera
1982 Eraclea Policoro
1983-1985Matera
1985-1986Morrone Cosenza
1986-1989AscoliVice
1990-1991Trani
1991-1992Altamura
1992-1993Molfetta
1993Taranto
1994-2000PerugiaPrimavera / Vice
2000-2003AnconaPrimavera
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Diego Giannattasio (Teramo, 19 luglio 1945Matera, 5 gennaio 2023[1][2]) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo centrocampista.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

La sua carriera da calciatore, nel ruolo di mediano e a volte anche di stopper, inizia in Serie D con il Matera.

In carriera vince per tre volte il campionato di Serie C disputando così 4 stagioni da titolare in Serie B: con il Brindisi nelle stagioni 1972-1973 e 1973-1974, con il Lecce nel campionato 1976-1977 e con il Matera nel 1979-1980, oltre a una breve esperienza con l'Avellino nel 1974 prima di essere girato al Bari.

Termina di giocare nel 1981 a Matera dove inizia ad allenare.

In carriera ha totalizzato complessivamente 122 presenze e 6 reti in Serie B.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

A Matera si ferma per tre stagioni[3][4][5] e, dopo alcune esperienze in Serie C2 e una da allenatore in seconda all'Ascoli nel 1986-1987[6], approda al Perugia nel 1994.

Con la squadra Primavera degli umbri raggiunge una finale nel campionato 1994-1995 persa contro la Lazio ed è campione d'Italia Primavera nel 1995-1996 e nel 1996-1997. Inoltre nel campionato 1995-1996 siede sulla panchina della prima squadra per un breve periodo dopo l'esonero di Walter Novellino e prima dell'arrivo di Giovanni Galeone[7]. Nella stagione 1998-1999 infine è vice di Ilario Castagner in prima squadra[8].

Termina l'esperienza perugina nel 2000 per passare all'Ancona, sempre come allenatore della Primavera. Successivamente svolge per conto della FIGC il ruolo di osservatore ufficiale per le nazionali giovanili.

A partire da agosto 2011 è responsabile tecnico del settore giovanile della neo costituita Società Sportiva Dilettantistica Città di Brindisi[9]. Con l'esonero dell'amico, ed ex compagno di squadra, Luigi Boccolini, come allenatore del Brindisi, termina anche il suo incarico.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Matera: 1967-1968 (girone G)
Brindisi: 1971-1972 (girone C)
Lecce: 1975-1976 (girone C)
Matera: 1978-1979 (girone C)
Lecce: 1975-1976

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Lecce: 1976

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Perugia: 1995-1996, 1996-1997

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Si è spento Diego Giannattasio, vecchia gloria del FC Matera, su sassilive.it.
  2. ^ Il calcio brindisino piange un'altra leggenda: addio a Diego Giannattasio, su brindisireport.it.
  3. ^ Stagione 1981-82, su materacalciostory.it. URL consultato l'8 agosto 2013.
  4. ^ Stagione 1983-84, su materacalciostory.it. URL consultato l'8 agosto 2013.
  5. ^ Stagione 1984-85, su materacalciostory.it. URL consultato l'8 agosto 2013.
  6. ^ Arrivano i nuovi poveri, in la Repubblica, 25 luglio 1986. URL consultato il 6 novembre 2009.
  7. ^ 1995-96: Gaucci vara il Perugia di Galeone, su perugia.com. URL consultato il 6 novembre 2009.
  8. ^ Il Perugia 1998-99, su www2.raisport.rai.it. URL consultato il 6 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 1999).
  9. ^ Il nuovo Brindisi punta molto sul settore giovanile, su pugliacalcio24.it. URL consultato il 5 settembre 2011.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]