Di buona famiglia

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Di buona famiglia
AutoreIsabella Bossi Fedrigotti
1ª ed. originale1991
GenereRomanzo
Lingua originaleitaliano
AmbientazioneTrentino-Alto Adige
ProtagonistiVirginia
CoprotagonistiClara

Di buona famiglia è un romanzo scritto da Isabella Bossi Fedrigotti, pubblicato nel 1991 e vincitore del SuperCampiello.[1]

Il libro è stato tradotto in greco moderno,[2] sloveno,[3] francese,[4] spagnolo,[5] polacco,[6] e tedesco.[7]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il romanzo è diviso in due parti: nella prima parla Clara in prima persona, nella seconda, parla Virginia.

Clara e Virginia sono due sorelle, cresciute in una severa famiglia borghese. Da tutti, Clara è ritenuta una creatura fragile, da proteggere, ligia alle regole. Al contrario, Virginia è ribelle verso l'ambiente soffocante della famiglia e passa per una persona senza scrupoli, che con le sue azioni ha condizionato, e forse rovinato la vita a Clara.

Nella prima parte, Clara ripercorre le vicende della vita in comune con la sorella; sa di essere invecchiata senza nulla di veramente suo, né un bene, né un male. Tollerata dai figli e nipoti della sorella, che l'assecondano (forse per interesse, ma non è certo), in un muto soliloquio, spiega alla sorella la sua versione dei fatti che hanno reso lei una sterile zitella, imbevuta di perbenismo, fino all'invecchiamento che almeno le consente qualche bizzarria.

Nella seconda parte, il muto soliloquio passa a Virginia. Anche lei ha una sua visione e versione dei fatti e lamenta l'ingiusto ruolo di pecora nera che le è stato incollato un giorno lontano, poco più che adolescente. Virginia ha portato con sé negli anni questo marchio di spregiudicatezza, ed ora, vedova e privata di un amore autentico e libero, è costretta a vedere che la sorella le sottrae con moine e lusinghe i figli e i nipotini.[8]

Opere derivate[modifica | modifica wikitesto]

Il Teatro Stabile di Bolzano ha prodotto l'adattamento teatrale a cura di Leonardo Franchini, per la regia di Cristina Pezzoli, interpreti Anna Maria Guarnieri e Magda Mercatali, in scena dal 5 ottobre 2006.[9]

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Isabella Bossi Fedrigotti, Di buona famiglia, Milano, Longanesi, 1991.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Premio Campiello, opere premiate nelle precedenti edizioni, su premiocampiello.org. URL consultato il 24 febbraio 2019.
  2. ^ (EN) Κόρες καλής οικογένειας, su worldcat.org. URL consultato il 29 aprile 2023.
  3. ^ (EN) Iz boljše družine, su worldcat.org. URL consultato il 29 aprile 2023.
  4. ^ (EN) De bonne famille, su worldcat.org. URL consultato il 29 aprile 2023.
  5. ^ De buena familia, su Internet Archive. URL consultato il 29 aprile 2023.
  6. ^ (EN) Z dobrej rodziny, su worldcat.org. URL consultato il 29 aprile 2023.
  7. ^ (EN) Zwei Schwestern aus gutem Hause Roman, su worldcat.org. URL consultato il 29 aprile 2023.
  8. ^ Enzo Golino, Sottotiro. Quarantotto stroncature, Lecce, Manni, 2002, p. 181-183, ISBN 978-88-817-6256-9.
  9. ^ Enrico Groppali, Clara e Virginia: quella macabra partita con il mal di vivere, su il Giornale, 10 ottobre 2006.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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